 
		| nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta | 
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| 946 | 3 | 29/12/2017 | Ottavio Serena Renzo Scarpa | Assessore Renato Boraso e p. c. Alla Presidente della X Commissione | 08/01/2018 | 07/02/2018 | in Commissione | 
| tipo comunicazione | data pubblicazione | testo | 
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| verbale seduta commissione consiliare | 31-05-2018 | Leggi | 
Venezia, 29 dicembre 2017
nr. ordine 946
n p.g. 3
 
All'Assessore Renato Boraso
e per conoscenza
Alla Presidente della X Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare X Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Affidamento della Gestione in regime di concessione dei servizi di trasporto pubblico locale extraurbani su gomma relativi al collegamento tra Chioggia e Venezia. Gare e bilancio società AVM.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
PREMESSO CHE:
- a seguito della decisione assunta dalla Città Metropolitana di Venezia di affidare direttamente alla 	società AVM Spa, in regime di house providing, i servizi di trasporto pubblico locale dalla 	stessa esercitati, si rendeva obbligatorio procedere all’esternalizzazione, attraverso procedura ad 	evidenza pubblica, di almeno il 10% dei servizi di TPL del Bacino di Venezia;
-	con Bando pubblicato in GUCE il 03-01-2015 l’Ente di Governo del trasporto pubblico locale del 	bacino territoriale ottimale ed omogeneo di Venezia indiceva una procedura ristretta con offerta 	economicamente più vantaggiosa, per “l’affidamento della gestione in regime di concessione dei 	servizi di trasporto pubblico locale extraurbani su gomma relativi al collegamento “linea 80” tra 	Chioggia e Venezia”, con percorrenza di 2,6ml/km/anno, pari a circa il 10% del servizio 	extraurbano effettuato nel Bacino di Venezia;
- la relativa Gara d’appalto per la Concessione novennale del citato servizio extraurbano 	“linea 80”, obbliga l’aggiudicatario ad assumere 55 dipendenti il cui costo annuo 	complessivo è di circa 2,9 	milioni di Euro (circa €. 53.000,00 pro capite) per i 9 anni di 	validità della concessione.
CONSIDERATO CHE:
- nei documenti di gara veniva evidenziato minuziosamente in dettaglio il numero, il livello, 	l’anzianità, il tfr, le mansioni nonché il costo del personale da trasferire al nuovo gestore, stimato 	in circa 2,9/ml/euro/anno;
- 	da fonti sindacali si apprende che con verbale d’accordo del 24/11/2017 (allegato 1), sottoscritto 	tra le OOSS e ACTV-AVM, si è convenuto, contrariamente a quanto stabilito nei 	documenti 	di gara, che il personale da trasferire al nuovo gestore sia individuato su base 	volontaria, 	stravolgendo in tal modo quanto previsto con lex specialis;
- inoltre, all’interno di un noto blog clodiense, si legge: “… Quanto al personale, di 43 effettivi in 	organico 16 rimarranno a disposizione di Arriva Veneto, gli altri 27 saranno riassorbiti da Actv, 	dove proseguiranno gli incarichi nel servizio urbano della terraferma...”. Si evidenzia che, Arriva 	Veneto, di proprietà delle ferrovie tedesche Deutsche Bahn, ha acquisito la società valdostana che 	ha vinto l’appalto (allegato 2);
- se ciò sopra esposto fosse vero, si desumerebbe che AVM, anziché trasferire i 55 dipendenti 	che era obbligata a trasferire, ne ha trasferito solo 16. E su base volontaria;
- 	il siffatto modo di operare, comporterebbe, essendo il contingente inferiore a quanto posto a base 	di gara, un accollo con un onere di circa €. 20.000,00/uomo, rispetto al reintegro della forza 	lavoro con nuovi assunti a minor costo;
-	prendendo per buona l’ipotesi che tale “volontarietà” sia limitata a 16 dipendenti, si 	otterrebbe un danno economico calcolabile in 39 unità per 9 anni, per 20.000,00€/anno. 
Che 	corrisponde ad oltre 7 milioni di Euro.
PERTANTO:
- 	a prescindere dalla legittimità giuridica di modificare i vincoli della Gara d’appalto fissati dalla 	Autorità del bacino Veneziano (ex Provincia di Venezia) l’aggravio dei costi su indicato pare 	configurarsi come un autonomo atto di liberalità con oneri a carico della società in House AVM 	SpA. Aggravio che andrebbe a gravare, di conseguenza, sui bilanci del Comune di Venezia, 	essendo esso stesso unico proprietario della società. E’ evidente che si tratterebbe di un 	importante danno erariale, di cui, gli scriventi, metterebbero a conoscenza anche Corte dei 	Conti e Procura della Repubblica;
-  nel caso che la decisione di AVM sopra descritta, per quanto riguarda il Personale da trasferire, 	fosse vera, e rimanesse tale, si verrebbero a creare, a favore del nuovo aggiudicatario, le 	condizioni di un importate, indebito, arricchimento, di circa 7 milioni di Euro.
INOLTRE: 
- anche nel caso in cui indebitamente l’Ente di Governo di Venezia volesse compensare tali 	differenze, ciò risulterebbe illegittimo, in quanto l’economia derivante dal conferimento di tale 	personale era prevista a vantaggio di AVM-ACTV-Comune di Venezia;
- viene da domandarsi il motivo per il quale, alla procedura di gara, partecipò anche ACTV Spa, 	che, pur non risultando essa vincitrice, si trovava in palese conflitto di interessi in quanto 	controllata da AVM Spa.
SI CHIEDE AL SINDACO DI VENEZIA ED ALL’ASSESSORE COMPETENTE:
- se siano a conoscenza di quanto sopra esposto e di riferire in merito alle questioni citate;
- in caso contrario, di procedere con i dovuti accertamenti, al fine di portare alla luce:
1) i termini della  unilaterale modifica delle condizioni di gara citata;
2) l’effettivo danno economico, in capo ad AVM-ACTV- Comune di Venezia, derivante dalla 		procedura adottata. E le rispettive, eventuali, responsabilità;
3) le  responsabilità del mancato rispetto della lex specialis.
- di intervenire urgentemente per impedire il costituirsi di una grave forma di illegittima 	gestione delle procedure di gara e di improprio uso e destinazione delle risorse pubbliche.
Allegati
 
Allegato 1 (jpg - 292 kb)
Allegato 2 (pdf - 26 kb)
Ottavio Serena
Renzo Scarpa
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