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XI Commissione - Verbale

Seduta del 14-06-2017 ore 09:30

 

Consiglieri componenti la Commissione: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Enrico Gavagnin, Giancarlo Giacomin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Giovanni Pelizzato, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Barbara Casarin, Paolino D'Anna, Rocco Fiano, Giancarlo Giacomin, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Francesca Rogliani, Monica Sambo, Alessandro Scarpa, Matteo Senno, Chiara Visentin, Sara Visman, Saverio Centenaro (sostituisce Lorenza Lavini), Alessio De Rossi (sostituisce Luca Battistella), Nicola Pellicani (sostituisce Giovanni Pelizzato), Renzo Scarpa (sostituisce Ottavio Serena), Silvana Tosi (sostituisce Giovanni Giusto)

 

Altri presenti: Assessore Paolo Romor, Consigliera comunale Elena La Rocca, Consigliera comunale Monica Sambo, Dirigente Silvia Grandese, Rappresentanti RLS del Comune, Emma Corazza e Daniele Mori, Rappresentanti dei presidenti dei nidi Enrica Scarpa e Sara Sarpi

 

Ordine del giorno della seduta

  1. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 664 (nr. prot. 38) con oggetto "Nidi – Scuole dell’infanzia: Applicazione della retta massima ai bambini ospitati nelle case famiglia del Comune.", inviata da Monica Sambo
  2. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 716 (nr. prot. 71) con oggetto "Servizi all'infanzia comunali: protesta dei genitori e produttività delle educatrici - INTERPELLANZA ai sensi dell'art. 8 del Reg. di C.C. ", inviata da Elena La Rocca
  3. Discussione dell'interpellanza nr. d'ordine 723 (nr. prot. 77) con oggetto "Chiusura scuola dell'infanzia XXV aprile - Sacca Fisola", inviata da Monica Sambo

Verbale

Alle ore 9.45 il presidente Senno, constatata al presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta e dà la parola alla consigliera Sambo per l'illustrazione del primo punto all'ordine del giorno.

SAMBO illustra l'argomento dell'interpellanza e spiega alcuni aspetti tecnici per determinare le rette delle famiglie; rileva una difficoltà ad accedere alle strutture casa-famiglia.

DE ROSSI fa notare che il tema è già stato ampiamente trattato in un'altra riunione.

GRANDESE sostiene che c'è una differenza dal precedente regolamento: i residenti fuori comune pagano il massimo della retta; per gli ospiti delle case famiglia è stato chiesto ai relativi comuni di farsi carico della retta, un solo comune ha pagato la retta per un po' e poi è stato deciso il ritiro della persona, gli altri comuni hanno rifiutato il rapporto e nella relazione dei Servizi sociali non è mai scritto che il bambino deve frequentare l'asilo nido; infine è stato scritto alle famiglie che hanno deciso il da farsi.


ROMOR afferma che non sono state fatte forzature all'interpretazione del regolamento comunale.

FIANO chiede quanti casi simili esistono e se l'Amministrazione comunale può farsi carico dei costi.

GRANDESE risponde che esistono una decina di casi.

ROMOR risponde che interesserà la direzione delle politiche sociali sulla questione.

LA ROCCA chiede se è intenzione dell'Amministrazione modificare questa parte del regolamento perché fa notare che con il bilancio di previsione sono stati tagliati 1,5 milioni di euro proprio ai servizi sociali.

ROMOR spiega che non è possibile apportare modifiche per non creare disparità all'accesso dei servizi.

DE ROSSI condivide la posizione dell'Amministrazione nel non modificare la norma, propone di verificare le situazione negli altri comuni e nelle strutture private i relativi comportamenti e come possibile soluzione dei vari casi.

SAMBO si dichiara non soddisfatta delle risposte perché altri comuni hanno equiparato le case famiglia ai residenti. Il comune di Venezia si era sempre dimostrato accogliente, afferma che delle strutture private offrono i servizi a costi inferiori a quelli fissati dall'Amministrazione.

SENNO dichiara chiusa la discussione sull'interpellanza ed invita la dirigente Grandese a spiegare quanto è successo sull'interpretazione della legge regionale riguardo i rapporti numerici che devono rispettare gli asili nido e le scuole dell'infanzia.

GRANDESE rende noto il risultato dell'incontro in Regione e le relative considerazioni sulla gestione del personale, legge quindi varie comunicazioni.

LA ROCCA pone una mozione d'ordine ed afferma che quanto è stato detto non è l'esatta interpretazione di quanto scritto.

Il presidente Senno sospende la riunione alle ore 10.30 ed invita la dirigente Grandese a presentare una dichiarazione scritta che sollevi da interpretazioni varie quanto è stato illustrato.


