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Partito Democratico - Interpellanza nr. d'ordine 340

Logo Partito Democratico Monica Sambo
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
340 31 20/05/2016 Monica Sambo
 
Andrea Ferrazzi
Bruno Lazzaro
Francesca Faccini
Rocco Fiano
Nicola Pellicani
Assessore
Massimiliano De Martin
 
e p. c.
Alla Presidente della V Commissione
24/05/2016 23/06/2016 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare13-09-2017Leggi

 

Venezia, 20 maggio 2016
nr. ordine 340
n p.g. 31
 

All'Assessore Massimiliano De Martin


e per conoscenza

Alla Presidente della V Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare V Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Presidente della Municipalità Venezia - Murano - Burano
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Raccolta rifiuti dai canali di Venezia e disposizione di opportune norme gestionali e comportamentali atte a ridurne la presenza

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che vi è un incontrovertibile ed esponenziale stato di degrado dei canali della città di Venezia che risultano colmi di rifiuti quali sacchi di immondizia, bottiglie e bicchieri di plastica e vetro, cassette di polistirolo, sacchettini per la raccolta delle deiezioni dei cani, nylon da imballaggi, confezioni di detersivi, carte di caramelle e molto altro ancora;

 

Visto che

 

- tale situazione di degrado, che si rileva anche nelle strade della città, incide profondamente sull'immagine di Venezia, influendo negativamente non solo sulla percezione dei numerosi turisti che la visitano ogni giorno, ma anche sulla qualità di vita dei cittadini che la abitano;

 

- tale elevata presenza di rifiuti nei canali di Venezia provoca un danno ambientale ineludibile dal momento che, trasportati dalle correnti, essi si riversano nella laguna di Venezia e di lì, attraverso le bocche di porto lagunari, arrivano al mare;


Considerato che

 

- l’ eccezionale valore ambientale e conservazionistico della laguna di Venezia, essendo la più importante zona umida italiana di livello internazionale (ai sensi della Convenzione di Ramsar) ed essendo ampiamente rappresentata all’interno della rete ecologica europea "Natura 2000" ( istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE "Habitat" e della Direttiva 2009/147/CE "Uccelli" per la conservazione della biodiversità e per la salvaguardia a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitari in essa presenti);

 

- lo scenario peggiorativo a cui vanno incontro i mari e gli oceani del nostro Pianeta. Si prevede infatti che entro il 2025 gli oceani conterranno 1 tonnellata di plastica per ogni 3 tonnellate di pesce e che nel 2050 vi sarà più plastica che pesce nel mare (World Economic Forum, Ellen MacArthur Foundation and McKinsey & Compa, 2016);


Atteso che sono state organizzate nel corso dello scorso anno, da parte di associazioni e cittadini volenterosi, campagne di raccolta rifiuti lungo i canali veneziani, le quali hanno ottenuto un forte consenso emozionale da parte di veneziani e turisti;

 

Considerato inoltre che le possibili azioni mitigative potrebbero essere molteplici:

 

- l’aumento del numero di cestini, attualmente insufficienti rispetto all'abbondante quantità di rifiuti prodotti da veneziani e turisti che quotidianamente affollano le strade della città, e la loro disseminazione in ogni punto del centro storico. Si ritiene infatti non sufficiente l’attuale concentrazione dei presidi per la raccolta dei rifiuti nei soli punti nevralgici della città (come Piazzale Roma o i principali campi e strade);

 

- la dislocazione di presidi per la raccolta dei mozziconi di sigarette negli imbarcaderi e nei luoghi di maggior aggregazione. Ciò al fine di ridurre la presenza di mozziconi a terra e in acqua attualmente elevatissima (v. anche la nuova legge 221 del 28 dicembre 2015, in vigore dal 2 febbraio 2016 che prevede multe fino a 300 euro per chi getta a terra mozziconi e chewing-gum);

 

- l’integrazione, all’interno dell’ attuale sistema per la raccolta di rifiuti operata dalla azienda municipalizzata Veritas Spa, di sistemi innovativi per la raccolta dei rifiuti galleggianti nei canali ed il quotidiano e sistematico utilizzo di tali tecnologie non solo nei canali principali ma anche nei canali secondari, dove spesso si accumulano enormi quantità di rifiuti a causa del più difficile ricambio idrico. Tale attività di rimozione dei rifiuti galleggianti dai canali dovrebbe essere potenziata esponenzialmente in seguito a celebrazioni e festività che richiamano un grande numero di persone (v. ad es. Capodanno o Redentore);

 

- incentivazione per tutte le attività commerciali che servono bibite o spuntini veloci (tranci di pizza, kebab ecc..) di dislocare nei siti di stazionamento esterni ai propri locali dei cestini rimovibili per la raccolta dei rifiuti quali bicchieri di plastica, bottiglie di vetro o carte oleate delle pizze. Tali rifiuti, infatti, vengono oggi abbandonati dai più nelle aree prospicienti i locali o sui marmi delle fondamenta, finendo spesso in acqua;

 

- affissione, negli imbarcaderi e in zone nevralgiche della città, di cartellonistica riportante le buone regole comportamentali che cittadini e turisti devono seguire nel rispetto della buona convivenza comune e della salvaguardia dell’ ambiente;

 

- quotidiano servizio di vigilanza, disseminato sul territorio, mirato al controllo degli illeciti ambientali ed impiego di un severo sistema sanzionatorio per coloro che non rispettano la città gettando i rifiuti per la strada e nei canali;

 

- corsi di educazione ambientale obbligatori nelle scuole primarie e secondarie e gratuiti per i cittadini;

 

- creazione di centri specializzati per la raccolta di vetro e plastica, da dislocarsi in determinati punti della città, in cui il cittadino possa portare le proprie bottiglie di vetro/plastica ed ottenere, in cambio, una riduzione nella tassa di igiene ambientale o un’altra agevolazione anche di tipo economico. Ciò esorterebbe i cittadini a non disperdere i propri rifiuti nell’ambiente ed avrebbe, altresì, delle ricadute positive in termini gestionali in quanto agevolerebbe l’attività di raccolta degli operatori ecologici;

 

Visto inoltre il grande ritorno positivo che tali azioni avrebbero sull' immagine di Venezia che diverrebbe un esempio da seguire su scala nazionale e internazionale, costituendo un vanto per chi la governa;

 

Attesa la presa di consapevolezza dello stato di degrado ambientale in cui vertono i canali di Venezia e la necessità di apportare urgentemente delle migliorie gestionali, di cui quelle sopra descritte costituiscono degli esempi, al fine di ottenere una tangibile riduzione dei rifiuti in acqua e la salvaguardia dell’ecosistema lagunare;

 

SI INTERPELLA L'ASSESSORE COMPETENTE

 

affinché la problematica dei rifiuti nei canali di Venezia trovi il giusto spazio nella pianificazione Comunale con l’obiettivo di trovare le soluzioni più idonee ed innovative per ottenere una città più pulita e più sostenibile dal punto di vista ambientale.

 

Monica Sambo

Andrea Ferrazzi
Bruno Lazzaro
Francesca Faccini
Rocco Fiano
Nicola Pellicani

 
 
Pubblicata il 20-05-2016 ore 16:25
Ultima modifica 20-05-2016 ore 16:25
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