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Partito Democratico - Interrogazione nr. d'ordine 1852

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1852 59 24/03/2020 Monica Sambo
 
Emanuele Rosteghin
Giovanni Pelizzato
Rocco Fiano
Assessore
Giorgio D'Este
 
e p. c.
Al Presidente della II Commissione
25/03/2020 24/04/2020 in Commissione

 

 

Venezia, 24 marzo 2020
nr. ordine 1852
n p.g. 59
 

All'Assessore Giorgio D'Este


e per conoscenza

Al Presidente della II Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare II Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: COVID 19 Corpo di Polizia Locale e servizi domiciliari

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che


- il Corpo di Polizia locale è in prima a linea per la situazione emergenziale ed effettua i controlli per il contenimento del Covid 19;


- con nota del Comune n.142044 del 17.03.2020 veniva dichiarato: “il comando si rifiuta di adottare misure precauzionali che sono prive di valenza scientifica e al massimo di valenza consolatoria per chi le mette in essere”;


- con nota del 22 marzo u.s. la UILFPL inviava una ulteriore richiesta di intervento in merito all’emergenza richiamando anche “ “minacce” di fantomatici provvedimenti disciplinari, o di infondate denunce per procurato allarme (…)” e anche sulla stampa odierna viene riportato “i colleghi ci segnalano di minacce di provvedimenti disciplinari se vengono utilizzati strumenti di protezione individuali che il comando non vuole adottare in quanto prive di valenza scientifica”;


- con medesima nota veniva inoltre richiesta l’istituzione un tavolo permanente per la Polizia Locale per un confronto e aiuto reciproco.

Preso atto che

- in data 23/03/2020, veniva diffusa comunicazione ufficiale del Comandante Generale del Corpo di Polizia Locale (n. P.G. 147477 del 23.03.2020) con oggetto: ”Polmonite da coronavirus COVID19 – Ulteriori disposizioni relative all’uso del D.P.I.”;

- veniva affermato, nella stessa comunicazione, che si riteneva opportuno, in omaggio al principio di maggiore precauzione e alla luce di alcuni accadimenti riferiti agli ultimi giorni, disporre, con decorrenza immediata e fino al 4 aprile, una serie di ulteriori istruzioni e comportamenti ai quali il personale del Corpo doveva rigidamente attenersi;

- in data 24.03.2020 sono state consegnate le mascherine agli operatori della Polizia Locale;


Considerato che

- sempre in data 23 marzo 2020, con successiva nota Prot. n. 147543, veniva inviata l’informativa relativa alla situazione sanitaria del Corpo di Polizia Locale in relazione alla Pandemia COVID19, sempre a firma del Comandante Generale del Corpo;

- nell’informazione si descrivono dei casi di contagio e di rischio di contaminazione di operatori ed ambienti di lavoro del Corpo di P.L. che hanno dato luogo ad urgenti azioni di sanificazione straordinaria dei locali e dei mezzi operativi, nonché al ricorso di isolamento e quarantena preventiva per molti operatori.

Evidenziato che  in più occasioni i sindacati hanno richiesto al Comune interventi in relazione al contenimento del contagio e della salvaguardia della salute di cittadini e dipendenti comunali;

Considerato infine che la DGR n. 344 del 17 marzo 2020 “Nello specifico l'U.O.C. di Microbiologia della suddetta Azienda Ospedale Università Padova, Laboratorio regionale di riferimento, effettuerà direttamente i tamponi e relativa diagnostica, in relazione agli operatori impiegati nei Servizi Essenziali, con priorità verso quelli con maggior contatto con la popolazione generale quali gli "addetti" alle casse dei supermercati, Vigili del Fuoco, Forze dell'Ordine, con possibilità di ampliamento al variare dello scenario epidemiologico”.

TUTTO QUANTO PREMESSO E CONSIDERATO si interrogano il Sindaco e l’Assessore competente per sapere

- se siano a conoscenza di quanto indicato nelle premesse e come intendano intervenire;

- quali siano i motivi che hanno portato ad un ritardo nell’applicazione delle misure precauzionali richieste dalle parti sindacali;

- se ritengano avviare un dialogo e un confronto costante con le OO.SS. come richiesto dalle stesse anche al fine di chiarire come sono stati applicati e come verranno applicati, in modo puntuale, i protocolli stabiliti dalla Ulss;

- se intendano avviare ulteriori misure di prevenzione, ad esempio applicando lo Smart Working per quei soggetti che non devono recarsi necessariamente nel luogo di lavoro, ed evitando le c.d. “pattuglie promiscue” di modo da impedire contatti tra diverse “strutture” del corpo di polizia locale (es: sicurezza stradale, centrale, controlli covid, c.d. piantoni ecc..);

- se siano informati circa l’applicazione della DGR n. 344 del 17 marzo 2020 e dunque se siano a conoscenza delle tempistiche circa l’effettuazione dei tamponi al corpo della polizia locale;

- se la DGR viene applicata anche agli operatori del Comune che eseguono servizi domiciliari e se così non fosse se intenda sollecitare la Regione in tal senso, e se per tali operatori sono state adottate le misure precauzionali e quali.

 

Monica Sambo

Emanuele Rosteghin
Giovanni Pelizzato
Rocco Fiano

 
 
Pubblicata il 24-03-2020 ore 17:12
Ultima modifica 24-03-2020 ore 17:12
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