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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 1152

da Assessore Renato Boraso

Venezia, 5 luglio 2018
n p.g. 2018/326754
 

Al Consigliere comunale Monica Sambo


e per conoscenza

Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 1152 (Nr. di protocollo 20) inviata il 07-06-2018 con oggetto: Utilizzazione indebita di parcheggi

 

In riferimento all'interrogazione nr. d'ordine 1152 recante ad oggetto " Utilizzazione indebita di parcheggi " ritengo opportuno trasmettere, di seguito, esclusivamente la relazione integrale predisposta dagli uffici competenti in ordine ai quesiti posti dall'interrogante.

 

"Nel rinviare a tutto quanto articolato in seno al provvedimento del Commissario Straordinario, con i poteri del Consiglio Comunale n. 53/2015 del 2 aprile 2015, riportante l’”Approvazione dell’elenco delle strade di uso pubblico di competenza comunale della terraferma veneziana”, si ricorda che la classificazione delle strade comunali è funzionale a stabilirne la competenza in capo all’Amministrazione Comunale, da intendersi come quel “complesso di poteri e obblighi di polizia amministrativa e manutenzione del manufatto stradale, correlati a quelli della disciplina, a prescindere dall’assetto proprietario e salvo che poteri e obblighi non siano diversamente disciplinati a seguito di atti sottoscritti o adottati dall’Amministrazione Comunale, di disposizioni normative o in forza di regimi consortili”, comprendendovi anche gli eventuali pronunciamenti giudiziali.
Nell’ambito della deliberazione sopra citata, l’Amministrazione comunale ha quindi individuato gli elementi sottesi alla valutazione dell’uso pubblico delle varie superfici stradali formulati nei criteri sintomatici, nelle circostanze sostanziale, nelle caratteristiche indefettibili e nelle circostanze integrative.
Fatto presente che l’efficacia dichiarativa del provvedimento è resa con effetti di legge e fino a prova contraria, nello specifico, il provvedimento in parola stabiliva che le superfici che compongono le strade d’uso pubblico di competenza comunale (strettamente funzionali alla circolazione e alla relativa sicurezza viaria) debbano comprendere, a seconda dei casi, oltre alla carreggiata e alle banchine, se presenti, le pertinenze stradali contigue o interne.
Dette pertinenze, ancorché ricadenti su particelle catastali, possono a loro volta comprendere i marciapiedi, le piste ciclabili e le aree di sosta o parcheggio a raso e in allineamento, salvo se ricadenti su particelle catastali ed espressamente riservate (oltre ad aree di continuità viaria tra le superfici stesse).
Ciò premesso, l’Amministrazione comunale sta operando nei limiti dei poteri di disciplina riconosciuteli dalla legge e descritti nel provvedimento in parola"

 

Resto comunque a disposizione per eventuali ulteriori richieste di chiarimenti e/o informazioni da parte dell'interrogante

 

 

Renato Boraso

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 05-07-2018 ore 10:56
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