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Partito Democratico - Mozione nr. d'ordine 422

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
422 112 15/07/2016 Nicola Pellicani
 
15/07/2016

 
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ritiro29-06-2018Leggi

 

Venezia, 15 luglio 2016
nr. ordine 422
n p.g. 112
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: SFMR: SBLOCCARE L'OPERA E RISOLVERE IL NODO DELLA VIABILITÀ

 

Premesso che

il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale è un’opera di importanza strategica che, se portata a compimento, darà ai cittadini enormi vantaggi in termini di collegamenti veloci tra le varie città e di decongestione delle diverse reti stradali;

Constatato che

per il tessuto urbano di Mestre e hinterland l'entrata in funzione del SFMR rappresenterà una sorta di rete ferroviaria interna alla città. Quando il progetto andrà a regime l'area di Mestre diventerà infatti il cuore del SFMR con sette stazioni (Gazzera, Asseggiano, Terraglio, Marocco, Marghera, Marcon Porta Est e via Olimpia);

Constatato inoltre che

da molto tempo sono in corso i lavori per realizzare le stazioni SFMR di via Olimpia e della Gazzera, destinate a divenire il cuore del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale per il territorio di Mestre;

Rilevato che

il cantiere è nuovamente fermo a causa di un contenzioso tra la Regione - committente dell'opera - e l'impresa realizzatrice, una situazione che si trascina da mesi, determinata in origine dal fallimento della precedente ditta che era incaricata di svolgere gli interventi. La Regione ha recentemente assicurato che le risorse (32 milioni di euro) per il completamento dell'opera ci sono, ma la gestione del cantiere resta complicata, tant'è che le aziende che fanno capo al consorzio Kostruttiva, vincitore della gara d'appalto, lamentano che da oltre un anno la Regione non procede con i pagamenti.  Un problema, secondo la Regione, legato all'applicazione delle normative vigenti, che però ha prodotto come risultato il blocco pressoché totale del cantiere, generando gravi disagi ai residenti, oltre che ritardare ulteriormente la conclusione di un'opera attesa da anni;

Considerato che

-il cantiere in questione non comprende la realizzazione delle opere viarie complementari e indispensabili per poter utilizzare le stazioni;

-La parte delle opere viarie collegate al progetto delle stazioni Gazzera e Olimpia doveva essere realizzato, tramite un accordo di programma, da soggetti privati (Consorzio Parco del Marzenego) che hanno manifestato la loro indisponibilità a tali realizzazioni provocando l’avvio della revoca dell’accordo da parte dell’Amministrazione Comunale; tale situazione ha determinato la messa in discussione della viabilità di accesso carrabile da ovest alla futura stazione di via Olimpia e la viabilità necessaria a garantire una via d’uscita a chi risiede fra i due passaggi a livello in via Gazzera Alta;

-per collegare la stazione di via Olimpia e il parcheggio connesso da circa 200 posti, il sindaco, attraverso varie dichiarazioni pubbliche, ha sostenuto di voler utilizzare la strada di servizio, utilizzata dalla società autostradale Cav, che corre parallela alla tangenziale tra Gazzera e Castellana. Si tratta evidentemente di una soluzione transitoria in attesa di trovare le risorse per realizzare la bretella con la Castellana già prevista ma priva di finanziamenti necessari per la sua realizzazione;

Vista

-la petizione con circa 700 firmatari organizzata da alcune associazioni del territorio della Gazzera e presentata presso il protocollo generale del Comune di Venezia con numero PG/2016/111372;

-la richiesta della Regione Veneto di procedere con la chiusura definitiva di via Gazzera Alta in prossimità del passaggio a livello della linea VE-TV per poter procedere con la realizzazione delle opere relative alla stazione di Gazzera;

Considerato inoltre che

-da troppi anni i cittadini residenti in via Gazzera Alta sono soggetti al grave disagio di rimanere “prigionieri” tra le due linee ferroviarie Venezia-Treviso e Venezia-Trieste a causa della mancata realizzazione delle opere complementari al progetto della stazione SFMR della Gazzera;

-procedere alla chiusura di via Gazzera Alta, così come richiesto dalla Regione, senza garantire il collegamento con via Brendole renderebbe ancora più difficile raggiungere le abitazioni comprese fra i due passaggi a livello di via Gazzera Alta con l’evidente risultato di compromettere la sicurezza degli abitanti;

-l’Amministrazione Comunale di Venezia ha sottoscritto nel marzo 2010 un protocollo di intesa con RFI S.p.a. e FS Sistemi Urbani S.r.l. nel quale si evidenzia la necessità di trasferire gli attuali insediamenti residenziali esistenti tra i rami ferroviari VE-TS e VE-UD al fine di un più funzionale utilizzo di tale ambito per lo sviluppo delle attività connesse al servizio ferroviario. Individuando nelle aree ferroviarie di via Trento la zona dove trasferire le abitazioni comprese tra i due passaggi a livello di via Gazzera Alta e ampliare il Parco del Piraghetto;

-il Consiglio Comunale di Venezia ha approvato la delibera n.33 del 2014 con la quale si dava mandato al Sindaco, o suo delegato, a sottoscrivere l’Accordo di Programma per la ‘Riqualificazione delle aree della Stazione ferroviaria di Mestre’, che però non è stato sottoscritto dal Sindaco Brugnaro, facendo sfumare per il momento, la rigenerazione urbana di un'area interessata da gravi problemi di degrado urbanistico e sociale;

Si INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

-ad impedire che venga chiusa via Gazzera Alta fino a che non sarà individuata una soluzione che garantisca una viabilità di accesso alla zona compresa fra i due passaggi a livello esistenti su tale viabilità;

-a vedere se  esistano le condizioni per dare corso agli impegni assunti nel tempo dalle precedenti amministrazioni per il trasferimento degli abitanti della parte di via Gazzera Alta compresa tra i rami ferroviari VE-TS e VE-UD;

ad  agire nei confronti della Regione Veneto affinché:

- assicuri in tempi rapidi il completamento dei cantieri SFMR e opere complementari, con precedenza ai cantieri aperti nel territorio della Gazzera e in particolar modo al cantiere relativo al by-pass tra via Brendole e via Montagnola e il collegamento tra via Gazzera Bassa e via Brendole;

- si attivi per trovare soluzione alla realizzazione delle opere viarie complementari che inizialmente erano state affidate ai privati (Consorzio Parco del Marzenego) tramite accordo di programma, altrimenti le stazioni una volta completate, saranno irraggiungibili.

          

 

Nicola Pellicani

 
  1. Nicola Pellicani
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 15-07-2016 ore 10:34
Ultima modifica 15-07-2016 ore 10:34
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