Alle ore 10.40 il presidente Senno, constatatala presenza del numero legale, invita la dirigente a leggere la sua dichiarazione che verrà allegata agli atti della commissione ed al verbale della riunione.

LA ROCCA chiede al presidente di anticipare l'intervento delle rappresentanti dei presidenti dei nidi.

SCARPA Enrica del nido Ciliegio premette di aver chiesto il parere della Regione sulla questione dei rapporti numerici e pure un incontro con il dott. Rampazzo, esiste un foglio in formato excel dove viene evidenziata la metodologia del calcolo. A suo parere la situazione in alcuni nidi è molto critica e non viene preso alcun provvedimento dall'Amministrazione, sostiene che le situazioni citate dalla Regione erano veramente critiche e non condivide l'operato dell'Amministrazione comunale.

ROMOR  afferma che i rapporti numerici sono sempre stati rispettati; sulla questione del Colibrì, l'organico, in quel momento, era corrispondente alla norma.

DE ROSSI chiede se quel direttore regionale abbia dato conferma che l'organico comunale sia corrispondente alle norme regionali.

GRANDESE conferma che quanto rappresentato dal Comune ha trovato il consenso dell'organo regionale.

LA ROCCA contesta quanto affermato dalla dirigente e dall'assessore.

ROMOR ripete  che quanto già dichiarato e scritto, corrisponde ai criteri richiesti dalla Regione per l'accreditamento.

Il presidente Senno dichiara chiusa la discussione sul punto all'ordine del giorno ed invita la consigliera La Rocca ad illustrare il successivo punto.

LA ROCCA  illustra l'argomento dell'interpellanza dove sostiene che i moduli di verifica del gradimento del servizio erogato o non sono stati consegnati, o erano sbagliati oppure non sono stati compilati dai genitori; il risultato di questa verifica rappresenta il 40% del punteggio della produttività dei dipendenti mentre il rimanente riguarda l'attività professionale dei singoli lavoratori.      In quel nido non si è  assegnato il punteggio riguardante il gradimento penalizzando fortemente i lavoratori a cui non è stata corrisposta l'indennità contrattuale e chiede pertanto all'assessore di intervenire per riequilibrare la situazione.

DE ROSSI ritiene che l'indice di qualità viene considerato complessivamente , anche chi sceglie di non compilare i moduli conosce i riflessi negativi dell'azione.

GRANDESE conferma che i moduli non sono stati compilati, la cosa riguarda l'anno precedente; alle insegnanti è stato comunicato che la mancata compilazione avrebbe provocata la mancata corresponsione dell'indennità, quest'anno invece la procedura è stata rispettata.

ROMOR spiega che gli uffici hanno proceduto come al solito, se le insegnanti intendono far valere le loro ragioni, hanno tutti gli strumenti per ottenere soddisfazione.

SAMBO afferma che nonostante le difficoltà del servizio, i genitori valutano positivamente il lavoro delle insegnanti, chiede di modificare i criteri di valutazione del gradimento del servizio.

ROMOR prende atto della valutazione positiva dell'attività del servizio, fa presente che oltre al modulo esiste la possibilità di rendere nota la personale posizione e giudizio su quanto succede nei singoli asili nido.

Alle ore 11.00 escono i consiglieri Scarpa A e R.

GRANDESE specifica nuovamente i criteri di formazione dei punteggi per determinare la produttività dei lavoratori e la qualità del servizio.

VISMAN chiede se le maestre vengono valutate complessivamente  sia per l'aspetto professionale che generale  dell'organizzazione del nido; le maestre non devono intervenire per incentivare i genitori a compilare o meno il modulo di valutazione.

ROMOR spiega brevemente come si possono risolvere i problemi.

FIANO chiede chi produce il modulo; a suo parere la politica ha un ruolo diverso dalla gestione ed in questa situazione se non c'è certezza di quanto avvenuto, l'Amministrazione comunale può intervenire a sanare i problemi.

LA ROCCA  dichiara che il modulo è uno strumento deciso dall'Amministrazione, il corretto uso è sempre in capo all'Amministrazione comunale, la dirigente ha confermato quanto è avvenuto evidenziando però delle differenze, sembra che le insegnanti abbiano manipolato il comportamento dei genitori.

DE ROSSI  prende nota di quanto detto negli ultimi interventi ed invita la dirigente svolgere una indagine al fine di appurare quanto avvenuto e prendere i conseguenti provvedimenti previsti dal regolamento di disciplina. La corretta informazione spesso permette il non verificarsi di questioni scabrose.
Alle ore 11.25 escono i consiglieri Centenaro e Casarin.

SARPI Sara presidente del nido Onda sostiene che l'informazione deve essere rivolta anche all'utenza, i moduli di verifica proposti non rappresentano la modalità per stabilire il livello di gradimento del servizio e propone di inserire altri criteri di valutazione concordati con i genitori.

