nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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113 | 35 | 06/11/2015 | Monica Sambo Andrea Ferrazzi Bruno Lazzaro Felice Casson Francesca Faccini Rocco Fiano Giovanni Pelizzato Nicola Pellicani |
Assessore Paolo Romor e p. c. Alla Presidente della X Commissione |
06/11/2015 | 06/12/2015 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 03-05-2019 | Leggi |
verbale seduta commissione consiliare | 19-02-2019 | Leggi |
Venezia, 6 novembre 2015
nr. ordine 113
n p.g. 35
All'Assessore Paolo Romor
e per conoscenza
Alla Presidente della X Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare X Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Questionario lavoratori a tempo determinato
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Premesso che il sindaco ha inviato alle lavoratrici e ai lavoratori a tempo determinato del Comune di Venezia una scheda di autovalutazione sulle proprie attitudini personali la quale conteneva la richiesta di informazioni sui propri interessi nel tempo libero oltre che sugli indirizzi delle scuole frequentate dai figli;
Considerato inoltre che
- l’art. 8 dello Statuto dei lavoratori (Legge 300/1970) statuisce che “È fatto divieto al datore di lavoro, ai fini dell'assunzione, come nel corso dello svolgimento del rapporto di lavoro, di effettuare indagini, anche a mezzo di terzi, sulle opinioni politiche, religiose o sindacali del lavoratore, nonché su fatti non rilevanti ai fini della valutazione dell'attitudine professionale del lavoratore”;
- ai sensi dell’art. 35 del D.lgs. 165/2001 l’assunzione presso le amministrazioni pubbliche deve avvenire tramite procedure selettive e secondo i principi di cui al comma 3 del medesimo articolo tra i quali l’adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti, idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire, nonché il rispetto delle pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori;
Ritenuto che
- il carattere delle informazioni richieste ai lavoratori in questione non possono in alcun modo essere considerate quali criteri idonei a valutarne il merito, l'efficienza o la professionalità;
- tali informazioni appartengono strettamente alla sfera personale dei rispettivi dipendenti, ambito che, per ovvie ragioni di privacy nonché di procedura stabilite dalla legge ed opportunamente riportate anche nei considerata di cui sopra, non può essere indagato direttamente od indirettamente dall'amministrazione in oggetto senza incorrere in illecito;
Precisato che non viene contestata la domanda circa le competenze esistenti nel Comune ma la “schedatura” degli stessi mediante la richiesta di informazioni circa gli interessi personali, l'uso del proprio tempo libero e addirittura gli indirizzi delle scuole dei figli, nonché delle foto in primo piano e a mezzobusto;
Ciò premesso, alla luce delle considerazioni esposte, nel ritenere che l’intervento in questione appare lesivo della riservatezza dei dipendenti a termine e che rischierebbe conseguentemente di esporre codesta Istituzione ad un danno di immagine legato alla deliberata lesione dei diritti sociali;
Si interpella il Sindaco e l'Assessore :
- se intendano ritirare immediatamente i questionari inviati ai lavoratori e alle lavoratrici a termine;
- se non sia il caso di adottare criteri di selezione del personale realmente tesi ad indagare la professionalità ed il merito dei lavoratori, nonché rispettosi della Legge e coerenti con i parametri etici che si convengono ad un'istituzione pubblica.
Monica Sambo
Andrea Ferrazzi
Bruno Lazzaro
Felice Casson
Francesca Faccini
Rocco Fiano
Giovanni Pelizzato
Nicola Pellicani
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