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Gruppo Misto - Interpellanza nr. d'ordine 679

Logo Gruppo Misto Ottavio Serena
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
679 49 24/03/2017 Ottavio Serena
 
Renzo Scarpa
Assessore
Michele Zuin
 
e p. c.
Al Presidente della VIII Commissione
27/03/2017 26/04/2017 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare27-06-2018Leggi
verbale seduta commissione consiliare04-06-2018Leggi

 

Venezia, 24 marzo 2017
nr. ordine 679
n p.g. 49
 

All'Assessore Michele Zuin


e per conoscenza

Al Presidente della VIII Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VIII Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Consulenze presso società partecipate del Comune di Venezia. Trasparenza dei dati.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

PREMESSO CHE:

- Gli obblighi di trasparenza previsti a carico delle partecipate hanno da tempo come riferimento l’articolo 11, comma 2, del Dlgs 33/2013, richiamando l’articolo 1, comma 34 della legge 190/2012, stabilisce che l'ambito di applicazione della disciplina anticorruzione si estende alle società partecipate che svolgono attività di pubblico interesse;


- la legge di stabilità 2016 introduce, inoltre, nuovi obblighi di trasparenza a carico delle società partecipate, allo scopo di attribuire ai cittadini la possibilità di attuare un controllo democratico sull’attività dell’Amministrazione svolta dagli organismi strumentali della Pubblica Amministrazione;


- per quanto sopra esposto, affinché vengano rispettati gli obblighi di legge si rende necessario anche il puntuale rispetto da parte delle stesse società degli obblighi di pubblicazione;


- affinché, inoltre, il summenzionato controllo da parte dei cittadini venga esercitato nel miglior modo possibile, è necessario non solo che i dati obbligatori vengano pubblicati, ma anche che siano, estremamente chiari e non assolutamente interpretabili;


- a tal proposito, per realizzare una sempre maggiore trasparenza, da tempo si persegue questo obiettivo primario, che, peraltro, è stato ampiamente evidenziato nelle seguenti nostre interpellanze:

1) “Consulenze presso società partecipate del Comune di Venezia” del 9 febbraio 2017 (allegato 1);

2) “Appalti, gare e servizi. Società Attiva S.p.A.” del 27 febbraio 2017 (allegato 2).


PRESO ATTO CHE NEL CORSO DELLA VIII^ COMMISSIONE (CONGIUNTA ALLA X^) DEL 13 MARZO:

- l'assessore Zuin ha riferito che tutti i dati inerenti le consulenze erano accessibili e facilmente consultabili sui rispettivi siti della trasparenza delle società;


- venivano consegnati a tutti i consiglieri presenti, a risposta dell’interpellanza, due fogli: il primo contenente un elenco di link ai siti delle società (allegato 3) ed un secondo contenente il riepilogo incompleto e poco esaustivo degli importi di spesa “previsti” per il 2017 (allegato 4);


- sono state, da noi, confermate le precedenti segnalazioni circa la non facile consultabilità dei dati da parte dei cittadini (per ultimo nella già citata interpellanza in allegato 1);


- l'assessore Zuin manteneva la sua valutazione sulla reale e corretta pubblicazione dei dati da parte delle Aziende.

 

DATO ATTO CHE:

- a seguito di tale ultima affermazione si è proceduto, pertanto, nuovamente a riesaminare i dati pubblicati presso i siti delle Aziende dallo stesso Assessore indicati, (sperando in un ultimo aggiornamento, da parte di tutte le società interessate magari sollecitate dall’attenzione riservata dal Consiglio Comunale). Purtroppo, si è dovuto riscontrare un'assoluta non corrispondenza di quanto affermato dal rappresentante di Giunta in termini di completezza ed esaustività delle pubblicazioni che risultano non corrispondenti ai dettami della normativa vigente.


