nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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594 | 4 | 20/01/2017 | Renzo Scarpa Ottavio Serena |
Sindaco Luigi Brugnaro e p. c. Alla Presidente della X Commissione |
23/01/2017 | 22/02/2017 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 03-05-2019 | Leggi |
Venezia, 20 gennaio 2017
nr. ordine 594
n p.g. 4
Al Sindaco Luigi Brugnaro
e per conoscenza
Alla Presidente della X Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare X Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Presidente della Municipalità Venezia - Murano - Burano
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Finanziamenti Legislazione Speciale per Venezia e rete antincendio.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Nel Piano Comunale di Protezione Civile della Città di Venezia, pubblicato sul sito internet del Comune, si puo' leggere che la particolare conformazione urbana di Venezia espone la citta' ad un elevato rischio d’incendio.
La cronologia storica di questo tipo di incidente mostra come, non solo nei secoli precedenti, ma anche oggi, la citta' sia vulnerabile al fuoco, che rappresenta forse il rischio piu' grave cui e' sottoposta.
Gli effetti - gia' di per se' devastanti - e la probabilita' di propagazione di un incendio in Centro Storico sono aggravati dall’uso preponderante, nella costruzione degli edifici storici, di materiali lignei e dalle difficolta' d’intervento causate dalla precaria accessibilita' acquea dei mezzi di soccorso, solo in parte mitigata dall’attivita' di dragaggio dei fondali dei canali, per altro rallentata negli ultimi anni.
La ricchezza di musei, chiese, biblioteche ed archivi presenti a Venezia aumenta notevolmente la probabilita' che possa essere coinvolto in un incendio un sito storico-artistico, recando, quindi, danni inestimabili al patrimonio culturale.
Per questi motivi, nel corso degli anni novanta, il Comune di Venezia ha deciso di dotare il centro storico veneziano di un sistema antincendio che garantisse la possibilita' di intervenire sugli incendi con certezza di accessibilita' (in riferimento alle condizioni di marea), di affidabilita' di utilizzo (circa la portata e la pressione alla bocca degli idranti) e di qualità migliore della risorsa (acqua dolce anziche' salmastra);
La diffusione a tutta la citta' della rete idrica antincendio risulta quindi fondamentale per assicurare un piu' rapido attacco al fuoco, anche in condizioni di accessibilita' precarie, riducendo anche i danni causati dall’uso dell’acqua salsa in funzione antincendio, soprattutto ai contenitori artistici.
Per tale realizzazione fu svolta una puntuale analisi del rischio di incendio connesso alle diverse situazioni ambientali che caratterizzano le aree in cui e' suddivisibile il centro storico veneziano e fu data la possibilita' anche ai soggetti pubblici (scuole, musei, etc.)/privati (alberghi, uffici, etc.) di allacciare alla rete cittadina i propri impianti antincendio interni, consentendo loro di ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi e, quindi, un elevato standard di sicurezza, qualita' ed affidabilità, evitando nel contempo costosi ed invasivi lavori di predisposizione di vasche e impianti di pressurizzazione. Questo fu possibile grazie alla fattiva collaborazione tra Comando provinciale dei Vigili del Fuoco (a livello locale, regionale e nazionale) e Comune/Protezione Civile che porto' alla modifica della normativa di prevenzione incendi per rendere quindi possibile l’ottenimento del CPI allacciandosi alla rete antincendio cittadina;
Considerato che:
- ad oggi risulta servito dalla rete antincendio circa il 60% del territorio di Venezia centro storico (oltre l’isola di Burano) tramite la realizzazione di circa 50 km di condotte (di cui 2.5 km a Burano); 7 centraline di pressurizzazione (di cui una a Burano); 738 idranti (di cui 30 a Burano); 94 utenze allacciate (25 tra scuole e musei, 69 private);
- il sistema sin qui realizzato ha permesso di intervenire con efficacia in situazioni particolarmente critiche garantendo la sicurezza per la cittadinanza e del patrimonio della citta' ed evitando la propagazione d’incendio (p.e. incendio al seminario vicino alla Basilica della Salute dove fu possibile salvare anche il “Davide e Golia”, importante tela di Tiziano, grazie all’utilizzo di acqua dolce dato che il recupero della tela sarebbe stato impossibile se si fosse utilizzata l’acqua salmastra della laguna);
- per la realizzazione della rete antincendio cittadina sono stati spesi fino ad ora circa €. 28.000.000,00 (lordo di quadro economico)
Constatato che:
- risultano invece ancora non servite e, quindi, senza un grado di sufficiente sicurezza sia per la cittadinanza che per il patrimonio della citta': l’area Marciana, parte dei sestieri di Castello, Santa Croce e Dorsoduro, l’isola della Giudecca, come si può evincere dalla mappa del “Rischio Incendio” inserita nel “Piano Comunale di Emergenza” della Protezione Civile del Comune di Venezia allegato alla presente;
- risulta necessario aggiornare la tecnologia delle centraline gia' realizzate;
- per il completamento dell’impianto sono necessari complessivamente €. 30.000.000,00 suddivisi nel seguente modo:
€. 11.000.000,00 per IV lotto II stralcio (Dorsoduro - Santa Croce - Cannaregio);
€. 8.000.000,00 per V lotto (Castello);
€. 6.000.000,00 per il VI lotto (Giudecca);
€. 5.000.000,00 per l’area Marciana.
