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Gruppo Misto - Interpellanza nr. d'ordine 1090

Logo Gruppo Misto Ottavio Serena
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1090 117 02/05/2018 Ottavio Serena
 
Renzo Scarpa
Sindaco
Luigi Brugnaro
 
e p. c.
Al Presidente della VIII Commissione
 
inoltrata a
Assessore Paola Mar
03/05/2018 02/06/2018 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare05-10-2018Leggi
verbale seduta commissione consiliare06-06-2018Leggi
delega29-05-2018Leggi

 

Venezia, 2 maggio 2018
nr. ordine 1090
n p.g. 117
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Al Presidente della VIII Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VIII Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Grave ritardo nella gestione dei flussi turistici a Venezia. Costi a carico dei residenti e mancato coinvolgimento dei Consiglieri Comunali.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

PREMESSO CHE:

- gli effetti negativi sulla Città di Venezia ed i suoi residenti, derivanti da una sempre più crescente pressione turistica (soprattutto relativa a turisti “mordi e fuggi”), sono sotto gli occhi di tutti. Una sequela di problemi e disagi, che è finita e finisce spesso sotto i riflettori dei mass media, anche internazionali e che incide pesantemente sulle condizioni di vita dei residenti e si annovera certamente tra i motivi che stanno alla base del pesante esodo di abitanti.
In realtà, la presenza turistica dovrebbe costituire un fatto positivo, ma necessiterebbe di essere oggetto di un adeguato governo dei flussi e, più in generale, di una strategia complessiva di gestione del fenomeno. In sostanza il turismo dovrebbe aiutare questa Città a rimanere sé stessa e garantirne la conservazione nel tempo. Si dovrebbe far coesistere l'esigenza di vivere di turismo, con quella di vivere “con” il turismo, preservando il più possibile la "vita normale" della Città e garantendo una qualità “alta”di vita dei suoi abitanti.
Si continua, invece, ad assistere ad un progressivo depauperamento ed usura dei luoghi fisici della Città e degli ambienti lagunari e costi per i servizi aggiuntivi, non solo economici, sempre più elevati di cui la Città deve accollarsi l’onere;

- al fine di fornire risposte alle criticità soprammenzionate, gli scriventi consiglieri sono intervenuti a vario titolo, nell’estate del 2016, anche con proposte fattive, contenute in 3 delibere, evidenziando, ad esempio:

1) la necessità che la presenza contemporanea di visitatori, in ogni singolo giorno, possa essere legata, in rapporto percentuale al numero dei Cittadini residenti, evitando di superare il 100% dei residenti in ogni singolo Sestiere o Isola della Città Storica, tranne che in particolari occasioni/periodi/manifestazioni in cui possono essere previsti superamenti di tale limite come ad esempio Carnevale, Biennale;


2) l’opportunità di istituire un regime di prenotazioni alle visite alla Città, finalizzato alla incentivazione/disincentivazione economica e facendo uso di metodologie e tecnologie oggi disponibili per il controllo dei flussi con particolare attenzione ai gruppi organizzati;

3) il prendere in esame l'istituzione di un ticket destinato ai visitatori “mordi e fuggi”;

4) la necessità di creare percorsi alternativi al turismo, nelle isole ed in terraferma;

5) la necessità dell'istituzione di un sistema programmato dei parcheggi tale da privilegiare principalmente chi soggiorna a Venezia per più giorni;

- a seguito di tale iniziativa, l’attuale Amministrazione della Città di Venezia, con la motivazione di voler sentire e coinvolgere i cittadini nei problemi legati al turismo, ha convocato ben 23 commissioni, che prevedevano l’audizione di tutti coloro che ne facessero richiesta (associazioni, comitati, ecc.) terminate nei primi mesi del 2017.

CONSIDERATO CHE:

- i problemi legati all’eccessiva pressione turistica sembrano essere ben lungi dall’essere affrontati in modo strategico e programmatorio, da parte dell’attuale Amministrazione della Città che si è limitata ad emettere un’ordinanza (la numero 229 del 24 aprile 2018), che con carattere di urgenza era volta a deviare i flussi pedonali, imporre una nuova località di sbarco ai lancioni granturismo provenienti dalla Laguna nord, nonché limitare la circolazione veicolare sul Ponte della Libertà, con l’obiettivo di “garantire l’incolumità pubblica, la sicurezza e la vivibilità nella città storica di Venezia in occasione del ponte della festività del 1° maggio 2018”;

- nelle modalità applicative, si è provveduto all’installazione di tornelli e conseguente impiego di numerosi Vigili.

PRESO ATTO CHE:


- è evidente che è andato perso quindi del tempo prezioso e che risulta essere mancante, da parte di chi amministra la Città, di una benché minima opera di analisi e programmazione. Soprattutto tenendo conto delle conoscenze che sono oramai a disposizione di tutti, che consentono di prevedere i flussi e gli andamenti turistici con una buona approssimazione, in considerazione dei periodi definiti a "bollino nero";

- a nulla sono servite le citate 23 commissioni terminate ad inizio 2017, soprattutto considerato che risulta essere trascorso più di un anno e che si rendono necessari provvedimenti di urgenza quali la soprammenzionata ordinanza;

- permane il “solito” atteggiamento di un’Amministrazione, che sembra agire quasi in proprio e all’ultimo momento, senza coinvolgere il Consiglio Comunale e la Città.

- anche lo stesso impiego dei suddetti tornelli, appare come l’"ultima ratio" di chi non sa programmare e si vede costretto ad agire in emergenza;

- peraltro, sono apparsi numerosi cartelli e cartellonistica varia in alcuni punti della città ritenuti "critici", che probabilmente erano stati già preparati da tempo.

CONSIDERATO QUINDI:

- che quanto avvenuto in occasione del Ponte del Primo Maggio era motivato dal “garantire l’incolumità pubblica, la sicurezza e la vivibilità nella città storica di Venezia in occasione del ponte della festività del 1° maggio 2018”, e in nessun modo, dalla limitazione dei flussi turistici in accesso alla Città di Venezia.

SI CHIEDE AL SINDACO:

- cosa abbia intenzione di mettere in atto per risolvere i problemi legati alla eccessiva pressione turistica ed al suo previsto, ulteriore aumento;

- quale adeguata programmazione ha intenzione di attuare, per evitare di ritrovarsi ad impiegare provvedimenti a carattere di urgenza come quello relativo all’impiego dei tornelli. E come abbia intenzione di coinvolgere il Consiglio Comunale e la Città nel suo complesso;

- quali provvedimenti abbia intenzione di adottare, al fine di sostenere la residenza nella Città storica e combattere l’imponente emorragia di residenti che è in atto.

SI CHIEDE INOLTRE:

- quale siano stati i costi dell’operazione e quale tipo di gara o appalto o di affidamento utilizzati;

- quanti vigili siano stati impiegati a presidio dei tornelli e se tale impiego abbia lasciato sguarnito altri punti nevralgici della città, tenendo conto delle altre criticità in atto, come ad esempio quella degli "scatolettisti" e di altre insidie per la sicurezza dei cittadini.

 

Ottavio Serena

Renzo Scarpa

 
  1. Ottavio Serena
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 02-05-2018 ore 19:09
Ultima modifica 03-05-2018 ore 10:22
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