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Partito Democratico - Interpellanza nr. d'ordine 973

Logo Partito Democratico Monica Sambo
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
973 31 26/01/2018 Monica Sambo
 
Andrea Ferrazzi
Bruno Lazzaro
Sindaco
Luigi Brugnaro
 
e p. c.
Al Presidente della IV Commissione
 
inoltrata a
Assessore Renato Boraso
30/01/2018 01/03/2018 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare24-10-2019Leggi
delega28-09-2018Leggi

 

Venezia, 26 gennaio 2018
nr. ordine 973
n p.g. 31
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Al Presidente della IV Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare IV Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Chiusura delle rive in Rio della Tana a Castello.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che

la Sovrintendenza ai Beni Architettonici ha chiesto all’Amministrazione Comunale quale autorità competente del traffico acqueo in Rio della Tana a Castello di allontanare tutti i natanti autorizzati e concessionari di spazi acquei comunali dalle mura dell’antico Arsenale;

durante l’anno corrente il Rio della Tana è stato oggetto di riordino dei posti barca per rispondere alla richiesta della Sovrintendenza ai Beni Architettonici;

l’Amministrazione Comunale con l’ordinanza OR/2017/0000744 del 19.10.2017 ha revocato la destinazione naturale ad uso pubblico delle rive di carico/scarico n° 103-24 e n° 103-26 per installare degli spazi acquei in concessione per l’ormeggio di imbarcazioni da diporto e per migliorare la viabilità acquea nel Rio della Tana;

l’ordinanza OR/2017/0000744 che modifica l’uso pubblico delle rive di carico/scarico 103-24 e 103-26 è stata emessa dall’Amministrazione Comunale senza consultare e interpellare i cittadini residenti, gli artigiani, i negozianti, gli ambulanti e tutte quelle attività commerciali, sociali e di pubblica utilità, che lavorano in continuo rapporto con questa via d’acqua e con le sue rive,

le rive in questione sono state appositamente costruite, con gradini a mare, in modo da agevolare le operazioni di imbarco/sbarco con ogni variazione di marea;

Considerato che


una riva con tutte le sue funzioni, debba essere garantita sempre e comunque nella sua fruibilità perché apporta un valore sociale, urbano e di qualità della vita agli abitanti, ben superiore al suo utilizzo come spazio per due/tre posti barca in concessione;

le rive sui canali corrispondono ad un chiaro disegno urbano della città, funzionando come porte d’acqua, per servire interi blocchi di abitazioni dei residenti;

le rive di carico/scarico sono sempre state vincolate all’uso pubblico e  tali devono rimanere;

per la loro importante funzione vanno monitorate, salvaguardate, conservate e rispettate, operando una preventiva manutenzione dei punti di ormeggio (gradini, pali, scione e anelli d’approdo);

vanno servite con punti di illuminazione pubblica;

devono essere salvaguardate dall’ormeggio abusivo;

se delle rive non possiedono lo spazio minimo di 12 metri vanno rispettate perché hanno una funzione di servizio per gli abitanti;

l’articolo 8  "Vincoli e prescrizioni per la concessione di spazi acquei" al comma 2 del REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SPAZI ACQUEI cita che in prossimità di una riva pubblica, adibita a carico/scarico merci, lo spazio minimo deve essere di almeno 12 metri per consentire l’uso della riva stessa;

Preso atto che

sì è costituito un Comitato spontaneo di Cittadini residenti in prossimità del rio della Tana che sta raccogliendo centinaia di firme a difesa delle rive n°103-24 e 103-26 e contrari all’ordinanza OR/2017/0000744 del 19.10.2017 che ha determinato la chiusura delle stesse con la conseguente affissione dei pali d’ormeggio per natanti e la consegna ai concessionari aventi titolo;

le rive a gradini in questione vengono utilizzate quotidianamente dai trasportatori per l’approvvigionamento merci e derrate alimentari dell’intera area di Via Garibaldi e dintorni, dai mezzi di trasporto malati, anziani e assistenza domiciliare;

una riva pubblica nella Città d’acqua oltre a garantire tutte le sue funzioni e servizi sociali ai suoi abitanti, è funzionale a migliorare la qualità della vita quotidiana di Noi tutti residenti e non;

la Municipalità di Venezia ha incontrato il Dirigente dell’ Ufficio Comunale competente in materia di Traffico Acqueo e il Comitato spontaneo dei residenti in audizione durante la convocazione della Prima Commissione Consiliare della Municipalità in data 13 Novembre 2017;

la Municipalità di Venezia ha approvato un ordine del giorno in data 28/11/2017 avente ad oggetto ”chiusura delle rive in Rio della Tana a Castello”;

Ritenuto che

è necessaria un’azione di riordino dei posti barca collocati a spina di pesce con il conseguente miglioramento della viabilità con transito a senso unico nel Rio della Tana con ingresso dal Bacino di San Marco in direzione Arsenale dopo che la Sovrintendenza ai Beni Architettonici ne abbia richiesto l’allontanamento di tutte le imbarcazioni collocate nello specchio acqueo a raso delle mura dell’antico Arsenale;

Si interpella il Sindaco per sapere se intenda


liberare le due rive pubbliche n° 103-24 e 103-26 dai posti barca allestiti a spina di pesce che ne ostruiscono l’uso;

ricollocare questi ultimi lungo la Fondamenta della Tana e in particolare laddove sono previsti alcuni nuovi posti acquei da assegnare fronte il civico 1923 di Castello.

 

Monica Sambo

Andrea Ferrazzi
Bruno Lazzaro

 
 
Pubblicata il 26-01-2018 ore 15:22
Ultima modifica 26-01-2018 ore 15:22
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