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Partito Democratico - Interpellanza nr. d'ordine 608

Logo Partito Democratico Nicola Pellicani
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
608 10 30/01/2017 Nicola Pellicani
 
Andrea Ferrazzi
Bruno Lazzaro
Monica Sambo
Francesca Faccini
Rocco Fiano
Giovanni Pelizzato
Assessore
Michele Zuin
 
e p. c.
Al Presidente della VIII Commissione
03/02/2017 05/03/2017 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare01-08-2017Leggi

 

Venezia, 30 gennaio 2017
nr. ordine 608
n p.g. 10
 

All'Assessore Michele Zuin


e per conoscenza

Al Presidente della VIII Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VIII Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Crisi del casinò:subito un piano industriale

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che


- Il Casinò è stata per molti anni la principale "risorsa" del Comune di Venezia che ha consentito di finanziare servizi strategici per i cittadini;

- Nel corso del tempo i trasferimenti dalla Casa da Gioco al Comune si sono via via ridotti, passando in meno di un decennio da oltre 107 milioni ai 15,5 milioni del 2015;

- L'esiguo incremento degli incassi, registrato a fine anno rispetto al 2015 (quest'ultimo tra l'altro è il più basso dall' apertura della sede" provvisoria" di Cà Noghera) è stato influenzato da dati che si sono rivelati insufficienti in quanto non supportati da un piano strategico aziendale capace di rilanciare i settori gioco maggiormente in crisi;

Visto che

- La crisi inarrestabile che coinvolge il Casinò si è trasformata in una perdita di leadership in campo nazionale e internazionale, calo degli ingressi, minore offerta di gioco, calo drammatico della clientela di qualità, scarso governo delle dinamiche organizzative interne all' Azienda;

- Le politiche attuate finora dall'amministrazione e le scelte del management e del Sindaco si sono rivelate inadeguate ad avviare il rilancio del Casinò;

- Il contratto del Direttore Generale Eros Ganzina, arrivato da poco più di nove mesi e fortemente voluto dal Sindaco, scade il 31 dicembre del 2017. Ma alla luce degli scarsi risultati raggiunti sarà presto sostituito, con il risultato che la Casa da Gioco dovrà sborsare circa 70 mila euro netti, pari all'annualità contrattuale già contrattata

Visto inoltre che il 31 marzo 2017 è in scadenza il Consiglio di Amministrazione della casa da gioco e secondo articoli di stampa, il Sindaco sembra intenzionato a sostituire anche il Presidente e ricorrere ad un Amministratore Unico;

Considerato che
come volevasi dimostrare è impensabile il rilancio dell'azienda senza predisporre un piano industriale di cui, a quasi due anni dall'insediamento dell'attuale amministrazione, non si vede desolatamente traccia;

Considerato inoltre che l'ennesima vertenza aperta da questa amministrazione nei confronti dei dipendenti che svolgono il Servizio ispettivo comunale ha finito per creare ulteriori difficoltà alla Casa da Gioco oltre che a mortificare la professionalità del personale che svolge una delicatissima funzione;

Atteso che


- si auspica che la parola "ristrutturazione", più volte pronunciata dal Sindaco, non rientri in un mero taglio dei salari così come, purtroppo, sta avvenendo nei confronti dei dipendenti comunali, ma si caratterizzi per una gestione aziendale finalmente organizzata in modo manageriale, innovativo, meritocratico;

- c'è urgente bisogno di una svolta nella casa da gioco che segni una discontinuità e interrompa una gestione ormai superata ed improduttiva avviando un piano industriale per un rilancio con investimenti strutturali, organizzativi e promozionali;

- è sempre più urgente la presentazione di un piano industriale a medio-lungo termine che preveda necessariamente la realizzazione anche di una nuova sede della Casa da Gioco, in linea con gli standard internazionali, dotato di una struttura di alto livello, capace di soddisfare la clientela più esigente. Non è infatti più rinviabile un ripensamento dell'uso delle sedi, partendo dalla consapevolezza che vanno anche ottimizzati i costi, visto che solo la sede storica di Ca' Vendramin oggi ha un costo annuale pari a circa 17 milioni.


Si interpella il Sindaco e l'Assessore competente per sapere

- in che modo intendano rilanciare la casa da gioco con misure, finalmente strutturali e che siano in grado di dare un futuro ad una risorsa importante per la nostra città ;

- le motivazioni che hanno portato ad interrompere il contratto di lavoro con il Direttore Generale Eros Ganzina e quale sia il costo per la casa da gioco;

- se intenda procedere a nominare un nuovo Consiglio di amministrazione dopo la scadenza di quello in carica (31/03/2017) o intenda nominare un Amministratore Unico.

 

Nicola Pellicani

Andrea Ferrazzi
Bruno Lazzaro
Monica Sambo
Francesca Faccini
Rocco Fiano
Giovanni Pelizzato

 
  1. Nicola Pellicani
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 30-01-2017 ore 14:57
Ultima modifica 30-01-2017 ore 14:57
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