nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1798 | 5 | 27/01/2020 | Maika Canton |
29/01/2020 |
Venezia, 27 gennaio 2020
nr. ordine 1798
n p.g. 5
Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: IL PARLAMENTO MODIFICHI LA LEGGE PER REVOCARE L’ONORIFICENZA DI CAVALIERE DELLA REPUBBLICA A JOSIP BROZ TITO
Il Consiglio comunale di Venezia
VISTI:
la legge 3 marzo 1951, n.178 “Istituzione dell'Ordine Al Merito della Repubblica Italiana e disciplina del conferimento e dell'uso delle onorificenze”;
gli articoli 8, 9 e 10 del Decreto del Presidente della Repubblica 13 maggio 1952, n. 458 “Norme per l'attuazione della legge 3 marzo 1951, n. 178, concernente l'istituzione dell'Ordine Al Merito della Repubblica Italiana e la disciplina del conferimento e dell'uso delle onorificenze”;
la legge 30 marzo 2004, n.92 “Istituzione del «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati”;
PREMESSO CHE:
sono ancora molti i dittatori o presunti tali che godono di titoli onorifici concessi in tempi diversi dai vari presidenti della Repubblica;
tra i beneficiari delle onorificenze è presente Josip Broz Tito, dittatore jugoslavo al quale sono ascrivibili una serie di crimini tra i quali quelli perpetrati nelle terre giuliano-istriano-dalmate;
tali crimini hanno portato nel secondo dopoguerra alla pulizia etnica nei confronti delle popolazioni italiane e venete in Istria, Venezia Giulia e Dalmazia;
con la legge n.92 del 2004 è stato istituito il “Giorno del Ricordo” per conservare «la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale»;
APPURATO CHE:
le onorificenze possono solo essere revocate a persone ancora in vita, nonostante anche i deceduti continuino a restare iscritti all’albo ufficiale;
la permanenza di Josip Broz Tito tra le figure meritevoli di onorificenza della Repubblica contrasta apertamente con le finalità della legge 92/2004;
TUTTO QUANTO PREMESSO,
INVITA IL GOVERNO ITALIANO
a modificare la legge n.178 del 1951 che regolamenta la concessione e revoca delle onorificenze, per permettere la cancellazione dei titoli di merito della Repubblica italiana anche a persone già decedute che in passato si sono macchiati di gravi crimini contro l’umanità, in particolare a Josip Broz Tito per i crimini perpetrati contro le popolazioni italiane e venete in Istria, Venezia Giulia e Dalmazia.
Maika Canton
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