nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1124 | 143 | 30/05/2018 | Rocco Fiano Nicola Pellicani Francesca Faccini Monica Sambo |
Assessore Renato Boraso e p. c. Al Presidente della VII Commissione |
31/05/2018 | 30/06/2018 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
---|---|---|
verbale seduta commissione consiliare | 11-07-2019 | Leggi |
Venezia, 30 maggio 2018
nr. ordine 1124
n p.g. 143
All'Assessore Renato Boraso
e per conoscenza
Al Presidente della VII Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VII Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Avviso Pubblico n.1/2018 relativo alla presentazione di proposte progettuali volte alla realizzazione di un partenariato pubblico privato per la gestione e valorizzazione dello spazio dell’ex chiesa dei Santi Cosma e Damiano alla Giudecca
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che
A seguito di deliberazione di Giunta Comunale 27 marzo 2018, n. 86 e di determinazione dirigenziale 26 aprile 2018, n. 731, è stato pubblicato in data 7 maggio u.s. sul sito dell’Amministrazione Comunale di Venezia l’avviso pubblico n. 1/2018 “Per la presentazione di proposte progettuali volte alla realizzazione di un partenariato pubblico privato per la gestione e la valorizzazione, da parte di un unico soggetto, dello spazio dell'ex chiesa dei Santi Cosma e Damiano, facente parte del complesso denominato ex Herion, sito in Giudecca civ. 624 e 625 - Destinazione produzione di servizi e tecnologie”;
Come indicato nell'avviso in oggetto la scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è prevista per le ore 12:00 del 1° giugno 2018;
Si ritiene non sussista alcuna necessità di urgenza, visto che negli ultimi 2 anni non si è operata nessuna politica sul comparto della nascita di nuove imprese se non la cessione dell’altro incubatore ex CNOMV alle strutture di assistenza umanitaria internazionale , cessione peraltro già avviata dalla precedente Amministrazione.
Si ritiene quindi che i tempi di pubblicazione sul sito del Comune (7 maggio / 1 giugno) non siano né giustificabili né sufficienti alla divulgazione e quindi a far conoscere tale avviso pubblico, in modo da consentire, per esempio, ad un consiglio di amministrazione pubblico, di ambito anche internazionale, di prendere visione della opportunità e di redigere un piano di sviluppo, tenendo conto anche delle particolarità della realtà locale e della presa visione degli impianti tecnici presenti;
Considerato che
Già il 3 febbraio 2012 con delibera di Giunta n. 27 era stato approvato uno schema per mettere a bando la gestione dei 3 incubatori in quel periodo attivi in Comune, successivamente pubblicato, che prevedeva una base d’asta di 200.000 €/anno per una superficie di circa tre volte del complesso ex Herion e Chiesa, con requisiti ben definiti di solidità, fatturato non inferiore a 500.000€ nel triennio precedente, esperienza minima triennale, nell’ambito delle attività di sviluppo d’impresa, sostegno dell’imprenditoria e startup, competenza specifica nella gestione e sviluppo di nuova attività imprenditoriali;
L’attuale Avviso Pubblico prevede una base d’asta ridotta a 12.500 €/anno contro una cifra precedente comparata di oltre 60.000 € ed una contestuale riduzione dei requisiti, senza richiedere cioè un fatturato precedente e la previsione di attribuzione del punteggio di assegnazione che si rivolge quasi esclusivamente al progetto 85 su 100, contro i 35 su 100 nei criteri precedenti;
Inoltre nel titolo del bando attuale si parla esclusivamente della “gestione e la valorizzazione dello spazio dell’ex chiesa”, ma poi (es art.3) si parla di “ex chiesa e deposito”;
Non risulta chiaro nel contenuto del suddetto bando quale sarà il rapporto tra impresa/e site nella chiesa e quelle site nel deposito, in quanto sino ad ora si trattava di un unico incubatore, mentre pare che ora venga diviso in due, con diverse modalità di ingresso, ma anche di rendicontazione, gestione e l’oggetto stesso delle imprese incubate;
Non è allegato alcun bilancio, rendiconto o rapporto che permetta una valutazione in merito agli ulteriori adempimenti richiesti di cui all’art. 5 lettera A) – “impegno alla realizzazione di interventi di efficientamento energetico ed alla successiva gestione di entrambi gli edifici e degli impianti, ex Chiesa e Deposito”;
Soprattutto l’importo a base della concessione appare assolutamente sottostimato in relazione ai canoni concessori sostenuti oggi dalle imprese lì già presenti;
Considerato inoltre che
La partecipazione per la bando precedente si richiedeva una garanzia provvisoria di 4.000= € e una polizza fidejussoria, bancaria o assicurativa, di 200.000= € valida per tutta la durata del contratto;
Risulterebbe che ad oggi non siano state contabilizzate nemmeno le spese condominiali relative allo scorso esercizio 2017, né sia stato presentato alcun preventivo per l’anno in corso, con la conseguente indeterminatezza dei costi per gli eventuali concorrenti;
L’attuazione del presente bando determinerebbe una anomala situazione squilibrata tra il nuovo soggetto e gli attuali incubati (circa una decina) che non si troverebbero davanti finalmente un erogatore di servizi verso le loro necessità di finanza, brevettazione, management, amministrazione, consulenza tecnica e di management, ma un nuovo concorrente in soluzione dei problemi locali, un nuovo conflitto di interessi, non un gestore di incubatori di impresa;
SI INTERPELLANO GLI ASSESSORI
AL RIORDINO DEL PATRIMONIO, ALLA GESTIONE DEL PATRIMONIO E ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
al fine:
- In primis, di sospendere l’avviso pubblico n. 1/2018 in oggetto, di riformularlo ottenendo le informazioni di base indispensabili (dettaglio dei costi condominiali annui) e definendo chiaramente i compiti del nuovo gestore o nell’impossibilità, di prorogare di almeno ulteriori 60 giorni il termine previsto per la presentazione delle proposte progettuali, non essendoci ragioni che ne determinano l’urgenza, riformulando il bando in oggetto con criteri di maggior qualità trasparenza e tutela per il Patrimonio comunale e per i contratti già attivi nella stessa area;
- Di dare indispensabile reale pubblicità al bando, anche internazionale, non quindi limitata alla pubblicazione su un quotidiano locale;
- Di conoscere le ragioni che hanno portato ad un sostanziale cambiamento di indirizzo nel ricercare di agevolare un solo soggetto di scarse risorse e buone intenzioni applicate alla città anziché ricercare un gestore di incubatori che eroghi servizi a tanti potenziali nuovi soggetti incubati, quasi si avesse in mente un preciso soggetto di recente costituzione;
- Di conoscere le ragioni che hanno portato ad una così drastica riduzione del 80% della base d’asta e ad una così drastica riduzione dei requisiti di solidità e di esperienza, rispetto a quelli richiesti in precedenza, nonostante si aumenti la varietà delle potenziali competenze richieste;
- Di valutare l'opportunità di coinvolgere altre realtà, quali Camera di Commercio, Categorie Economiche, Università ed Istituti di Ricerca, anche a livello internazionale.
Rocco Fiano
Nicola Pellicani
Francesca Faccini
Monica Sambo
scarica documento in formato pdf (38 kb)