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Gruppo Misto - Interpellanza nr. d'ordine 845

Logo Gruppo Misto Renzo Scarpa
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
845 145 30/08/2017 Renzo Scarpa
 
Ottavio Serena
Assessore
Michele Zuin
 
e p. c.
Al Presidente della VIII Commissione
04/09/2017 04/10/2017 in Commissione

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
verbale seduta commissione consiliare15-03-2019Leggi

 

Venezia, 30 agosto 2017
nr. ordine 845
n p.g. 145
 

All'Assessore Michele Zuin


e per conoscenza

Al Presidente della VIII Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare VIII Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Denuncia di possibili omissioni sugli addebiti dei costi della raccolta e gestione rifiuti.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

PREMESSO CHE:

- Anche oggi, in maniera reiterata, quasi quotidiana, i mass media denunciano una presunta situazione di mancati introiti dei corrispettivi dovuti all'azienda Veritas, per lo smaltimento e la gestione dei rifiuti nell'ambito della zona di Forte Marghera;

- quanto si legge in svariati di questi articoli di stampa, non può che destare seria preoccupazione, ma soprattutto indignazione, da parte dei cittadini che, rispettosi delle leggi, versano regolarmente i propri tributi;

- il quotidiano “Il Gazzettino”, titola oggi con “Spazzatura e cassonetti, tutto gratis” (allegato 1). Ma lo stesso giornale scriveva, già il primo giorno di agosto u.s.: “Fiera degli abusivi a Forte Marghera” (allegato 2).
Oltre ai titoli, che suggeriscono la sussistenza di un abusivismo generalizzato per quanto concerne le tasse sui rifiuti, a creare allarme sono le esorbitanti cifre in gioco, definite in centinaia di migliaia di Euro. Basti pensare che, solo da una singola cooperativa che opera in loco, si legge nel citato articolo in allegato 1, pare non siano stati attualmente riscossi ben 250.000,00€.
Si consideri quindi il presunto “non pagato” di tutte le altre attività, commerciali e non, presenti nel Forte ed ai relativi costi dei cassonetti, neppure quelli, secondo quanto si legge nei menzionati articoli, corrisposti;

- la summenzionata situazione appare molto più grave, se si tiene conto del fatto che pare perduri oramai da svariati anni. Almeno dal 2011. Tanto da consentire anche la prescrizione delle relative tasse, ad esempio della TIA, che dopo 5 anni diventa inesigibile;

- l'entità del problema, è da considerare inoltre in termini di rifiuti ivi prodotti. Infatti, se si tiene conto della vastità dell'area (44 ettari) e se la si mette in rapporto con le persone che la frequentano (almeno 20.000 ogni fine settimana) le quantità di spazzatura che ne derivano, risultano esorbitanti;


CONSIDERATO CHE:

- quanto sopra descritto risulterebbe ancora più deprecabile se, come si legge negli articoli di giornale, la situazione fosse stata nota a molti e si fosse fatto finta di nulla;

- sembra sussistere, da parte di Marco Polo System, fin dal 2013, la presenza di comunicazioni in merito alle descritte criticità, dirette sia a Veritas, che all'Amministrazione Comunale. In una di queste, (una raccomandata risalente al 2016, della quale un quotidiano fornisce addirittura il numero di protocollo) si fa presente che “la questione della TIA è ancora aperta”;

- lo scrivente Gruppo Consiliare Misto era già intervenuto, contestandolo anche in ambito di approvazione, circa l'aumento avvenuto nel corrente anno (consistente in 5,5 milioni di Euro), operato da parte dell'attuale Amministrazione del Comune, della tassa sui rifiuti;

- In quell'ambito, veniva motivata la necessità di tale aumento, dando la colpa soprattutto ai costi di asporto dei rifiuti nella peculiarità di una città come Venezia, ed alla quantità immondizie prodotta dal turismo.
Ma va da sé, che la sussistenza degli importi sopra definiti, non corrisposti, abbiano invece rappresentato se non la causa, ma una valida concausa a tale aumento.
Ed è fondamentale qui ricordare che i cittadini veneziani già corrispondono le tariffe più elevate dell'intero Bacino di Venezia composta dai 44 Comuni della ex Provincia di Venezia e del Comune di Mogliano Veneto;

- viene da domandarsi se, in seguito a quanto accaduto/sta accadendo, possano configurarsi anche violazioni della Legge sulla concorrenza;

PER QUANTO SOPRA ESPOSTO SI CHIEDE ALL'ASSESSORE COMPETENTE ED AL SINDACO DI VENEZIA:

A) se corrisponde al vero quanto denunciato ripetutamente dal Gazzettino. E quali siano le motivazioni di questo stato di cose che si configurano come vere e proprie omissioni;

B) perché Giunta/Assessore/Sindaco non siano intervenuti nei confronti di Veritas per impedire queste omissioni e perché non abbiano ancora informato la Cittadinanza e fornito risposte adeguate ai gravissimi fatti menzionati nei citati articoli di stampa;

C) se siano a conoscenza di altri casi nel territorio del Comune di Venezia, simili a quello descritto (cioè di mancato o incompleto addebito/pagamento della TARI di altri importi dovuti per effetto della gestione dei rifiuti). Quali siano le motivazioni e cosa abbiano intenzione di fare Giunta/Assessore/Sindaco per impedire che possano reiterarsi omissioni di questo tipo;

D) cosa abbiano intenzione di fare la Giunta/Assessore/Sindaco per ricuperare il giusto corrispettivo del servizio di raccolta e asporto rifiuti dalle attività economiche presso Forte Marghera e restituirlo ai Cittadini che, almeno dal 2012, hanno pagato di tasca propria anche il servizio rifiuti delle attività economiche di Forte Marghera;

E) che provvedimenti abbiano intenzione di intraprendere, Giunta/Assessore/Sindaco nei confronti di chi, tecnici o politici che siano, hanno consentito/favorito, anche solo sapendo, e non dicendo, il verificarsi di queste scandalose omissioni.


Allegati
 
ALLEGATO 1 (pdf - 183 kb)
ALLEGATO 2 (pdf - 421 kb)

 

Renzo Scarpa

Ottavio Serena

 
  1. Renzo Scarpa
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 30-08-2017 ore 17:08
Ultima modifica 30-08-2017 ore 17:08
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