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V Commissione - Verbale

Seduta del 19-09-2017 ore 16:00

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Felice Casson, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Alessio De Rossi, Andrea Ferrazzi, Gianpaolo Formenti, Giancarlo Giacomin, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Sara Visman, Ciro Cotena (sostituisce Luca Battistella), Ermelinda Damiano (assiste), Rocco Fiano (sostituisce Felice Casson), Deborah Onisto (assiste), Nicola Pellicani (sostituisce Francesca Faccini), Francesca Rogliani (sostituisce Marta Locatelli), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto)

 

Altri presenti: Assessore Massimiliano De Martin, Dirigente Loris Sartori, Dirigente Vincenzo De Nitto, Consigliere comunale Nicola Pellicani, Consigliera comunale Sara Visman, Consigliere comunale Andrea Ferrazzi, Consigliere comunale Rocco Fiano.

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 678 (nr. prot. 48) con oggetto "Rimozione pali galleggianti nei canali interni Venezia e Isole - INTERPELLANZA ai sensi dell'art. 8 del Reg. di C.C. ", inviata da Sara Visman
  2. Discussione della mozione nr. d'ordine 105 (nr. prot. 36) con oggetto "Mozione nr. 5, collegata al punto nr. 2 dell'ordine del giorno “Linee programmatiche di mandato 2015-2020 del Sindaco Luigi Brugnaro” - Urbanistica: obiettivo consumo del suolo zero e costruire sul costruito ", inviata da Nicola Pellicani

Verbale

Alle ore 16.20 il Presidente della V° Commissione Consiliare Lorenza Lavini legge l’ordine del giorno ed invita la Consigliera Visman ad introdurre la propria interpellanza.

VISMAN presenta sinteticamente il proprio atto ispettivo sottolineando che esso risale a marzo 2017. Evidenzia come le acque lagunari, siano gestite con confusione, in particolar modo la confusione si accentua sulla competenze nella zona dei canali interni. Chiede maggiori spiegazioni nel merito della rimozione dei pali specialmente nella zona dei canali interni.Ritiene che ci sia un rimpallo di competenze tra i vari enti che sovraintendono la laguna veneziana.

LAVINI ringrazia e presenta il funzionario del Provveditorato alle Opere Pubbliche Luigi Maniero.

VISMAN legge le varie domande poste nell'interpellanza.

LAVINI passa la parola al funzionario Luigi Maniero invitando successivamente i tecnici dell'amministrazione comunale ad intervenire se necessario.

MANIERO spiega che il Provveditorato alle Opere Pubbliche non è competente nei canali interni di Venezia e delle isole, e che i tecnici del Provveditorato si attivano per creare gli appalti ad hoc per il recupero dei pali nelle zone di propria competenza. Fa sapere che spesso le segnalazioni di pali da recuperare arrivano direttamente dai cittadini che vivono la laguna giorno per giorno. Informa che in ogni caso viene effettuata una ricognizione controllando le eventuali punte di palo pericolose presenti in acqua. Ricorda che le azioni di recupero e controllo dipendono sempre dalle risorse messe a disposizione. Porta a conoscenza i commissari che il Provveditorato alle Opere Pubbliche non è convenzionato con il Comune di Venezia. Sottolinea che i pali recuperati che sono trattati con speciali resine e materiali che dovrebbero renderli più duraturi, vengono smaltiti in pubbliche discariche.

SARTORI preciso che la questione pali e briccole ed anche sulle barche affondate il tutto viene gestito da AVM; la Polizia Locale individua le situazioni pericolose, comunicando direttamente a AVM per l'effettuazione dell'intervento. Ricorda che ogni anno vengono allocate le risorse ad hoc pari a circa 50.000 €. Fa sapere che in questo momento si sta pensando di rivedere il contratto sul servizio di recupero.

