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Gruppo Misto - Interpellanza nr. d'ordine 642

Logo Gruppo Misto Ottavio Serena
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
642 26 27/02/2017 Ottavio Serena
 
Renzo Scarpa
Assessore
Michele Zuin
 
e p. c.
Alla Presidente della I Commissione
27/02/2017 29/03/2017 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare28-06-2017Leggi

 

Venezia, 27 febbraio 2017
nr. ordine 642
n p.g. 26
 

All'Assessore Michele Zuin


e per conoscenza

Alla Presidente della I Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare I Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Appalti, gare e servizi. Società Attiva S.p.A

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

PREMESSO CHE: 

- da comunicazione dei Mass-Media ed in particolare in quella del 25 febbraio 2017 dal titolo:
"Brugnaro batte Comune e SNAM sui Pili. Vela spuntano nove incarichi ad Attiva", emerge
(a margine ed in modo estremamente sintetico) per l'appunto che ci sono stati affidamenti alla società di cui all'oggetto;
- da un approfondimento successivo è emerso che dall'elenco di tutti gli affidamenti in economia (affidamento diretto) da parte della società partecipata VELA, effettivamente, ci sono i sottoelencati 10 (dieci) servizi nell'intero anno 2016, per un totale di 37.500,00 €, inerenti pellicolature presso biglietterie varie, su autobus, in aeroporto e due voci riportanti varie per eventi:
1. € 7.800,00 l'8 gennaio 2016;
2. € 10.250,00 l'11 gennaio
3. € 600,00 il 13 gennaio;
4. € 200,00 il 19 aprile;
5. € 600,00 il 22 aprile;
6. € 4.250,00 il 20 maggio;
7. € 1.000,00 il 26 maggio;
8. € 1.690,00 il 28 luglio;
9. € 4.500,00 il 26 ottobre;
10. € 6.657,00 il 25 novembre.
Analogamente anche nel corso del 2015 si è verificato un affidamento diretto complessivo per una cifra di 60.000,00€.
- da visura camerale, in effetti, la S.P.A. ATTIVA è del 4,33% del Presidente Bettio (che riveste anche la carica di Amministratore unico della società partecipata VENIS); 4,78% del dottor Brugnaro; 4,88% di Umana S.p.A; 10,43% di Everap S.p.A; 70,08% di Umana Holding S.p.A e per il 5,5% di altri soci.


CONSIDERATO CHE: 


- potrebbero in base alle ultime leggi, in materia di trasparenza ed anticorruzione, alle normative vigenti, alle determinazioni delle Autorità Centrali nonché al codice etico approvato anche dal Comune di Venezia, esistere dei possibili conflitti di interesse o quanto meno motivi di opportunità di procedere in tal senso;
- per l'esternalizzazione dei servizi, le consulenze e gli appalti ci sono procedure e norme per procedere in economia, ciò non vuol dire che vengano affidate a chi ci pare, quando ci pare e senza una spiegazione;
- appare evidente, pertanto, che sussiste una rilevante questione, questa si, di OPPORTUNITÀ, affinché nessuno possa dire di non aver potuto partecipare ad un appalto/gara o anche solo di aver scelto di non partecipare perché sarebbero stati costi inutili per predisporre la documentazione, visto che si sapeva come sarebbe andata a finire. A tal proposito l'art. 36 del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici – D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 - garantisce l'effettiva possibilità di partecipazione alle piccole e medie imprese, nel rispetto del principio di rotazione e dei principi contenuti nell'art. 30 comma 1.
- anche nei Piani Triennali Anticorruzione del Comune viene esaminato in vari capitoli il sistema dei controlli ove si raccomanda e si recita testualmente ".....un controllo accurato e puntuale sui provvedimenti amministrativi di determinazioni a contrarre in caso di affidamenti diretti di lavoro, servizi e forniture.....";
- le ultime determinazioni dell'ANAC trattano della forma di controllo innovativa denominata “vigilanza collaborativa” intesa come strumento che segna un cambiamento culturale. In buona sostanza si interviene, non per censurare ex post comportamenti illeciti, a cui spesso, peraltro, è difficile porre rimedio, ma per prevenire ex ante la criticità;
- nella Delibera di Giunta n. 11 del 2 febbraio 2016, peraltro, viene dato ampio risalto al fatto che occorre procedere nelle attività di monitoraggio, verifica e controllo secondo modalità e tempistiche prestabilite nel PTCP, PTTI e nella legge;
- un articolo giornalistico del 13 febbraio 2016, a tal proposito titolava: "Partecipate e Fondazioni finiscono sotto esame".
In buona sostanza la commissione consiliare bilancio ed aziende in una dichiarazione riportata dal giornale auspicava e recitava:"abbiamo deciso questa iniziativa congiunta, perché vogliamo renderci conto dello stato dell'arte di aziende, istituzioni e fondazioni in corso d'opera, senza aspettare solo il momento in cui stanno per arrivare in Consiglio Comunale delibere che le riguardano o solo leggendo sui giornali notizie che le riguardano. Sarà l'occasione anche per i consiglieri di chiedere chiarimenti su aspetti specifici del funzionamento delle aziende”.
Era il 13 febbraio 2016.



CONSIDERATO INOLTRE CHE:

- i casi di affidamento verificatisi nel 2016 che, sulla base della legislazione vigente, potrebbero essere valutati inopportuni, non si limitano solo a quelli alla società ATTIVA S.p.A.


SI CHIEDE DI:


- esaminare l'intera problematica nelle Commissioni competenti (I - VIII e X) ed approfondire le metodologie di incarichi di affidamenti in economia da parte non solo del Comune ma anche delle società partecipate;
- rendere pubbliche e, approfondire sempre nelle Commissioni competenti, in casi come questi, anche se nessuno dubita che fosse l'offerta migliore e che individuazione dell'esigenza, capitolato, procedura di evidenza pubblica siano assolutamente legittimi, i seguenti dati :
1. Gli altri che hanno partecipato alle singole procedure, qualora ve ne siano;
2. I verbali della commissione aggiudicatrice;
3. Le determine dirigenziali di liquidazione e la relativa documentazione sottostante, ovviamente protocollata all'epoca.
In definitiva si chiede di “motivare adeguatamente” i già citati affidamenti in economia – anni 2015 e 2016 – come recita l'articolo 36 del Codice degli Appalti.
In quanto, questo ultimo, pur ammettendo l'affidamento diretto nell'ambito dei 40mila euro, ne esige però un'adeguata motivazione da parte del responsabile unico che istruisce il procedimento per il proprio dirigente/responsabile di servizio;

- esaminare se si possano, in vari casi, evitare d'ora innanzi "parcellizzazioni " di servizi, che potrebbero all'esterno essere interpretate come un mezzo per evitare le regolari gare d'appalto e previste per legge;
- dirimere, in un' ottica di completa trasparenza, qualsiasi forma di dubbio circa l'opportunità, in questo specifico caso, di aver affidato e continuare ad affidare alla società Attiva S.p.A incarichi in economia. Valutare, altresì, l'opportunità di informare le Autorità ritenute competenti, qualora vengano ravvisate forme di irregolarità in relazione all'ottemperanza di leggi, normative, delibere dell'ANAC nonché codice di comportamento del Comune di Venezia.

 

Ottavio Serena

Renzo Scarpa

 
  1. Ottavio Serena
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 27-02-2017 ore 11:46
Ultima modifica 27-02-2017 ore 11:46
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