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Partito Democratico - Mozione nr. d'ordine 1391

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1391 3 18/01/2019 Nicola Pellicani
 
Nicola Pellicani
Bruno Lazzaro
Emanuele Rosteghin
Monica Sambo
Giovanni Pelizzato
Rocco Fiano
Francesca Faccini
21/01/2019

 

 

Venezia, 18 gennaio 2019
nr. ordine 1391
n p.g. 3
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Tassa di sbarco (contributo di cui all’articolo 4, comma 3-bis, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23)

 

Premesso che
• La legge 145/2018 (legge Stabilità 2019), approvata in via definitiva dalla Camera dei Deputati lo scorso 30/12/2018, all’articolo 1 comma 1129 prevede per il Comune di Venezia l’autorizzazione ad applicare, per l’accesso con qualsiasi vettore alla Città antica e alle altre isole minori della laguna, il contributo di cui all’articolo 4, comma 3-bis, del decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, alternativamente all’imposta di soggiorno di cui al comma 1 del medesimo articolo, entrambi fino all’importo massimo di cui all’articolo 14, comma 16, lettera e), del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;
• Si tratta di una misura che necessita di un adeguato regolamento che la recepisca;

Considerato che
 
Venezia è una delle mete turistiche più attrattive del mondo e ha conosciuto prima di altre città le continue tensioni provocate da questa competizione e per anni è stata la sola a parlare di lotta alla monocultura turistica. L’allargamento del fenomeno ad altre città (Firenze, Roma) sta rendendo sempre più palese la necessità di definire nuovi strumenti di gestione e di un’industria che, priva di governo e controllo, rischia di travolgere i territori nei quali si concentra.

Considerato inoltre che

già da tempo è emersa la necessità di rafforzare gli strumenti a disposizione del Comune per affrontare e correggere gli effetti distorsivi di un settore in continua crescita: il numero di presenze turistiche giornaliere in tutta la città ha superato i livelli di guardia e sta incidendo fortemente sulla sicurezza e vivibilità degli spazi pubblici; la proliferazione e l'apertura continua di nuove strutture ricettive e in particolare extra-alberghiere, presenti ormai in gran parte degli edifici, spesso prive dei requisiti di qualità e dei controlli previsti per le strutture ricettive, hanno prodotto come primo effetto l'espulsione dei residenti dalla città e stanno incidendo sempre più sulla vivibilità e la sicurezza degli stessi edifici residenziali; un contesto che continua a penalizzare e ad espellere dalla città antica attività artigianali, commerciali e terziarie in favore di attività turistiche.
Risulta perciò quantomai urgente sollecitare la Regione Veneto e il Parlamento a modificare le normative generali sul turismo, per far fronte a quella che si sta rivelando una vera e propria emergenza.


Valutato che

sotto il profilo del bilancio comunale tali imposte aggiuntive garantiranno nel 2019 cospicue risorse 34 milioni l'anno dalla tassa di soggiorno; 33 dalla maggiorazione del biglietto ACTV (22 milioni derivanti dai turisti dalle cosiddette “quotine” trattenute dei biglietti dei vaporetti; 11 milioni trattenute dai biglietti dei residenti); 21 dalla ZTL per i pullman.


Constatato che
Si tratta di un contributo, ancora non quantificabile, che assumerà comunque una notevole rilevanza in termini finanziari per il Comune.
Sarebbe stato sicuramente più opportuno affrontare il tema in termini più organici. In una stagione in cui la Regione Veneto sta promuovendo un progetto di legge statale per ottenere maggiore autonomia, sarebbe stato senz'altro più coraggioso e più coerente prevedere forme di compartecipazione su imposte nazionali già esistenti (Irpef, Irap, Iva o altro).

Constatato inoltre che
L'introduzione di tale imposta non deve tramutarsi in una mera gabella. E diventerà tanto più utile, quanto più sarà utilizzata come uno strumento per governare i flussi turistici.
Con l'obiettivo di giungere a una regolamentazione che tuteli i cittadini residenti di Venezia e delle isole minori e che punti ad una “sostenibilità” degli accessi per preservare la città dalla monocultura turistica e utilizzare le risorse rivenienti dalla misura introdotta dalla legge 145/2018 in questa direzione.
In tal senso vanno fatte delle scelte precise in tema di turismo, ma contestualmente vanno individuati gli strumenti per far crescere la città del futuro. Una città a più "vocazioni" che superi appunto la monocultura turistica.
Lo strumento principale non può che essere la Legge Speciale per Venezia, che a quasi cinquant'anni di distanza dalla sua entrata in vigore, resta validissima nei principi, ma va certamente aggiornata nei contenuti.
In questo senso è già stata presentata una proposta di legge del PD alla Camera che punta a coniugare salvaguardia e sviluppo in termini moderni. Si tratta naturalmente di una proposta aperta al contributo di tutti coloro che hanno a cuore il destino di Venezia.
 
Visto che
Il gettito del tributo sarà destinato a finanziare interventi in materia di turismo a favore dei residenti, per migliorare i  relativi servizi pubblici locali, nonché interventi di fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali.
 
Considerato infine che
Al Comune sarà data possibilità di prevedere nel regolamento modalità applicative del tributo, nonché eventuali esenzioni e riduzioni per particolari fattispecie o per determinati periodi di tempo;

E che 
è necessario individuare un percorso partecipato per la definizione delle suddette previsioni, onde evitare criticità applicative e meccanismi distorsivi che penalizzerebbero la città;
 
Si impegna il Sindaco
anche sulla base dell'ordine del giorno n. 9/1334-B/70, accolto dal Governo alla Camera dei Deputati in sede di approvazione della legge di stabilità per l'anno 2019, in data 30 dicembre u.s., ad attivarsi per la convocazione, entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della L. 145/2018, di un tavolo tecnico istituzionale con Governo nazionale e Regione, allargato alle forze economiche, culturali e sociali della città di Venezia e delle isole minori della laguna, per la definizione del regolamento applicativo della misura prevista all’articolo 1 comma 1129 della L. 145/2018, prevedendo che la quota parte principale delle risorse venga destinata a misure a sostegno dei residenti, nonché al contrasto del degrado e alla tutela del patrimonio storico e culturale del territorio, individuando le fasce di esenzione al provvedimento a partire dai residenti, da chi frequenta la città per ragioni di lavoro e/o di studio, nonché individuando meccanismi di governo degli accessi per sottrarre la città alla monocultura turistica 

 

Nicola Pellicani

Nicola Pellicani
Bruno Lazzaro
Emanuele Rosteghin
Monica Sambo
Giovanni Pelizzato
Rocco Fiano
Francesca Faccini

 
  1. Nicola Pellicani
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 18-01-2019 ore 16:05
Ultima modifica 18-01-2019 ore 16:05
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