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Gruppo Misto - Interpellanza nr. d'ordine 757

Logo Gruppo Misto Ottavio Serena
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
757 92 23/05/2017 Ottavio Serena
 
Renzo Scarpa
Sindaco
Luigi Brugnaro
 
e p. c.
Alla Presidente della I Commissione
23/05/2017 22/06/2017 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare18-01-2018Leggi

 

Venezia, 23 maggio 2017
nr. ordine 757
n p.g. 92
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente della I Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare I Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: ATTI ISPETTIVI DEI CONSIGLIERI COMUNALI. AGGIORNAMENTO NUOVO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO COMUNALE.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

PREMESSO CHE:

- anche se nei testi che compongono lo Statuto del Comune di Venezia ed il Regolamento Interno del Consiglio Comunale, sono già stati operati, nel tempo, svariati aggiornamenti ed adattamenti. Sin dal 2015 si era proposto di procedere ad un aggiornamento complessivo dei testi, al fine di attualizzarli;

- a tal fine, già dall'inizio dell'anno 2016, in diverse circostanze (riunioni e commissioni), è stata più volte preannunciata la riscrittura del Regolamento come cosa imminente, ma a tutt'oggi ancora non è stata concretizzata la proposta da inviare all'apposita commissione;

- fino alla loro eventuale riscrittura, Statuto e Regolamento attuale rimangono pienamente validi e devono essere rispettati e fatti rispettare da tutti, a partire da chi ha maggiori responsabilità.


CONSIDERATO CHE:


- per modificare un solo articolo e precisamente i commi 7 ed 8 dell'articolo 9 del Regolamento, al fine di far discutere le mozioni in Consiglio, in modo più democratico e trasparente, è occorso quasi un anno, a causa di numerose procrastinazioni e rinvii;

- si riscontrano tempi inammissibilmente lunghi anche in altri ambiti, come esempio per la doverosa risposta da dare agli atti presentati dai Consiglieri Comunali;

- per quanto riguarda lo scrivente Gruppo Misto, tale ritardo si sta verificando per gli atti qui di seguito elencati che risultano già ampiamente scaduti rispetto ai termini del Regolamento di cui in oggetto:

1) lettera al Sindaco del 12 gennaio 2017- PG/2017/21021 del 13/01/2017 - avente oggetto: “Denuncia a seguito di realizzazione dei lavori della strada Vallenari bis”;


2) interpellanza del 20 gennaio 2017 - numero d'ordine 594 – avente oggetto: “Finanziamenti Legislazione Speciale per Venezia e rete antincendio”;


3) interpellanza del 26 gennaio 2017 - numero d'ordine 602 - avente oggetto: “Piano Economico Finanzia rio dei rifiuti di cui alla Deliberazione del Consiglio Comunale n. 67/2016”;


4) interrogazione del 16 febbraio 2017 – numero d'ordine 633 - avente oggetto: “Ponti trans-lagunari e circolazione di marea”;


5) interpellanza del 24 febbraio 2017 – numero d'ordine 640 – avente oggetto: Valutazione ambientale strategica “Aggiornamento del piano per il recupero morfologico e ambientale della laguna di Venezia";


6) interpellanza del 17 febbraio 2017 – numero d'ordine 637 - avente oggetto: “Barche abbandonate in Laguna e nei canali interni”;


7) note di osservazioni del 21 e 22 febbraio – con protocollo 89279 e 92357 – attinenti il “Piano per il Recupero Morfologico e Ambientale della Laguna di Venezia”;


8) interpellanza del 27 febbraio 2017 – numero d'ordine 642 - avente oggetto: “Appalti, gare e servizi. Società Attiva S.p.A.”;


9) interpellanza del 27 febbraio 2017 – numero d'ordine 644 - avente oggetto: “Abitazioni convenzionate di Via Pividor. Lido di Venezia”;


10) interpellanza del 13 marzo 2017 – numero d'ordine 663 – avente oggetto: “Gestione sistema chiaviche, porte vinciane/chiaviche navigabili a S.Erasmo”;


11) interpellanza del 29 marzo 2017 – numero d'ordine 686 - avente oggetto: “Consulenze presso società partecipate del Comune di Venezia. Trasparenza dei dati”

;
12) interpellanza del 29 marzo 2017 – numero d'ordine 679 - avente oggetto: “Problematiche inerenti il Personale del Comune di Venezia”;


13) interpellanza del 6 aprile 2017 – numero d'ordine 700 – avente oggetto: “Gestione Palaplip, rispetto dei termini convenzionali del patto di sussidiarietà e articoli giornalistici”;


14) interpellanza del 12 aprile 2017 – numero d'ordine 709 – avente oggetto: “Emergenza abitativa: grave problema della Città di Venezia”;


15) interpellanza del 12 aprile 2017 – numero d'ordine 710 – avente oggetto: “Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) - Stato di attuazione e aggiornamento”;


16) interpellanza del 20 aprile 2017 – numero d'ordine 717 - avente oggetto: “Attivazione torce Versalis”.


