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Partito Democratico - Interpellanza nr. d'ordine 474

Logo Partito Democratico Nicola Pellicani
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
474 85 25/08/2016 Nicola Pellicani
 
Monica Sambo
Sindaco
Luigi Brugnaro
 
e p. c.
Al Presidente della IV Commissione
 
inoltrata a
Assessore Renato Boraso
01/09/2016 01/10/2016 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare04-03-2019Leggi
delega13-02-2019Leggi

 

Venezia, 25 agosto 2016
nr. ordine 474
n p.g. 85
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Al Presidente della IV Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IV Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Emergenza Traffico Acqueo

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 


PREMESSO CHE

Il 17 agosto 2013 in un tragico incidente sul Canal Grande perse la vita un turista tedesco: un mezzo dell’ACTV fuori controllo si scontrò con una gondola, nell'impatto morì il professor Joachim Vogel.

L'incidente fu l'epilogo del caos rappresentato dal traffico acqueo in città. Un'emergenza ben nota, mai risolta. Già dai primi anni duemila veniva segnalato tra gli altri da studi COSES e dell’Osservatorio acqueo di Venezia un considerevole aumento di traffico che superava i 20.000 passaggi al giorno, con criticità riscontrate sul Canal Grande, Rio Novo, Rio di Noale, canale di Tessera e Giudecca e caratterizzate da centinaia di passaggi, anche a velocità sostenute, di taxi e barconi da trasporto, con effetti quali l’inquinamento della laguna e l’intasamento del traffico stesso;

Nel tempo l’Amministrazione ha messo in atto azioni, attraverso l’attività della Polizia Municipale, atte al controllo del traffico acqueo e alla repressione del moto ondoso;

L’intensità del traffico acqueo ha comportato un aumento dei rischi nella navigazione interna lagunare, in particolar modo nelle arterie percorse anche da mezzi di trasporto pubblici in particolare lungo il Canal Grande;

CONSTATATO CHE

A seguito dell’incidente, la precedente amministrazione aveva predisposto, sentite le categorie e i residenti, un Piano per la sicurezza della Navigazione suddiviso in 26 punti, che doveva partire nel novembre dello stesso anno 2013, con l’emanazione di specifiche ordinanze e protocolli, tra i quali quello sull’uso del GPS connesso al sistema ARGOS e quello con l’ASL per rendere obbligatori i test antidroga e antialcol;

I 26 punti del Piano per la sicurezza della Navigazione erano il presupposto di un ulteriore 27mo punto, consistente nella predisposizione di un più dettagliato e complessivo Piano del Traffico, in sostituzione di quello oramai obsoleto del 1999, concordato con le rappresentanze di gondolieri, motoscafisti, trasportatori, ACTV e Alilaguna, per una razionalizzazione del traffico acqueo per la messa in sicurezza della navigazione;

Nel marzo del 2014 veniva approvata dalla Giunta Comunale la delibera proposta dall’Assessore alla Mobilità per far partire la macchina tecnica per l’elaborazione del nuovo strumento di regolazione del traffico nei canali e nei rii del centro storico, punto di partenza per l’approvazione in Consiglio Comunale del nuovo Piano del Traffico previsto;

CONSIDERATO CHE

da allora non ha visto ancora la luce il previsto nuovo Piano del traffico acqueo. Già nel 2014 l'urgenza di trovare una soluzione era stata manifestata in più occasioni dalle categorie interessate oltre che dalle forze politiche;

Sempre nello stesso periodo si sono verificati ulteriori incidenti nelle vie di navigazione dovuti ad una situazione oramai degenerata e fuori controllo, che ha obbligato il Commissario Straordinario Zappalorto a convocare una riunione urgente per affrontare l’emergenza traffico acqueo e ad aprire un nuovo tavolo con le diverse categorie, con il fine di giungere ad una applicazione, anche se affinata, dei 26 punti approvati dalla precedente Amministrazione;

Successivamente agli incontri, nel 2015, sono state emanate ulteriori ordinanze che fattivamente hanno quasi completamente disatteso i 26 punti non portando miglioramento alcuno al traffico acqueo, anzi complicando maggiormente l’apparato normativo perché spesso in contraddizione tra loro. Le stesse ordinanze hanno inoltre inasprito i rapporti con le categorie, in quanto ritengono di venir danneggiate nella loro attività;

CONSIDERATO INOLTRE CHE

A luglio 2015 i pubblici ministero competenti hanno chiesto ad un team di esperti di verificare se le condizioni del traffico acqueo erano cambiate rispetto alla verifica effettuata dallo stesso gruppo di esperti un anno prima a seguito delle azioni intraprese dal Commissario Straordinario, facendo notare che nel caso di un nuovo incidente mortale dovuto alla carenza di controlli e di regole certe si potrebbe parlare di omissione di atti dovuti;

Nel gennaio 2016 la Procura ha inviato una lettera al Sindaco Brugnaro, che ha la delega per il traffico acqueo, con la quale chiede chiarimenti sulla situazione attuale e se i provvedimenti promessi e presi dal suo predecessore sono stati applicati e con quali risultati, con particolare riguardo all’uso del sistema GPS installato sulle imbarcazioni;

A tal fine ed in vista di una grande Conferenza sul Traffico Acqueo prevista per il 25 febbraio 2016, il Sindaco ha chiesto alle categorie di far pervenire le loro richieste all’Amministrazione, in modo da avere un quadro complessivo della situazione e giungere ad una soluzione il più possibile condivisa;

In data 25 febbraio 2016, come preannunciato, si è svolta la Conferenza sul Traffico Acqueo, che però si è tenuta a porte chiuse e con le sole categorie, escludendo la partecipazione dei residenti o di altri stakeholder portatori di altri interessi, anche non economici;

VERIFICATO CHE

Dalla primavera 2016 ad oggi nulla sembra essere cambiato, anzi il traffico acqueo, parimenti all’aumento dei flussi turistici, è oramai incontrollabile e senza regole;



Tutto ciò premesso e considerato,

SI INTERPELLA IL SINDACO


Al fine di illustrare e discutere interventi urgenti da adottare al fine di salvaguardare la sicurezza della navigazione interna, con particolare attenzione alle zone più pericolose, quali ad esempio Rialto, Ferrovia, Bacino di San Marco;

Per conoscere se è stata data una risposta alla lettera inviata dalla Procura e, in caso positivo, quale ne sia il contenuto;

Per conoscere le richieste e le proposte che sono state avanzate nella Conferenza sul Traffico Acqueo del 25 febbraio u.s.;

Per sapere quali siano i contenuti e a che punto sia la predisposizione del nuovo Piano del Traffico Acqueo;

In generale quali siano i progetti relativi alla razionalizzazione del traffico acqueo ed in generale dei flussi anche in ragione del continuo ed ormai insostenibile aumento del turismo nel Centro Storico.

 

Nicola Pellicani

Monica Sambo

 
  1. Nicola Pellicani
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 25-08-2016 ore 13:18
Ultima modifica 21-02-2019 ore 15:18
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