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IX Commissione - Verbale

Seduta del 07-03-2016 ore 09:30
congiunta alla X Commissione

 

Consiglieri componenti le Commissioni: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Saverio Centenaro, Ciro Cotena, Maurizio Crovato, Paolino D'Anna, Francesca Faccini, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Lorenza Lavini, Bruno Lazzaro, Marta Locatelli, Deborah Onisto, Giorgia Pea, Giovanni Pelizzato, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Davide Scano, Alessandro Scarpa, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Chiara Visentin, Sara Visman

 

Consiglieri presenti: Luca Battistella, Maika Canton, Barbara Casarin, Ciro Cotena, Paolino D'Anna, Andrea Ferrazzi, Rocco Fiano, Gianpaolo Formenti, Enrico Gavagnin, Giovanni Giusto, Elena La Rocca, Bruno Lazzaro, Deborah Onisto, Paolo Pellegrini, Nicola Pellicani, Monica Sambo, Davide Scano, Renzo Scarpa, Matteo Senno, Ottavio Serena, Silvana Tosi, Sara Visman, Alessio De Rossi (sostituisce Marta Locatelli), Giancarlo Giacomin (sostituisce Maurizio Crovato), Francesca Rogliani (sostituisce Chiara Visentin)

 

Altri presenti: Assessore Paolo Romor, Direttore Maurizio Carlin, Segretario Generale Silvia Astoria, Consigliere Delegato al Lavoro- Referente per le Relazioni con il Pubblico Paolino D'anna, Funzionaria Elena Da Villa, Dirigente Maria Margherita Fabris

 

Ordine del giorno della seduta

  1. "Il Telelavoro, possibilità per il Comune di Venezia"
  2. Discussione della mozione nr. d'ordine 204 (nr. prot. 11) con oggetto "Mozione collegata alla P.D. n. 2015-0727 del 16.12.2015 su: “Criteri generali in materia di organizzazione degli uffici e dei servizi e adozione Regolamento sull'Ordinamento Uffici e Servizi”", inviata da Elena La Rocca

Verbale

Alle ore 9.43 il Presidente della IX Commissione Consiliare Paolo Pellegrini assume la presidenza della Commissione congiunta e constatata la presenza del numero legale dichiara aperta la seduta illustrando l'ordine del giorno. Quindi da la parola al Dott. Carlin

CARLIN spiega (vedere slides allegate) che il Telelavoro è una prestazione di lavoro eseguita in qualsiasi luogo ritenuto idoneo, collocato al di fuori della sede di lavoro con il supporto di tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Ha le seguenti finalità:
razionalizzare l'organizzazione del lavoro;
realizzare economie di gestione attraverso l'impiego flessibile di risorse umane;
valorizzare l'attività dei dipendenti anche in un'ottica di conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare
La cornice normativa e contrattuale del Telelavoro è la seguente:
191/1998 ( cosiddetta Bassanini ter);
D.P.R. 70/1999 Regolamento per la disciplina del Telelavoro nelle P.A.;
Accordo quadro sul telelavoro del 23/03/2000;
CCNL del comparto Regioni e Autonomie locali del 14/09/2000;
Deliberazione AIPA ( oggi CNIPA) n.16/2001 " Regole Tecniche per il telelavoro"
I costi di massima sono:
Circa 900 euro per la strumentazione informatica;
circa 70 euro per la sedia ergonomica;
da 1.900 a 3.000 euro annui per costi linee e assistenza tecnica;
circa 150 euro per rimborsi energetici
Le principali tipologie di attività sono:
Gestione personale e contabilità;
inserimento dati/adempimenti on line;
gestione pagine in rete ( Altana o Rete Civica);
Elaborazione dati/immagini per implementazione archivi digitali;
Produzione documenti, studi, ricerche, attività amministrativa varia
Nel telelavoro " Ordinario" ci sono:
33 telelavoranti ( personale del Comparto";
1 telelavorante UOC;
1 telelavorante di area dirigenziale
Nel telelavoro " Light" ci sono:
9 telelavoranti ( personale del Comparto);
1 telelavorante UOC
Le attivazioni in corso sono:
1 postazione ordinaria;
1 postazione light
Gli attuali contingenti sono:
35 postazioni ordinarie;
12 postazioni light;
2 dirigenti;
5 PO/UOC

Alle ore 9.48 entra il Consigliere Ferrazzi

Alle ore 9.52 entra il Consigliere Giusto

LA ROCCA illustra la sua mozione evidenziando che il telelavoro offre per l'amministrazione l'opportunità di aumentare la produttività e l'efficienza, di ridurre le spese di gestione, di conseguire una maggiore flessibilità operativa e di ridurre il turn over del personale, trattenendo i dipendenti che per motivi oggettivi o soggettivi, non potrebbero più rimanere in azienda. Il telelavoro inoltre offre benefici legati all'eliminazione dei tempi impiegati per raggiungere il posto di lavoro e alla possibilità di gestire in modo più flessibile i tempi di lavoro e coniugarli alle esigenze di tipo ambito familiare. Il progetto FAMIGLIAIN COMUNE, finalizzato a favorire la conciliazione lavoro/famiglia e conseguire la certificazione di Azienda Family Friendly, prevede tra gli strumenti di promozione il potenziamento del telelavoro fino al 15% del personale in ruolo. Il regolamento comunale però prevede il tetto massimo dell'1,5% per i dipendenti che possono essere occupati con il telelavoro ordinario e il tetto dello 0,5 per i dipendenti in telelavoro light. Inoltre l'utilizzo del telelavoro è limitato alla presenza di alcuni requisiti. Quindi il regolamento entra in contraddizione con la normativa. Visto che tante attività sono state informatizzate e che da casa molte volte le persone sono più efficienti, chiede che venga valorizzato lo strumento del telelavoro aumentando il tetto massimo dei dipendenti

