Partito Democratico - Interrogazione nr. d'ordine 214

Venezia, 8 febbraio 2016
nr. ordine 214
n p.g. 14
 

All'Assessore Paolo Romor


e per conoscenza

Al Presidente della XI Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare XI Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

Oggetto: Mancato finanziamento Progetto Intercultura

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

Premesso che

- il Comune di Venezia, tramite la legge 285 del 1997 "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza", ha da sempre finanziato un progetto di formazione, sensibilizzazione e promozione di attività scolastiche per favorire l'integrazione dei bambini stranieri nelle scuole;

- tale progetto, grazie alla Legge 285/97 , è a costo zero per il Comune essendo totalmente finanziato dallo stato;

Visto che

- tale progetto, ha interessato, in particolare, le scuole della terraferma (istituti comprensivi situati in Marghera e Via Cappuccina) ove più elevata è la concentrazione di studenti stranieri favorendone il rendimento scolastico;

- il progetto da un lato è costituito dalla necessaria attività di supporto del lavoro degli insegnanti delle scuole del territorio tramite la dotazione di figure professionali, quali i cosiddetti mediatori culturali, che facilitano l'inserimento degli studenti stranieri nel contesto sociale del paese di accoglienza e dall'altro permette, con dei corsi specifici, di migliorare le performance degli studenti stranieri che si trovavano ad affrontare l'esame di terza media;

- per la prima volta il Comune ha deciso di eliminare tale progetto,(dapprima finanziato con € 50,000 e nel 2015 finanziato con € 30,000) a parità di finanziamento statale, impedendo così alle scuole, alle famiglie ed i bambini di avere quel necessario aiuto per un dignitoso lavoro di supporto didattico che permette di favorire l'integrazione anche nell'ottica di una maggior sicurezza sociale;

Atteso che

- nel percorso di fattiva integrazione la scuola ed i progetti ad essa collegati assumono, più che mai, un ruolo centrale quale luogo ideale di prevenzione di disagio sociale che mira ad evitare lo sviluppo di particolari forme di esclusione;

- non vorremmo tale scelta fosse da annoverare in una specifica volontà dell' Amministrazione che, in maniera miope, non vuole finanziare progetti di integrazione con riflessi sull' accoglienza e l’inserimento sul territorio;

Si interroga il Sindaco e l' Assessore per sapere

- quali siano le motivazioni alla base di questo taglio;

- se e quando sia intenzione di questa amministrazione ripristinare il finanziamento ad un progetto che risulta totalmente coperto da fondi statali.

Andrea Ferrazzi

Bruno Lazzaro
Monica Sambo

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