DE MARTIN ringrazia il funzionario del Provveditorato alle Opere Pubbliche Maniero e precisando che questa questione centri poco con questo referato. Ritiene che il recupero delle briccole e dei pali sia una manutenzione che in questi ultimi anni non si è azionata in modo continuativo quindi ora bisognerà occuparsene più attivamente.

SCANO ritiene che il servizio manca di pubblicità e sia poco conosciuto, spesso non si sa a chi rivolgersi e anche il sito di AVM non spiega nulla in merito a questo servizio, inoltre i disciplinari che regolano questo servizio sono molto difficili da trovare e recuperare.

DE MARTIN invita a creare nel sito un rimando chiaro legato al servizio del recupero dei pali.

SCANO ritiene che le tariffe che AVM applica per quanto riguarda il recupero riguardano le imbarcazioni di proprietà privata.

VISMAN esprime la propria soddisfazione per le risposte ricevute. Ringrazia il funzionario della Provveditorato alle Opere Pubbliche e ribadisce che il numero di pronto intervento è quello della Polizia Locale. Auspica che venga effettuato un approfondimento sulla qualità delle barche e sulle dimensioni delle stesse che solcano le acque lagunari.

FORMENTI precisa che il numero di pronto intervento è 041 274 70 70 numero della Polizia Locale di Venezia da usare per le emergenze e per i pali da recuperare, per le briccole consumate o rotte e per le barche affondate.

LAVINI ringrazia il funzionario del Provveditorato Opere Pubbliche e passa la parola al consigliere Pellicani per la discussione della mozione n. d'ordine 105.

PELLICANI sottolinea che la mozione risulta abbastanza datata e comunque il problema descritto è sempre attuale; questa mozione era collegata a quella sulla variante verde che non è andata a buon fine. Ricorda che il patrimonio di Mestre è poco soggetto a vincoli e comunque in ogni caso andrebbe rivalorizzato. Chiede che vengano evidenziate idee ed indirizzi chiari rispetto al concetto "Consumo di Suolo Zero".

DE MARTIN riconosce al consigliere Pellicani una sensibilità sul tema :"Consumo di Suolo Zero". Ricorda le leggi che la Regione Veneto ha emanato su questo tema. Fa presente che l' Amministrazione Comunale ha prodotto una cartografia sul consolidato, inviandola alla Regione all'inizio di Settembre. Descrive sinteticamente la realtà edilizia di Mestre, indicando le caratteristiche spesso vetuste di ampie zone edificate del territorio di terraferma. Fa presente che ci sono circa 500 idee, proposte e progetti pervenuti al Piano degli Interventi. Pone una riflessione su queste idee e progetti pervenuti, perché fanno ben sperare sulla volontà di investire nel territorio Veneziano. Sottolinea come la politica di questa Amministrazione Comunale sia caratterizzata dalla volontà di promuovere tutto quello che può favorire lo sviluppo del lavoro nel nostro territorio, quindi risulta importante discutere e dibattere su temi come questi. Precisa che i confini dello sviluppo di questa politica, dovranno sicuramente tener conto, soprattutto dell'aspetto di rigenerazione edilizia, recuperando soprattutto l'esistente. Prosegue evidenziando il bisogno di consolidare strutturalmente il patrimonio edilizio presente in città. Precisa che rispetto al Centro Storico di Venezia l'impegno sarà quello di mantenere l'integrità e la tipicità. Sottolinea che a livello industriale bisognerà attivarsi per recuperare le zone dismesse. Pone una riflessione sulla distanza da fabbricati rispetto al Centro Storico di Mestre. Auspica che su questi temi ci si possa confrontare tutti assieme e ritiene che lo skyline del nostro territorio non debba escludere a priori l'utilizzo dello sviluppo in altezza.

Alle 17:00 esce il Consigliere Cotena.

FIANO chiede più precisione in merito alle richieste arrivate in capo al piano degli interventi. Fa presente che a livello nazionale ci sono degli incentivi nell' ambito del progetto "Casa Italia".Prosegue chiarendo che sulla questione legata alla possibilità di costruire in altezza, Mestre è una città comunque piccola con molti edifici da recuperare. Fa presente che in via Sansovino, in Viale San Marco ci sono decine di appartamenti vuoti ancora da utilizzare.

