nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
---|---|---|---|---|---|---|---|
192 | 2 | 22/01/2016 | Andrea Ferrazzi Bruno Lazzaro Monica Sambo Rocco Fiano Giovanni Pelizzato Nicola Pellicani |
Assessore Paolo Romor e p. c. Alla Presidente della I Commissione |
27/01/2016 | 26/02/2016 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
---|---|---|
verbale seduta commissione consiliare | 08-06-2016 | Leggi |
Venezia, 22 gennaio 2016
nr. ordine 192
n p.g. 2
All'Assessore Paolo Romor
e per conoscenza
Alla Presidente della I Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare I Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Introduzione diffida amministrativa
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che:
La LR n. 10 dell’11 marzo 2014 ha aggiunto, alla LR n. 28 gennaio 1977, n. 10 “Disciplina e delega delle funzioni inerenti all’applicazione delle sanzioni amministrative di competenza regionale”, l’articolo 2 bis che introduce, nel procedimento sanzionatorio amministrativo, anche nella nostra Regione, l’istituto della “Diffida amministrativa”;
La “diffida” consiste nell’ invito rivolto al trasgressore a sanare la violazione commessa nell’ambito dei seguenti settori: commercio, somministrazione di alimenti e bevande, esercizio di attività di artigianato a contatto con il pubblico, divieto di fumo, nonché, nelle fattispecie sanzionatorie previste dai Regolamenti Comunali;
Tale istituto consente di semplificare il procedimento sanzionatorio e di instaurare un più proficuo rapporto di collaborazione fra amministrazione ed imprese adottando una visione dell’attività di controllo effettivamente orientata alla concreta tutela dell’interesse giuridico protetto;
Le linee guida in materia di controlli adottate dalla Conferenza unificata Stato-Regioni, in data 24 gennaio 2013, rappresentano lo strumento con cui le regioni, le province autonome e gli enti locali devono conformare le rispettive attività di controllo sulle imprese e, nel capitolo “Approccio collaborativo del personale”, si cita proprio la “diffida amministrativa” già introdotta nella regione Emilia Romagna come esempio di buona prassi;
Considerato che
-per l’applicazione di questo nuovo strumento è necessario che gli enti competenti individuino i procedimenti cui esso è applicabile;
-tale adempimento è già stato compiuto da molte amministrazioni locali della Regione Veneto;
Ritenuto che un ulteriore ritardo nell'applicazione di tale istituto nel Comune di Venezia, a quasi due anni di distanza dalla sua introduzione non avrebbe alcun senso vista l' ampia casistica e la sperimentazione operata ;
Si interpella il Sindaco e l'Assessore per sapere
Come l’Amministrazione Comunale valuta il lunghissimo iter amministrativo, non ancora concluso, per giungere all’applicazione di una norma regionale a favore dei cittadini e delle imprese universalmente riconosciuta quale buona pratica nella semplificazione, economicità ed efficacia dell’azione pubblica e dei controlli amministrativi;
Qual’è attualmente lo stato di tale iter amministrativo e quando presumibilmente la diffida amministrativa potrà essere introdotta anche nel Comune di Venezia.
Andrea Ferrazzi
Bruno Lazzaro
Monica Sambo
Rocco Fiano
Giovanni Pelizzato
Nicola Pellicani
scarica documento in formato pdf (35 kb)