Alle ore 10.04 entrano i Consiglieri Renzo Scarpa e D'Anna

ROMOR fa presente che l'argomento riguarda due grandi temi: la Family Friendly e l'organizzazione del lavoro il quale ha soprattutto come finalità le economie di gestione. Sarà a valle del ridisegno della macchina comunale trattare tali temi

Alle ore 10.09 entra il Consigliere Formenti

CANTON ritiene i costi del telelavoro troppo elevati

CARLIN risponde che i costi sono standard

SERENA chiede come sono ripartite le 35 postazioni nelle varie direzioni

CARLIN risponde che il contingente è complessivo e non è ripartito per direzione. Le varie situazioni infatti non possono essere contingentate

SAMBO chiede a che punto è la questione delle risorse di bilancio in merito alla riforma Madia

CARLIN risponde che la novità introdotta dal decreto Madia è un ampliamento del tema telelavoro. L'Amministrazione decide poi la tipologia di attività. Con il finanziamento Family friendly ci possono essere due postazioni. Non c'è una specifica di bilancio ma tutto è compreso nelle spese di personale

SAMBO ritiene i costi esagerati

CARLIN risponde che ci sono tecnici che vanno anche nella provincia di Bolzano

SCARPA RENZO chiede se c'è la possibilità di ridurre i costi. Il telelavoro è un sistema diverso di organizzare il lavoro ed è vantaggioso in quanto la spesa dei dipendenti sarebbe inferiore. Inoltre ci sarebbero anche meno intasamenti di traffico

PELLEGRINI non crede che il telelavoro sia un sistema per ridurre i costi ma anzi crede che li aumenti. Il fatto poi che venga attrezzata un'altra postazione di lavoro fa si che con quella dell'ufficio le postazioni siano due. Inoltre si mette in atto una struttura di controllo dell'attività molto costosa. Non conosce attività che possano essere svolte con il telelavoro. Sarebbe ideale che il Comune potesse dismettere il 50% delle postazioni

COTENA dichiara di essere favorevole al telelavoro perchè da molti vantaggi e fa risparmiare tempo. Propone che i costi siano a carico del dipendente

FIANO chiede se ci sono dati di altre Amministrazioni che adottano lo strumento del telelavoro. Fa notare che le persone che ricorrono al telelavoro potrebbero per necessità chiedere altre cose magari a discapito dell'Amministrazione. Ritiene che il Comune ci guadagni con il telelavoro.

VISMAN evidenzia che molte volte il telelavoro è richiesto da persone che hanno dei problemi e perciò questo strumento diventa una necessità. Chiede se alle persone in telelavoro viene erogato il buono pasto

CARLIN risponde che il buono pasto viene erogato sono nella giornata di presenza. Informa che sul telelavoro le Amministrazioni adottano un comportamento variegato. Ogni direzione poi ha le sue richieste perchè certi lavori si possono fare anche da casa. Concorda sul fatto che in caso di necessità i dipendenti potrebbero utilizzare anche altri istituti

ROMOR sottolinea che il telelavorante ha diritto di mantenere tutti i benefici

PELLEGRINI chiede come viene misurata la quantità di lavoro

CARLIN risponde che si va per progetto

PELLEGRINI chiede se ci sono posti disponibili per i dirigenti

LA ROCCA fa presente che ci sono lavori dove serve il computer. Comunque è convinta che ci sia un risparmio di spesa

PELLEGRINI chiede se si riescono a soddisfare le economie di gestione

Alle ore 10.37 esce il Consigliere D'Anna

SCANO informa che dopo aver fatto una ricerca sul telelavoro ha scoperto che l'Europa pur avendo dei dati interessanti ha la percentuale di telelavoranti più bassa. Negli Stati Uniti la media è dell'8%. Certamente il telelavoro ha dei limiti alla partenza ma poi offre dei vantaggi in quanto ci sono risparmi nella collettività, minor inquinamento e meno sedi. Si può anche immaginare un accordo sindacale con il lavoratore per ridurre i costi come le spese energetiche

CARLIN sottolinea che il telelavoro è una modalità diversa di lavorare e si possono prevedere anche dei cambiamenti. Però in base all'art.13 comma 3 del decreto Madia non è certo che si possano addossare dei costi ai dipendenti

CANTON chiede delucidazioni in merito ai dirigenti

CARLIN risponde che c'è solo 1 dirigente in telelavoro. Quindi fa presente che più alta è la professionalità più facile è individuare un metodo di lavoro

GIACOMIN chiede se ci sono assicurazioni per il telelavoro

CARLIN risponde che c'è la copertura INAIL

ROMOR dichiara che la mozione sarà rivista in tema di riorganizzazione

LA ROCCA risponde che non trova il nesso della mozione con la riorganizzazione

La mozione viene licenziata per il Consiglio Comunale

Alle ore 10.53 il Presidente dichiara sciolta la seduta

 


Allegati
 
telelavoro (pdf - 1,1 Mb)

 

 

 

Atti collegati
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A cura della segreteria della Commissione
Pubblicato il 24-05-2016 ore 11:46
Ultima modifica 24-05-2016 ore 11:46
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