nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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396 | 47 | 29/06/2016 | Maika Canton |
Assessore Giorgio D'Este e p. c. Al Presidente della II Commissione |
29/06/2016 | 29/07/2016 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 16-06-2017 | Leggi |
Venezia, 29 giugno 2016
nr. ordine 396
n p.g. 47
All'Assessore Giorgio D'Este
e per conoscenza
Al Presidente della II Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare II Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: degrado, problemi di sicurezza e spaccio in via Fogazzaro, Aleardi, via Monti e zona scalinata di accesso via Rampa Cavalcavia
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che:
-Nonostante i numerosi interventi in atto delle forze dell'ordine, nella zona Stazione Fs, Via Piave e vicinanze, volti a contrastare la presenza di attività illecite e criminose , si riscontra di fatto il semplice spostamento dei medesimi personaggi malavitosi e delle stesse attività che ora gravitano tra le vie Fogazzaro, Aleardi , via Monti e la zona prospiciente la scalinata di accesso via Rampa Cavalcavia ;
-che le segnalazioni da mesi giunte da parte dei residenti, sottolineano la totale impunità con cui agiscono questi personaggi oramai anche in pieno giorno. L'aumento , come ovvio, dell'insicurezza e del degrado dell'intera zona, danneggia anche le attività commerciali e gli esercizi di prossimità, non ultime le pessime recensioni sulla zona, apparse anche nei siti specializzati per il turismo B&B;
- che l'episodio riportato da “Il Gazzettino” del 27 giugno 2016 sull'aggressione subita da un cittadino tunisino che aveva ripreso alcuni spacciatori sotto la sua abitazione ed era stato pesantemente percosso, non è che l'ultimo a testimonianza di una situazione oramai, anche in questa zona, divenuta insostenibile;
Considerato che:
-Urgono anche in questo caso , misure severe di controllo e di ripristino della sicurezza urbana, evitando pericolose derive verso una situazione/reazione non più controllabili;
Attestato che:
-il Progetto “Sicurezza Urbana” attualmente in discussione e presente nelle linee programmatiche e di mandato dell'attuale Amministrazione, prevede una serie di interventi tra i quali il rafforzamento dei controlli mediante pattuglie sulle zone interessate, ma soprattutto informare e coinvolgere i residenti - con le nuove procedure di controllo del vicinato - per evitare iniziative “personali” che si rivelano particolarmente pericolose;
-il "Progetto Venezia Sicura" attivato in accordo con il Ministero dell'Interno, e con il Ministero della Difesa, attualmente operativo, prevede anche il controllo del territorio, la sicurezza urbana e le attività anti-degrado, mediante la presenza di pattuglie di militari in alcune zone di Venezia e Mestre;
Si interroga l'Assessore competente e gli organi preposti alla sicurezza:
-Per valutare la possibilità di attivare un servizio di controllo e prevenzione, da parte delle forze di Polizia, maggiormente incisivo e risolutivo nella zona in oggetto, per evitare l'aggravarsi di una situazione che presenta già aspetti preoccupanti;
-coinvolgere i residenti nel progetto del “controllo di vicinato” secondo una modalità di intervento che ponga la tutela e la salvaguardia dell'incolumità dei singoli quale processo prioritario ;
-verificare se sia possibile estendere la presenza, nelle zone in oggetto, delle pattuglie di militari, attualmente impiegate in città sulla base degli accordi relativi al "Progetto Venezia Sicura".
Maika Canton
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