In particolare si riportano di seguito alcuni esempi ritenuti "significativi" circa la incompletezza dei dati:

- relativamente alla società VERITAS, per gli anni 2015/2016, si rileva la rappresentazione, per ben 505 volte, di voci, componenti i costi, di cui non è specificato il valore, e precisamente:

1. per ben 16 volte, compensi cui viene aggiunta la voce “spese generali”, non meglio specificate né quantificate, (allegati 7, 9 e 10);


2. per ben 13 volte, compensi cui viene aggiunta la voce “CPA”, non meglio specificata né quantificata, (allegati 7, 9 e 10);


3. per ben 5 volte, compensi cui viene aggiunta la voce “CNPA”, non meglio specificata né quantificata, (allegati 7 e 9);


4. per 1 volta, compensi definiti come “Contributo previdenziale” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 9);


5. per ben 207 volte, compensi definiti come “accessori”, senza quantificarne il valore (allegati 6, 9 e 10);


6. per 1 volta, compensi così definiti: “€. 630,00 per ogni piano certificato – ulteriore produzione documentazione aggiuntiva €. 110,00/ora”, mancante della reale e complessiva quantificazione (allegato 11);


7. per 5 volte, citando la definizione “Come da convenzione sconto 10% su parametri medi DM 140/12” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 6);


8. per 2 volte, alla voce “compenso”, si riporta una casella vuota (allegato 6);


9. per ben 23 volte, citando solamente la definizione “valori minimi previsti dal D.M n. 55/2014” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegati 6, 10);


10. per 5 volte, compensi definiti come “Valori MINIMI previsti dal DM 55/2014 (scaglione da €. 5.200 a €. 26.000)” senza quantificazione alcuna degli stessi (allegato 10);


11. per 1 volta, citando la voce “Sconto 15% rispetto a valori medi DM 55/14” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 6);


12. per 1 volta citando la voce “Sconto 25% su valori medi D.M. n. 55/2014 (scaglione Euro 5.200,01 – 26.000,00” senza quantificarne il valore (allegato 6);


13. per 1 volta, citando la definizione “… Successive fasi ex DM 55/2014 con percentuale di sconto del 20%; compenso fino al 2% del risarcimento liquidato in esito positivo controversia”, rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 6);


14. per 1 volta compensi definiti come “Valore medio D.M. 55/2014 con riduzione del 10%”, rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


15. per 1 volta, compensi definiti come “Valore medio D.M. 55/2014 con riduzione del 20%”, rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


16. per 54 volte, compensi definiti genericamente “spese”, rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


17. per 4 volte, definendoli nel seguente termine “Sconto 20% su parametri medi DM 55/14 oltre accessori (scaglione da €. 1.1000 a €. 5.200)” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


18. per 1 volta definendoli nel seguente termine “Sconto 20% sui parametri medi indicati DM 55/2014 (scaglione da €. 5.200 a €. 26.000)” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


19. per 3 volte, compensi, come “Sconto 20% su parametri medi DM 55/14, oltre accessori (scaglione da €. 26.000 a €. 52.000)”, rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


20. per 1 volta definendoli nel seguente termine “Sconto 20% sui parametri DM 55/2014
scaglione da €. 52.000 a €. 260.000)” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


21. per 1 volta definendoli nel seguente termine “Sconto 30% su parametri medi indicati DM 55/2014 (scaglione da €. 5.200 a €. 26.000)” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


22. per 11 volte, compensi, specificati come “Sconto medio 40% rispetto ai parametri del DM 55/2014 e attorno al 40% (scaglione da €. 520.000 a €. 1.000.000)”, rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


23. per 2 volte, definendoli nel seguente termine “Sconto 40% su parametri DM 55/2014 (valore €. 1.930.000)” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


24. per 1 volta, definendoli nel seguente termine “Sconto 40% su parametri DM 55/2014 (valore indeterminabile)” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


25. Per 5 volte, definendoli nel seguente termine “Sconto del 40% su parametri DM 55/2014 (valore indeterminato)”.


26. per 1 volta definendoli nel seguente termine “riduzione del 40% su valori medi DM 55/2014 (valore indeterminabile)” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


27. per 1 volta definendoli nel seguente termine “Sconto 50% su parametri DM 55/2014 (valore indeterminabile)” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


28. per 1 volta specificati come “Sconto 65% su parametri medi D.M. 10.3.2014 n. 55 (valore della causa €. 1.283.786,44)”, rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10);


29. per 4 volte, definendoli genericamente “spese vive” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 10).


