nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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338 | 30 | 17/05/2016 | Francesca Faccini Rocco Fiano |
Assessore Paolo Romor e p. c. Al Presidente della XI Commissione |
20/05/2016 | 19/06/2016 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 27-10-2016 | Leggi |
Venezia, 17 maggio 2016
nr. ordine 338
n p.g. 30
All'Assessore Paolo Romor
e per conoscenza
Al Presidente della XI Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare XI Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Costi refezione scolastica
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
Con deliberazione n. 651 del 30 dicembre 2014 il Commissario straordinario nella competenza della Giunta Comunale ha aumentato, tra l’altro, l’importo del buono pasto di € 0,30, affermando, sulla base dei dati di previsione del 2014, che:
- il costo della produzione annuale dei pasti è indicato in € 7.665.400,00, IVA esclusa;
- la quota parte dei costi generali è indicata in €424.367,00;
- il costo totale del servizio in € 8.089.767,00, IVA esclusa;
- l’adeguamento “mantiene comunque la partecipazione alla spesa da parte dell’utenza ad un livello inferiore al 60%”;
Con successiva deliberazione n. 91 del 21 maggio 2015 il Commissario straordinario nella competenza del Consiglio Comunale ha disposto, per esigenze di bilancio dell’Amministrazione, la rimozione del predetto limite alla partecipazione alla spesa posto dal regolamento, lasciandola alla discrezione della politica tariffaria della Giunta Comunale;
In linea con i criteri enunciati, il Commissario straordinario nella competenza della Giunta con deliberazione n. 202 del 26 maggio 2015 ha aumentato l’importo dei buoni pasto di ulteriori € 0,40 ed aggiornato il costo complessivo annuale del servizio a € 8.183.893,00;
Considerato che
L’attuale assessore alle Politiche educative ha recentemente comunicato, in sede di XI Commissione Consiliare, che
- il costo della produzione annuale dei pasti corrisponde a € 7.720.960,00, IVA esclusa;
- il costo totale del servizio corrisponde a € 9.420.000,00, IVA esclusa, (€ 9.937.286,00 IVA inclusa);
- il costo unitario finale del singolo pasto corrisponde a € 5,76, IVA inclusa;
- la percentuale della partecipazione alla spesa da parte dell’utenza corrisponde al 52,53%, IVA esclusa, (51,50% IVA inclusa);
Considerato inoltre che
la Direzione generale delle Risorse Umane e Finanziarie del MIUR, con una nota, specifica che: “La disciplina che regola il contributo di questo Ministero verso gli Enti locali è sancito dall’art. 7, comma 41 della legge 135/2012 [omissis], il quale dispone che il contributo che lo Stato riconosce ai comuni per le spese sostenute per i pasti del personale statale, iscritto nello stato di previsione del MIUR, sia pagato direttamente ai Comuni in proporzione al numero delle classi che accedono al servizio mensa scolastica…” e che dai prospetti dei trasferimenti ai Comuni redatti dallo stesso MIUR risulta che il Comune di Venezia abbia incassato € 232.702,14 per l’anno 2013 e € 245.384,96 per l’anno 2014;
il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca provvede, a decorrere dal 2008, a corrispondere ai Comuni le risorse finanziarie a copertura della tassa per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi e urbani (TARSU/TIA), in proporzione alla consistenza della popolazione scolastica, come concordato nella Conferenza Stato-Città ed autonomie locali del 20 marzo 2008;
SI INTERPELLA L’ASSESSORE
ALLE POLITICHE EDUCATIVE, DELLA FAMIGLIA E SPORTIVE
Al fine di sapere:
Per quale ragione, tra quanto dichiarato dal Commissario straordinario il 30/12/2014 e dallo stesso Assessore il 05/04/2016, il costo totale del servizio (IVA esclusa) risulti aumentato di ben € 1.236.107,00, considerata una maggiore spesa per la produzione dei pasti annuali di soli € 55.000,00,
In che modo la “quota parte costi generali” indicata in € 424.367,00 dal Commissario Straordinario il 31/12/2014 possa, a detta dell’attuale Assessore, essere lievitata ad € 1.699.040,00;
Le ragioni alla base del differente calcolo della percentuale di partecipazione alla spesa da parte dell’utenza, prima ritenuta del 59% da parte del Commissario Straordinario a fine 2014, ora del 52,53%, secondo quanto dichiarato dall’Assessore alle Politiche educative, della famiglia e sportive il 05 aprile u.s. (dopo quindi il secondo aumento di € 0,40);
Quale fosse, sulla base degli obblighi previsti dal Disciplinare Tecnico, la previsione di spesa presentata da AMES al Comune al 30 settembre 2015.
Francesca Faccini
Rocco Fiano
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