CONSIDERATO INOLTRE CHE:


- per gli atti sopra riportati, specialmente per le interpellanze (che richiedono riscontro entro 30 giorni, come previsto dall'articolo n. 43 del Testo Unico degli Enti Locali, al punto 3: “Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare” e dal citato statuto al comma 8 bis. Il Sindaco e gli/le assessori/e rispondono entro trenta giorni alle interrogazioni presentate dai/dalle Consiglieri/e Comunali e dalle Municipalità, con le modalità previste dal regolamento.

- sono già decorsi i termini. Soprattutto tenendo conto che in esse vengono trattati delle urgenti e significative tematiche, come ad esempio le situazioni circa il degrado, l'inquinamento dell'ambiente naturale la gunare del territorio veneziano, nonché la situazione della rete antincendio ancora incompleta. Tutti argomenti rappresentati da numerosi cittadini, che al momento non sono ancora trattati;

- non si riesce, ad intravedere un sistema ed una metodologia di lavoro che consideri un ordine cronologico o di importanza degli atti presentati e che rispetti quanto previsto dalle leggi e dalle norme vigenti;

- non si rilevano degli interventi che possano essere migliorativi a fronte della situazione rappresentata né da parte del Sindaco né da parte dei presidenti delle Commissioni e neppure dalla Presidenza del Consiglio;
- sono da verificare anche le responsabilità amministrative dei Dirigenti del Comune, che appongono il loro parere negli atti a loro sottoposti, a volte tardivamente.


TENENDO CONTO CHE:


- l’omissione delle risposte e/o trattazione delle interrogazioni e interpellanze è oltremodo grave per ché impedisce il regolare svolgimento dei compiti previsti dal T.U.E.L. all'Art. 42: “Attribuzioni dei consigli. Comma 1, il consiglio è l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo”, non ché dall’art. 3 dello Statuto per il Consiglio Comunale: “Il Consiglio esercita poteri di controllo politico ed amministrativo sull'attività comunale, nonché sulla gestione dei servizi pubblici locali gestiti in economia, a mezzo di azienda speciale o di istituzione. Nell'esercizio del controllo amministrativo il Consiglio si avvarrà della collaborazione del Collegio dei revisori e dell'ufficio per il controllo economico della gestione ognuno per le proprie competenze.”

- alcune problematiche, a titolo di collaborazione, sono state inviate ad altri Organi competenti e superiori da parte di questo Gruppo Consiliare Misto;

- in virtù di quanto sopra esposto, gli scriventi invieranno (ogni qualvolta sia ritenuto opportuno) alcuni degli atti prodotti a Sedi ed Uffici che ne attribuiscano la dovuta importanza.
Ad esempio, la sopracitata interpellanza n. 594 (con relativi allegati) che tratta della rete antincendio, verrà inviata al Ministero competente e per conoscenza alla Corte dei Conti, nonché al Signor Prefetto.

Oppure, come fatto con:


1) segnalazione del 12 gennaio 2017, PG/2017/21021 del 13/01/2017 - avente oggetto: “Denuncia a seguito di realizzazione dei lavori della strada Vallenari bis”, già inviata all'ARPAV;


2) note di osservazioni del 21 e 22 febbraio – con protocollo 89279 e 92357 – attinenti il “Piano per il Recupero Morfologico e Ambientale della Laguna di Venezia”, già inviate al Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, al Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia ed al CORILA;


3) note del 28-29 marzo u.s. relative allo stato in cui si trova il tratto di Laguna sotto ed attorno ai Ponti Translagunari, già inviate a:
· Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia;
· Direttore Centrale Finanza Controllo e Patrimonio del Gruppo FS italiane;
· Amministratore Delegato e Direttore Generale RFI;
· Amministratore Delegato Veneto Strade S.p.A.


SI CHIEDE AL SINDACO:

- quali siano i gravi motivi del mancato rispetto, da parte della Giunta nel suo complesso, del Testo Unico degli Enti Locali quale Legge dello Stato Italiano e dello Statuto del Comune di Venezia, quale atto fondamentale per il regolare e democratico svolgimento della vita della Città, che così recitano: “Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro 30 giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri.”

- a che punto siano giunti i lavori finalizzati alla redazione del nuovo Regolamento interno del Consiglio Comunale, già auspicato nel corso dell'anno 2015;

- soprattutto nell'interesse dei Cittadini, di avere un chiarimento circa i motivi per cui le predette Interpel lanze/Interrogazioni non vengono prese in considerazione e discusse nei termini previsti dalle vigenti normative, disattendendo e trascurando molte importati criticità, che nel frattempo non possono fare altro che aggravarsi.

 

Ottavio Serena

Renzo Scarpa

 
  1. Ottavio Serena
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 23-05-2017 ore 13:28
Ultima modifica 23-05-2017 ore 13:28
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