I Commissione - Verbale

Ordine del giorno della seduta

1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 851 (nr. prot. 149) con oggetto "Whistleblowing e trasparenza presso il Comune di Venezia.", inviata da Ottavio Serena

Verbale

Alle ore 10:00 la consigliera Sambo assume la presidenza e, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta. Lascia la parola al consigliere proponente l’interpellanza iscritta all’ordine del giorno.

SERENA fa presente che vi sono pochi consiglieri presenti. Ricorda che l’argomento del Whistleblowing è già stato discusso, quando è stato attuato e come è nato in America. Si augura che oggi non si discuta in generale della Legge che vorrebbe dare per scontato come recepita; vuole invece concentrarsi sulle domande precise riportate nell’interpellanza, si sofferma in particolare a rileggere il punto 1 sulla fattispecie dei casi, in quanto da un articolo di stampa non si capisce bene di cosa si tratta.  Col primo punto chiede quale sia lo stato della situazione: sono citati 14 denunce e vuol capire di che tipo siano e dove si siano verificate queste anomalie (punto 3). Se ad esempio sono 14 casi di corruzione o se sono altri tipi di violazioni hanno pesi differenti. Le altre domande, aggiunge, vengono automatiche. Poi informa che c’è un secondo blocco di domande sull’uso del codice sorgente che gestisce tutto. Legge le domande al riguardo.

SAMBO fa notare e condivide quanto scritto nell’interpellanza riguardo l’opportuna informativa trimestrale al proposito (domanda 5), che a suo dire si può fare contemporaneamente e assieme con la relazione del PTPC che doveva esser trattato oggi come primo punto dell’ordine del giorno.

ROMOR legge una nota in risposta alle domande dell’interpellanza. Precisa che la logica del  Whistleblowing è quella di incoraggiare al massimo il dipendente che sia a conoscenza di casi particolari da segnalare.
Alle ore 10:25 escono i consiglieri A.Scarpa, De Rossi e D’Anna.

GIACOMIN ritiene le risposte fornite dall’Assessore puntuali e soddisfacenti.

CROVATO ringrazia l’Amministrazione e Venis per il lavoro svolto; ritiene il  Whistleblowing un importante esercizio diretto della democrazia.

VIO risponde alla presidente Sambo che riferirà la sua richiesta al Segretario Generale per valutarla.

La Presidente Sambo chiede al consigliere Serena se si ritenga soddisfatto rispetto al dibattito svolto.

SERENA risponde d’aver chiesto altre cose rispetto alle risposte sentite. Può ritenersi soddisfatto sulle risposte alla seconda parte delle domande ma non sulla prima. Immagina che l’Assessore si sia letto i due rapporti dell’Anac sul  Whistleblowing e questo conferma che attualmente non si è in grado di dire lo stato di salute del Comune di Venezia al riguardo.. Riprende il primo rapporto Anac sul  Whistleblowing e ne legge una serie di casi che riguardano i Comuni di Milano e Napoli. Legge le denunce rilevate a Milano che, su 13 segnalazioni ricevute, 6 sono state archiviate, 5 in corso di miglioramento, 2 in via di definizione: sperava in risposte dettagliate come queste. Analogo discorso vale per il 2° rapporto Anac sul Whistleblowing che riporta un lista  di diverse città, tra cui Roma che fornisce una serie di dati al 31/5/2017: ritiene che lo stesso poteva fare anche Venezia. Sulle 44 segnalazioni di Roma: 16 sono in fase d’istruttoria, 22 archiviate, 3 inoltrate all’autorità giudiziaria., altre 3 dovute ad errata rotazione del personale: si aspettava un’analisi di questo tipo per capire verso quale direzione si sta andando. Annuncia che a Gennaio presenterà un’altra interpellanza al riguardo. Si dichiara completamente insoddisfatto per le risposte ricevute sui 5 punti fondamentali, afferma d’uscire da questa commissione senza sapere in quale direzione stia andando l’Amministrazione.

ROMOR precisa che la relazione disponibile è quella del 2016 e che entro il 31/1/2018 sarà pubblicata quella del 2017, per cui prima di tale data è difficile far confronti. In merito al contenuto afferma che l’Ente si attende scrupolosamente a quanto previsto dall’ANAC nel rispetto delle due esigenze opposte di trasparenza e riservatezza, motivo per cui al punto 12D del documento Anac si parla di procedimenti riconducibili a più reati.

SERENA dichiara d’aver ribadito quanto già detto, vale a dire che questa situazione non è normale in tempi di trasparenza. Voleva sapere quali erano le segnalazioni anche per i primi mesi del 2017, dato che il Segretario Generale ha 90 giorni di tempo per procedere. Chiede quante segnalazioni vi siano per il 2017, se siano aumentate rispetto all’anno precedente, anche con un istogramma, invece nessuno ha saputo rispondergli.

ROMOR precisa che la domanda sul numero e quali siano le segnalazioni per il 2017 non è inserita nell’interpellanza, e che se viene chiesto verrà ovviamente risposto ma bisogna formalizzare la domanda e i dati verranno forniti.

Alle ore 10:50 la presidente Sambo, esaurito l’ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta annunciando che formalizzerà la richiesta di convocarsi trimestralmente sul tema come richiesto in commissione.

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