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Gruppo Misto - Interpellanza nr. d'ordine 621

Logo Gruppo Misto Ottavio Serena
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
621 16 09/02/2017 Ottavio Serena
 
Renzo Scarpa
Assessore
Michele Zuin
 
e p. c.
Al Presidente della VIII Commissione
10/02/2017 12/03/2017 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare05-04-2017Leggi
avviso27-02-2017Leggi

 

Venezia, 9 febbraio 2017
nr. ordine 621
n p.g. 16
 

All'Assessore Michele Zuin


e per conoscenza

Al Presidente della VIII Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VIII Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Consulenze presso società partecipate del Comune di Venezia.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

PREMESSO CHE:

- Tra gli indicatori dell'indice di corruzione, possiamo menzionare le inchieste giudiziarie, che anche in tempi recenti hanno visto implicati amministratori pubblici locali e politici nazionali. Fatti, questi, che incidono pesantemente sulla credibilità dell'Italia a livello internazionale, sulla sua capacità di crescita e di attrazione di investimenti dall'estero. Di fronte ad uno scenario come quello descritto, è illusorio pensare che la situazione possa volgere ad un miglioramento contando esclusivamente sull'azione svolta dalle forze dell'ordine e dalla Magistratura. Insieme all'azione repressiva, è necessario portare avanti, contemporaneamente, un'azione sul versante della prevenzione nell'ambito del quale la politica è chiamata ad agire come soggetto primario e responsabile. Perciò è fondamentale continuare a promuovere la cultura della legalità e della trasparenza alla base, iniziando dagli Enti Locali;
- il 22 febbraio 2016 i mass-media hanno diffuso le risultanze della relazione 2015 al Parlamento della ministra della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, relazione basata sui dati dell'Anagrafe delle prestazioni per il monitoraggio e la trasparenza della spesa pubblica. La "consulentite" – come riportato dai mass media - e' la prassi di affidare incarichi a consulenti e collaboratori all'esterno del suo perimetro: nel 2014 (dice la Ministra Madia) e' costata oltre
1 miliardo e 190.000,00 euro, con una variazione percentuale in aumento del 61,32%. 
I compensi per incarichi conferiti a consulenti e collaboratori esterni - scrive in proposito il Sole 24 Ore - hanno subito un considerevole aumento.
Le Autonomie emergono per rilevanza anche in termini di budget destinato alle consulenze: <<il maggiore numero di incarichi appartenenti alla classe di importo oltre 15mila euro sono liquidati da "Regioni e Autonomie locali", (37,33%) >>;
- sempre dagli organi di stampa, risultano inoltre, il 5 marzo 2016, alcuni dati relativi alla Regione Campania, che sono significativi al fine di meglio definire il fenomeno. La relazione del Procuratore Regionale della Corte dei Conti, parla di “nominificio” e di come la riduzione di questa espressione di maladministration, assieme ad altri interventi mirati, hanno rappresentato un risparmio di 30 milioni di Euro all'anno. In particolare, gli organi di stampa annunciano l'intenzione della Giunta di arrivare ad azzerare gli incarichi relativi alle consulenze, con un risparmio previsto di milioni di Euro.


CONSIDERATO CHE:

- in materia di trasparenza numerosi sono gli articoli dedicati nella Legge 190 del 2012;
- la pubblicità dei compensi relativi agli incarichi di collaborazione e consulenza e' ampiamente trattata nel decreto legislativo n. 33 del 2013;
- la mancata o incompleta pubblicazione, da parte delle Pubbliche Amministrazioni, delle informazioni di cui al comma 31 costituisce violazione degli standard qualitativi ed economici ai sensi dell'articolo 1, comma 1 del decreto legislativo 20 dicembre 2009, n. 198, ed è comunque valutata ai sensi dell'articolo 21 del decreto legislativo 30 marzo del 2001, n. 165 e successive modificazioni. Eventuali ritardi nell'aggiornamento dei contenuti sugli strumenti informatici sono sanzionati a carico dei responsabili del servizio. Le disposizioni dei commi da 15 a 33 si applicano alle Amministrazioni Pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, agli Enti Pubblici nazionali, nonché alle società partecipate dalle Amministrazioni pubbliche e dalle loro controllate, ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell'Unione Europea;
- in numerose determinazioni dell'ANAC ed in particolare la n. 8/2015 ha stabilito la generale applicabilità alle società controllate da Pubbliche Amministrazioni della disciplina sulla prevenzione della corruzione e sulla trasparenza, sia pure con i necessari adattamenti.
Si ritiene, pertanto, che occorre un adeguato e trasparente flusso informativo che consenta a tutti (dai consiglieri ad ogni singolo cittadino) di prendere consapevolezza di numerose situazioni rilevanti, in merito alla pubblicità dei compensi relativi agli incarichi di collaborazione e consulenza. Anche perché non sempre i relativi dati sono facilmente desumibili;
- tra gli obiettivi principali perseguiti dal d.lgs.n. 97 del 2016 (su delega della L. n. 124/2015- cd. Riforma Madia) oltre ad introdurre un diritto di accesso generale (sganciato da requisiti soggettivi di legittimazione), quale strumento di trasparenza complementare agli obblighi di pubblicazione, vi è quello di potenziare la trasparenza sulla spesa pubblica nonché porre rimedio alla parcellizzazione dei dati pubblici nei siti dei vari Enti per favorire, tra l'altro, la consultazione degli stessi.


CONSIDERATO INOLTRE CHE:

- il Comune, a seguito di specifica ed analoga richiesta, in data 13 dicembre 2016, ha comunicato che per i 335 impegni di spesa relativi agli incarichi di collaborazione autonoma, studio, ricerca e consulenza, nel 2016 sono state impegnate somme per un totale di 1.014.899,32€;
- nel 2017 e' stato fissato, sempre per il Comune, un limite a tali incarichi di 1.200.000,00€, prevedendo così un aumento di circa il 20% rispetto al 2016;
- per quanto esposto in premessa, si ritiene fondamentale, avere il più possibile chiari gli importi dei fondi utilizzati per le consulenze esterne, non solo per il Comune, ma anche per le società partecipate.
Soprattutto si ritiene importante ridurle, quanto più possibile, anno dopo anno.

 

 

SI RICHIEDE DI:

- conoscere e rendere facilmente accessibili in forma autonoma i costi degli incarichi di collaborazione autonoma, studio, ricerca e consulenza per ogni singola società partecipata del comune di Venezia, specificando in un riquadro riassuntivo i nominativi dei soggetti/società/ecc. interessati, con la relativa somma ed il totale di tutte le consulenze relative all'anno 2015;
- comunicare e rendere facilmente accessibili in forma autonoma analoghi dati per il 2016;
- riferire circa la somma totale preventivata per il 2017 per ogni singola società partecipata;
- conoscere le motivazioni che hanno indotto la Giunta ad aumentare del 20% la spesa prevista per il 2017;
- conoscere quali azioni abbia intenzione di mettere in atto la Giunta per ridurre le spese.

 

Ottavio Serena

Renzo Scarpa

 
  1. Ottavio Serena
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 09-02-2017 ore 20:05
Ultima modifica 09-02-2017 ore 20:05
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