30. e, infine, per ben 120 volte, indicando compensi senza la quantificazione dell'IVA all'interno del totale (allegati 5, 6, 7, 8, 9 e 10);

- relativamente alla società ACTV, per gli anni 2015/2016, si rileva la rappresentazione, per ben 41 volte di voci, componenti i costi, di cui non è specificato il valore, e precisamente:

31. per ben 15 volte, compensi definiti “Come da tariffario forense” rendendo impossibile la quantificazio ne degli stessi (allegati 12 e 13);


32. per ben 16 volte, compensi definiti “Come da convenzione”, rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegati 12 e 13);


33. per 2 volte, compensi definiti “indeterminabile”, rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 12 );


34. per 3 volte, compensi definiti “Come da tariffa”, rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 13);


35. per 2 volte, compensi definiti “Come da tariffa professionale”, rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 13);


36. per 1 volta, definendoli “Spese generali”, rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 13);


37. per 1 volta definendoli “al lordo delle RA” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (alle gato 13);

- relativamente alla società VELA, per gli anni 2015/2016, si rileva la rappresentazione, per ben 14 volte di voci, componenti i costi, di cui non è specificato il valore, e precisamente:

38. per 3 volte, definendoli nel seguente modo “25% degli incassi derivanti dalla stipula di contratti con clienti terzi introdotti dal medesimo” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegati 14 e 15);


39. per 1 volta, definendoli come “Oneri fiscali” senza quantificarne il valore (allegato 14);


40. per 1 volta, definendoli nel seguente termine “Come da tariffario forense” senza quantificarne il valore (allegato 15);


41. per 1 volta, definendoli con il seguente termine “15 % sul venduto” rendendo impossibile la quantifi cazione degli stessi (allegato 15);


42. per 2 volte, compensi definiti “ritenuta acconto” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegato 15);


43. per 1 volta, definendoli con il seguente termine “10 % sul venduto” rendendo impossibile la quantifi ca zione degli stessi (allegato 15);


44. per 1 volta, definendoli nel seguente modo “10% degli incassi derivanti dalla stipula di contratti con clienti terzi” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegati 14 e 15);


45. per 1 volta, definendoli nel seguente modo “25% degli incassi derivanti dalla stipula di contratti con Taiwan Fine Art Museum of Taiwan” rendendo impossibile la quantificazione degli stessi (allegati 14 e 15);



- relativamente alla società PVM per gli anni 2015/2016, si rileva la rappresentazione per 3 volte di voci, componenti i costi, di cui non è specificato il valore, e precisamente:

46. nella sezione relativa agli incarichi del 2015 compare la dicitura: pagina in aggiornamento (allegato 16);


47. per 3 volte, definendoli nel seguente termine “Come da tariffario forense” senza quantificarne il valore (allegato 17).


- relativamente alla società AVM per gli anni 2015/2016, si rileva la rappresentazione, per 3 volte di voci, componenti i costi, di cui non è specificato il valore, e precisamente:

48. per 2 volte, compensi definendoli nel seguente termine “Come da tariffario forense” senza quantifi carne il valore (allegato 18 e 19);


49. per 1 volta, compensi definiti nel seguente termine “Come da convenzione” senza quantificarne il valo re (allegato 18).