Preso atto che:
- nel corso degli ultimi tredici mesi, nell’ambito e per finalita' della Legge Speciale n.798/1984, “Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia”, risultano trasferiti al Comune di Venezia i seguenti finanziamenti:
- dicembre 2015: € 10.559.946,60 (Delibera DD 20484 dell’8 agosto 2014: il Comitato, istituito con Legge n.798/1984 art.4, libera, con riferimento alla Legge 228/2012, il comma 185 dal vincolo del comma 184, e assegna al Comune di Venezia la risorse da spendere nell'ambito della Legge n.798/1984 Salvaguardia di Venezia)
- marzo 2016: € 5.646.200 (Delibera del CIPE del 31 luglio 2009, n.59 dispose l'assegnazione di 50 milioni a favore della Regione Veneto. La Regione incasso' una prima trance di 35, cui segui' una seconda di 10 milioni, di cui il Comune incasso' quota parte pari a € 5.646.200,00 a marzo 2015)
- aprile 2016: € 13.453.454,69 (Delibera DD 20484 dell’8 agosto 2014)
per un totale di € 29.659.601,29
- rimangono da incassare gli ultimi €.2.826.000,00 (quota parte che spetta al Comune di Venezia dei 5 milioni di Euro che ancora mancano al completamento dei trasferimenti deliberati dal CIPE il 31 luglio 2009, delibera n.59) che rappresenterebbero il completamento di copertura del fabbisogno per l’opera;
- risulta esistano avanzi da fondi riferiti all’anno 2009 (arrivati al Comune di Venezia, alla fine del 2011) ammontanti ad oltre 3 milioni di Euro;
- il volume delle risorse già trasferite (complessivamente, a partire dal 2013, sono arrivati a Venezia oltre 82 milioni di euro) sarebbe stato tale da garantire il completamento della rete antincendio a Venezia, permettendo quindi di risolvere il grave problema di sicurezza e salvaguardia della Città, dei suoi abitanti e visitatori, consistente nel rischio d’incendio e nella contemporanea inaffidabilità delle condizioni e delle forniture;
- non risulta sia stata avanzata dal Comune di Venezia, al Comitato di cui all'art. 4, una richiesta di diversa utilizzazione delle somme previste, come stabilito dall’art.6 della Legge n.798/1984 e come ribadito nei commi 185/188 della Legge 228/2012;
- e' assolutamente necessario completare la rete antincendio per mettere in sicurezza la Citta' esposta ad un rischio così grande soprattutto in quell’area Marciana, parte storico-architettonico più delicata e preziosa.
Preso atto, inoltre, che:
- a luglio 2016 si e' svolta una riunione operativa nella quale si era parlato di un finanziamento dei lavori di realizzazione della rete antincendio per complessivi 12 milioni di euro così distribuiti: 10ml per il completamento della rete antincendio del IV lotto e 2ml per l’adeguamento delle centraline in essere e la progettazione definitiva della rete nell’area Marciana (quest’ultima oggetto di studio specifico per peculiarita' ed importanza);
- nel DUP (Documento Unico di Programmazione) allegato al Bilancio di Previsione triennale per gli anni 2017-2018-2019, risultano destinate, al programma degli interventi, risorse per complessivi € 16.948.167,00 comprensivi anche di avanzi precedenti e, viceversa, non risultano finanziamenti destinati al completamento della rete antincendio;
- sempre nel DUP risultano previsti investimenti, 2017 - 2018, per oltre 2.230.000 per l’ottenimento del CPI di alcune sedi museali;
- il Comune di Venezia in data 15/6/2016 ha presentato al Ministero dell’Economia e delle Finanze una richiesta di cessione di spazi finanziari per complessivi 17ml, spazi finanziari venutisi a creare proprio per la disponibilità dei 29.659ml di cui sopra ed il contestuale mancato utilizzo di una loro parte. Questo, se da un lato consentirà al Comune di ottenere un miglioramento (riduzione) degli obiettivi di finanza pubblica per gli anni 2017 - 2018, miglioramento senza il quale gli sarebbe stato molto più difficile conseguire gli obiettivi, dall’altro sta a certificare che l’azione di risanamento strutturale del bilancio sul fronte della spesa non è ancora effettivamente avviata.
Dato invece per scontato e condiviso il concetto secondo il quale questa Città non può risultare fuori norma per utilizzo improprio dei finanziamenti (condizione che potrebbe comportare l’obbligo di restituzione) il cui vincolo è quello di essere impiegati sempre nei limiti dello stanziamento autorizzato, e quindi nell’ambito degli interventi per la Salvaguardia di Venezia previsti dall’art. 6 della Legge n.798/1984 (e non, ad esempio, essere messi a spesa corrente), si chiede al Sindaco:
- se intenda confermare e ancora per quanto lo stop ai lavori di completamento della Rete Antincendio esponendo la Citta' al Rischio di Grande Incendio come illustrato a pag. 67 del Piano Comunale di Protezione Civile, pubblicato nel sito internet del Comune di Venezia;
- se, viceversa, intenda confermare e in che tempi, il finanziamento di 12 milioni di euro di cui si era discusso nel corso del mese di luglio 2016, per dare corso al completamento della rete antincendio;
- cosa intenda fare per cercare di ricuperare i rimanenti €.2.826.000,00 residui dei trasferimenti deliberati dal CIPE il 31 luglio 2009.
- come siano stati utilizzati i fondi sin qui stanziati, anche in termini di liquidita' e quanti siano ancora complessivamente a disposizione.
Renzo Scarpa
Ottavio Serena
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