TOSI rileva che spesso la compilazione dei moduli avviene in presenza degli insegnanti.

GRANDESE afferma che le modalità di compilazione sono sempre le stesse da anni, esiste un ufficio dedicato che segue la qualità del servizio e si avvale di contributi dei tecnici delle Politiche Educative; prossimamente verranno rivisti questi modelli. Già da prima si era a conoscenza della mancata compilazione dei moduli quando gli addetti all'ufficio si sono recati negli asili per consegnare gli stampati. Ricorda ancora che negli asili le equipe di supporto avevano già comunicato agli insegnanti che esisteva il rischio di ottenere una scarsa valutazione in assenza della compilazione dei modelli.

LA ROCCA a suo parere sembra che i genitori non abbiano consegnato i moduli perché le insegnanti li hanno spinti a non farlo; legge quindi una nota ma afferma che è compito dei consiglieri comunali di controllare anche quanto fatto dall'Amministrazione. Afferma che gli uffici devono intervenire per capire cosa è avvenuto e si dichiara assolutamente insoddisfatta delle risposte ricevute.
Alle ore 11.44 esce il consigliere Fiano e rientra il consigliere Scarpa A.

il presidente Senno dà quindi la parola alla consigliera Sambo per l'illustrazione del terzo punto all'ordine del giorno.

SAMBO chiede se è intenzione dell'Amministrazione mantenere aperta la struttura , ricorda che l'Amministrazione ha impiegato molte risrse su quella scuola.

VISMAN ritiene che se è un problema di numero dei bambini, non si deve dimenticare il ruolo e la funzione che quella scuola ha sul tessuto sociale della zona.

DE ROSSI condivide quanto dichiarato dalla consigliera Visman, se si applica la flessibilità nel considerare l'importanza della funzione, è giusto mantenere l'attività scolastica.

GRANDESE rende noto che alcuni bimbi sono già iscritti, 2 hanno chiesto il cambio di scuola per un totale di 13 ma altri sono stati iscritti fuori termine ma si sta lavorando per mantenere aperta la struttura.

SAMBO si dichiara soddisfatta della risposta.

Il presidente Senno invita quindi i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza a di intervenire.

CORAZZA Emma premette che il dato dirimente per gli RLS è il mantenimento dei rapporti numerici tra insegnanti e bambini; chiede di avere copia di tutto quanto si è discusso in questa riunione. Sostiene che è necessario avere un confronto con il dirigente regionale Rampazzo, spiega quale è il ruolo degli RLS e ricorda la diffida inviata al sindaco per la mancata nomina dei datori di lavoro che sono responsabili sia dell'ambiente di lavoro che della sicurezza dei dipendenti. Nella diffida si denunciano casi specifici, nelle riunioni periodiche sulla sicurezza viene steso un verbale e nel corso degli anni c'è sempre il risultato di verificare del personale inidoneo al servizio. Quando arrivano segnalazioni di altissimi rapporti insegnante/bambini, gli RLS li denunciano subito; rammenta che in un caso non è stata attuata la procedura di evacuazione della scuola. Elenca quindi alcuni casi denunciati ai quali non è stata data ancora risposta. La valutazione dello stress correlato è stata fatta nel 2013 ed è stata chiesta una iniziativa per la continua rilevazione. Esprime delle considerazioni sulle situazioni che si verificano continuamente nelle scuole e l'auspicio di poter avere un confronto continuo con l'Amministrazione comunale.
Alle ore 12.10 rientra il consigliere Fiano.

MORI Daniele afferma che le scuole dell'infanzia sono la base della vista scolastica dei bambini ed è importante proporre un servizio di alta qualità che, purtroppo a suo parere, nel Comune di Venezia si sta perdendo; si augura che l'Amministrazione comunale inverta la sua attuale politica.

ROMOR dichiara la sua disponibilità al confronto; sostiene che in generale alle richieste è stat data risposta; se cambierà la legge regionale il comune si adeguerà certamente e riafferma che i rapporti numerici bambini insegnati sono sempre stati risèpettati e riepiloga sinteticamente quanto già fatto dall'Amministrazione comunale.

ZACCARIOTTO rende noto che tutti gli asili nido sono provvisti del CPI utilizzando tutte le risorse a disposizione mentre si sta lavorando affinché anche le scuole dell'infanzia, anche se non obbligatorio, abbiano il certificato.

FIANO interviene sull'ordine dei lavori chiedendo l'audizione del direttore regionale di cui si è parlato.

Alle ore 12.16 il presidente Senno dichiara chiusa la riunione.

 


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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 11-09-2017 ore 15:48
Ultima modifica 11-09-2017 ore 15:48
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