CONSIDERATO INOLTRE CHE:

- erano stati chiesti i dati del 2015 e del 2016 per un confronto e disamina;


- la mancanza dei dati impedisce un'analisi completa, non puntuale e la stessa Giunta Comunale non solo dimostra di non avere il controllo della situazione ma, anche, di non essere a conoscenza di:


° quali siano tutte le consulenze effettuate;


° quali siano i costi delle stesse;


° casi in cui alcuni soggetti abbiano effettuato consulenze in una o più società, trattando la stessa problematica;
casi, nel corso degli ultimi anni, in cui ci sia stato un reale decremento delle spese nel settore e quindi un'applicazione della spending review come imposto dalle Leggi e dalla situazione di bilancio.

- si è realizzata una rappresentazione grafica con istogrammi (allegato 20) che ovviamente potrebbe essere non corretta ed esaustiva, a causa di tutti i dati mancanti sui siti. In ogni caso i dati ricavati (sicuramente in difetto) sono nel 2015 per le 10 società esaminate di €. 2.007.944,32. Nel 2016 di € 2.678.321,35 con un incremento dei costi delle consulenze del 33,39% con punte del 120,14 % di aumento per Veritas.


- è stato, infine, determinato, da un'analisi dei dati ricavati dai suddetti siti, che le consulenze svolte dalle dieci società esaminate sono 811 e quelle di cui non è possibile conoscere il costo definitivo risultano essere 372 che rappresentano il 45% del totale. Senza tenere conto della pagina di PMV (vedi allegato n. 16), che non è stato possibile esaminare in quanto risulta essere “in aggiornamento”.




TUTTO CIO' PREMESSO, RISCONTRANDO UN'ASSOLUTA INADEGUATEZZA E INCOMPLETEZZA DEL GRADO DI TRASPARENZA DELLE PUBBLICAZIONI DALLE QUALI SI RICAVA, COMUNQUE, UN'EVIDENTE INADEGUATEZZA DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA DELLA GESTIONE DELLE AZIENDE CIRCA QUEL DOVEROSO CONTENIMENTO DEI COSTI PREVISTO DALLE NORMATIVE VIGENTI E DAGLI IMPEGNI ELETTORALI ASSUNTI CON I CITTADINI.


SI CHIEDE:

- di dare puntuale spiegazione dell’aumento dei costi 2016 in particolare riferimento all’aumento registrato da VERITAS, CMV, ACTV e VELA;


- un riesame ed un'analisi compiuta e puntuale dell'intera problematica nelle commissioni competenti (ottava e decima) confrontando i dati forniti dall'Ente Comune (come da allegato 4), che sono unicamente del 2017, mancanti di due importanti società, nonché errati nel totale (come da allegato 21) e quelli ricavati dagli scriventi dai siti ufficiali nella predetta interpellanza (come da allegato 20);


- cosa si intende fare per apportare i dovuti correttivi, sia per garantire un sensibile contenimento dei costi, sia per la regolarizzazione e trasparenza di tutti i parametri inerenti le consulenze.


Allegati
 
Allegato 1 (pdf - 38 kb)
Allegato 2 (pdf - 38 kb)
Allegato 3 (pdf - 72 kb)
Allegato 4 (pdf - 30 kb)
Allegato 5 (pdf - 179 kb)
Allegato 6 (pdf - 237 kb)
Allegato 7 (pdf - 220 kb)
Allegato 8 (pdf - 242 kb)
Allegato 9 (pdf - 275 kb)
Allegato 10 (pdf - 583 kb)
Allegato 11 (pdf - 238 kb)
Allegato 12 (pdf - 106 kb)
Allegato 13 (pdf - 128 kb)
Allegato 14 (pdf - 113 kb)
Allegato 15 (pdf - 180 kb)
Allegato 16 (pdf - 80 kb)
Allegato 17 (pdf - 104 kb)
Allegato 18 (pdf - 94 kb)
Allegato 19 (pdf - 108 kb)
Allegato 20 (pdf - 101 kb)
Allegato 21 (pdf - 54 kb)

 

Ottavio Serena

Renzo Scarpa

 
  1. Ottavio Serena
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 24-03-2017 ore 20:22
Ultima modifica 24-03-2017 ore 20:22
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