SCANO chiede di poter capire meglio la questione legata alla legge regionale sul consumo suolo zero. Ricorda che il PAT nel 2011 e 2012 ha confermato tutte le previsioni del vecchio PRG aggiungendo la superficie agricola utilizzabile. Sottolinea che ci sono circa 360 ha di superficie agricola utilizzabile e 3,5 milioni di metri quadri di Commerciale – Direzionale; 3000 alloggi vuoti tra vecchi e nuovi. Pone una riflessione sul fatto che tutta questa realtà và confrontata con una drastica diminozione dei cittadini veneziani passati da poco più di 300.000 abitanti del 2010 ai 265.000 di oggi. Inoltre spiega che ci sono 500.000 m² di nuovi alberghi, auspica pertanto che questa Amministrazione Comunale rimetta mano alla strumentazione urbanistica e ricorda che ci sono 20 - 30 C2RS mai avviate. Rinnova quindi l'invito a riflettere meglio su questo nuovo P. I.

VISMAN fa sapere che oggi la Regione Veneto presentava i dati sul consumo del suolo e il Comune di Venezia e tra quelli che ne ha consumato di più. Ritiene che il Piano Casa dovrebbe essere legato soprattutto all'ambito residenziale e non commerciale o alberghiero. Porta ad esempio, Burano e le case monocellulari con problemi di servizi igienici.
Alle 17:15 esce Alessandro Scarpa.

CENTENARO sottolinea che questa mozione è datata, e che comunque le questioni si sono modificate, il PAT non è un Piano Regolatore ma solo indicativo di Piani di Intervento che agiscono precisamente.Prosegue spiegando che il PAT detta i criteri generali.Sottolinea che tra i Piani di Intervento ci sono opere pubbliche necessarie, pertanto attendiamo questi Piani di Intervento.

LAZZARO pone una riflessione sul Piano Casa che permette di costruire in zone impossibili non tenendo conto dell'esigenza dei parcheggi per constatare questa questione, invita i commissari a visitare Trivignano.

LAVINI ricorda che il Piano Casa non deroga dalla normativa che regolamenta i parcheggi.

DE MARTIN pone una riflessione sulle caratteristiche delle abitazioni in terraferma, spesso dotate di piccole autorimesse. Ricorda che il Piano Casa nasce come legge economica in deroga agli standard urbanistici e su questo tema la Regione Veneto è stata la più virtuosa rispetto alle altre Regioni. Fa sapere che in Provincia di Venezia si sono persi circa 10.000 lavoratori nell'edilizia. Risponde al consigliere Scano evidenziando che la superficie agricola utilizzabile in Comune di Venezia è di 63 ettari. Indica come la Variante Verde sia un impegno e una opportunità.per questa Amministrazione. Ricorda che l' Amministrazione Comunale si occuperà anche della questione delle Sale di Commiato e della Tari. Introduce brevemente le caratteristiche dei singoli P.I. Ribadisce l'importanza di mettere in sicurezza il territorio ed invita a lavorare molto, e in sintonia, su questi temi.

LAVINI propone di inviare la mozione in Consiglio Comunale.

PELLICANI ribadisce che la discussione sul piano di interventi va fatto assieme prestando particolare attenzione al patrimonio esistente, fa presente che sulla Variante Verde l'Amministrazione Comunale si è impantanata sui conti di bilancio. Sottolinea che rispetto alle Sale del Commiato non ci sono state più riunioni nel merito.

LAVINI ricorda che proprio di questi giorni assieme al Presidente da IV Commissione c'è l'intenzione di riprendere la discussione sul tema delle sale del commiato.

Alle ore 17.40 la Presidente Lorenza Lavini dichiara chiusa la riunione di commissione.

 

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 14-12-2017 ore 15:34
Ultima modifica 14-12-2017 ore 15:34
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