"Il vertice previsto per l’8 marzo a Venezia, voluto dal presidente del Consiglio Renzi e facilitato dal sindaco Luigi Brugnaro, rappresenta una nuova occasione per affermare che Venezia ha voglia di protagonismo positivo e propositivo a livello internazionale per promuovere dialogo e pace.
Questo appuntamento, che verrà seguito mediaticamente seguito non solo da testate nazionali, potrebbe essere l’occasione preziosa per lanciare un appello della città ma anche degli amici della città, istituzioni locali ed internazionali affinché il Parlamento Italiano e quello Europeo riconoscano la specialità di questo territorio e si attivino per consentire autonomia finalizzata a recuperare quota parte delle risorse che da Venezia transitano.
Venezia ha tutte le capacità ed opportunità per poter gestire il suo immenso patrimonio ma dev’essere messa nelle condizioni di poterlo fare con una programmazione certa che, non è certamente quella attuale ove le amministrazioni locali sono costrette a mendicare provvidenza più o meno generose.
Venezia non ha più voglia di essere assistita! La vittoria del sindaco Brugnaro contiene in se anche questo messaggio, però deve essere messa in grado di poter superare gli extra costi che la caratterizzano a fronte di qualunque altra città italiana.
Dovrà essere messo in programma quanto prima una riunione del “comitatone” che possa gettare le basi per una nuova legge che riconosca le specialità veneziane, legge che dovrà essere calendarizzata quanto prima in Parlamento.
Venezia l’8 marzo dovrebbe e potrebbe annunciare anche la costituzione di un gruppo di lavoro misto composto da politici e tecnici per pianificare entro i prossimi 12 mesi la conferenza internazionale per la pace richiesta dal sindaco e sostenuta dalle mozioni approvate in Consiglio Comunale di Venezia e in Consiglio Regionale del Veneto. La conferenza potrebbe lasciare a Venezia la costituzione in città di un osservatorio internazionale collegato all’Unione per il Mediterraneo dedicato ai temi dello sviluppo socio economico e del partenariato nell’ambito Mediterraneo e del Mar Nero".