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Risposta - Interpellanza nr. d'ordine 365

da Assessore Renato Boraso

Venezia, 19 luglio 2016
n p.g. 2016/343479
 

Al Consigliere comunale Matteo Senno


e per conoscenza

Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interpellanza nr. d'ordine 365 (Nr. di protocollo 38) inviata il 17-06-2016 con oggetto: Titoli di viaggio per il servizio di trasporto

 

Con riferimento ai contenuti dell’interpellanza numero d'ordine 365 del 17.06.2016 con oggetto:"Titoli di viaggio per il servizio di trasporto", sentiti a tale proposito i competenti uffici tecnici si forniscono i seguenti chiarimenti:il Gruppo AVM impiega n. 79 addetti in attività continuativa di verifica e controllo a cui si affiancano le guardie giurate in orario notturno ed il pluri-mansione (circa 20 guardie) al mattino, la cifra stimata di minori incassi a causa del mancato pagamento del titolo di viaggio è all'incirca di 3,5 - 4 milioni di €uro, attualmente il valore è stato dimezzato rispetto al dato 2013, posto che la clientela turistica è generalmente soggetta a sanzione a seguito di mancata validazione e non di mancato acquisto. La percentuale di utenti controllati in rapporto alla clientela varia tra il 6,2% dell’automobilistico ed il 3,3% della navigazione, laddove però l’installazione dei tornelli nei pontili permette di monitorare quotidianamente la stragrande maggioranza dei passeggeri in circolazione. La programmazione del servizio di verifica e controllo si basa sull’andamento del flusso di domanda di fruizione, al netto dei vincoli di orario propri del comparto, i quali ad ogni modo permettono di monitorare, al pieno dell'organico in servizio dalle ore 05:00 alle ore 23:00; le linee maggiormente controllate per la navigazione solo la 1, la 2 e le circolari (3, 4.1/4.2, 5.1/5.2 e 6) e le linee cosiddette di forza in ambito automobilistico cioè (T1, T2, 2, 4L e 5) mentre sono poi numerosi gli interventi al cambio tratta - ovvero al confine del comune di Venezia e sulle linee extra-urbane dirette a Mestre e Venezia. L' incasso derivante da quietanze e sanzioni nel 2015 è stato di 1.4 milioni di €uro con una "redemption" ovvero (tasso di pagato su sanzioni elevate) che si attesta ben oltre il 50% (dato più alto registrato in Italia). In merito poi alla richiesta di sperimentare l’esclusiva apertura della porta anteriore degli autobus al fine di agevolare da parte del conducente il controllo a vista del corretto comportamento da parte della clientela in termini di validazione del titolo di viaggio, si evidenzia quanto segue: in ambito urbano, tale implementazione comporterebbe necessariamente un aumento dei tempi di percorrenza con conseguente impatto, a risorse economiche stabili - sulle frequenze dei mezzi (non più un autobus ogni 10 minuti ma ogni 15), con tutto il disagio che consegue ai fruitori.
Per contro, l’ulteriore e ragionevole decurtazione dell’attuale livello di evasione non permetterebbe comunque di incamerare risorse tali da intervenire rispetto a quanto sopra indicato sui mezzi che circolano e sulle linee tramviarie, le quali oggi coprono circa il 40% dei passeggeri del servizio urbano automobilistico ACTV - per cui non sarebbe comunque possibile un intervento sperimentale di questo genere, stante il fatto che i conducenti per normativa sono chiusi in cabina, a tutto svantaggio dell’efficacia complessiva dell’iniziativa posta ad interpellanza. A disposizione per ogni ulteriore approfondimento, si ribadisce che l'Amministrazione Comunale favorisce ed accoglie tutte le osservazioni poste a migliorare il funzionamento dei servizi dedicati alla collettività.

 

Renato Boraso

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 19-07-2016 ore 10:38
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