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Partito Democratico - Interpellanza nr. d'ordine 943

Logo Partito Democratico Monica Sambo
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
943 7 27/12/2017 Monica Sambo
 
Sindaco
Luigi Brugnaro
 
e p. c.
Alla Presidente della VI Commissione
 
inoltrata a
Assessore Simone Venturini
09/01/2018 08/02/2018 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare18-02-2019Leggi
delega16-07-2018Leggi

 

Venezia, 27 dicembre 2017
nr. ordine 943
n p.g. 7
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente della VI Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VI Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Situazione lavoratori appalto biblioteche

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

PREMESSO CHE

- in data 14 giugno 2017 è stato pubblicato l'appalto - Gara n. 26/2017 - PA - servizi bibliotecari, informativi biblioteca VEZ (http://www.comune.venezia.it/it/content/gara);

- il Comune, quale stazione appaltante, aveva inserito a pag. 16 della clausola sociale. Infatti, l’art. 27 del bando stabiliva che “fatti salvi i principi nazionali e comunitari in materia di libertà di iniziativa imprenditoriale e di concorrenza, la Ditta aggiudicataria, essendo i servizi oggetto del presente appalto sostanzialmente analoghi a quelli dell’appalto uscente, è tenuta ad assorbire e utilizzare prioritariamente i lavoratori del precedente aggiudicatario, nel rispetto di quanto stabilito all’art. 50 del D.Lgs. 50/2016 ai fini della salvaguardia della stabilità occupazionale e in applicazione dell’art. 4 del vigente CCNL per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizie e servizi integrati/multiservizi”.

- l’art. 4 del CCNL stabilisce che “In ogni caso di cessazione di appalto, l’Azienda cessante ne darà preventiva comunicazione, ove possibile nei 15 giorni precedenti, alle strutture sindacali aziendali e territoriali competenti, fornendo altresì informazioni sulla consistenza numerica degli addetti interessati, sul rispettivo orario settimanale, indicando quelli impiegati nell’appalto in questione da almeno 4 mesi; l’azienda subentrante, con la massima tempestività, preventivamente all’inizio della nuova gestione e, ove oggettivamente ciò non sia possibile, in tempi utili e comunque su richiesta delle Organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del c.c.n.l. darà comunicazione a queste ultime del subentro nell’appalto. Alla scadenza del contratto di appalto possono verificarsi 2 casi: a) in caso di cessazione di appalto a parità di termini, modalità e prestazioni contrattuali l’impresa subentrante si impegna a garantire l’assunzione senza periodo di prova degli addetti esistenti in organico sull’appalto risultanti da documentazione probante che lo determini almeno 4 mesi prima della cessazione stessa, salvo casi particolari quali dimissioni, pensionamenti, decessi; b) in caso di cessazione di appalto con modificazioni di termini, modalità e prestazioni contrattuali, l’impresa subentrante - ancorché sia la stessa che già gestiva il servizio - sarà convocata presso l’Associazione territoriale cui conferisce mandato, o in assenza presso la Direzione Provinciale del Lavoro o eventuale analoga istituzione territoriale competente, ove possibile nei 15 giorni precedenti con la rappresentanza sindacale aziendale e le Organizzazioni sindacali stipulanti territorialmente competenti per un esame della situazione, al fine di armonizzare le mutate esigenze tecnico-organizzative dell’appalto con il mantenimento dei livelli occupazionali, tenuto conto delle condizioni professionali e di utilizzo del personale impiegato, anche facendo ricorso a processi di mobilità da posto di lavoro a posto di lavoro nell’ambito dell’attività dell’impresa ovvero a strumenti quali part-time, riduzione orario di lavoro, flessibilità delle giornate lavorative, mobilità”.

- dal capitolato di appalto si evince che il contenuto dall’appalto è sostanzialmente analogo a quello precedente;

VISTO CHE


- al bando di gara citato veniva allegata la tabella con le ore di lavoro svolte con la precedente ditta appaltatrice;

- il Comune era stato informato dai sindacati circa l’anomalia degli orari riportati nell’allegato citato;

- con comunicazione del 18/07/2017 la Filcams Cgil richiedeva un incontro alla Direzione Lavoro della Regione Veneto avendo rilevato alcune incongruenze nella gestione del personale al momento del cambio dell’appalto;

- in data 18 settembre 2017 presso la Regione Veneto si svolgeva un incontro tra le società aggiudicatrici dell’appalto, i sindacati e il Comune di Venezia;

- in quella sede la Filcams Cgil richiedeva: il ripristino dell’orario di lavoro per i lavoratori dell’appalto a 23,5 ore, il ripristino degli scatti di anzianità già maturati nonché l’assunzione senza periodo di prova come previsto dall’art. 4 del CCNL;

- la cooperativa aggiudicatrice uscente dichiarava in tale sede che “la priva comunicazione inviata riportava degli orari non aggiornati, immediatamente corretti, ma conteneva altresì degli allegati con tutti i dati corretti (…) per un monte ore settimanale di 23,5 h per tutti gli 8 lavoratori presenti”;

CONSIDERATO CHE ad oggi alcuni operatori pare siano assunti, dalla cooperativa appaltatrice subentrante con contratto part time a 16 o 20 ore alla settimana.

Si interpella l’assessore competente per sapere 

- se sia a conoscenza di quanto esposto nell’interpellanza;

- se corrisponda al vero che la tabella, contente gli orari di lavoro, allegata alla gara d’appalto sia errata;

- quali azioni intenda porre in essere per garantire i lavoratori dell’appalto delle biblioteche.

 

Monica Sambo

 
 
Pubblicata il 27-12-2017 ore 16:23
Ultima modifica 27-12-2017 ore 16:23
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