nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1457 | 55 | 12/03/2019 | Ottavio Serena Renzo Scarpa |
Assessore Michele Zuin e p. c. Alla Presidente della X Commissione |
15/03/2019 | 14/04/2019 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 21-05-2019 | Leggi |
Venezia, 12 marzo 2019
nr. ordine 1457
n p.g. 55
All'Assessore Michele Zuin
e per conoscenza
Alla Presidente della X Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare X Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Rotazione degli incarichi del Personale presso le Società Partecipate del Comune di Venezia. Problematiche.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
PREMESSO CHE:
- è noto che la rotazione degli incarichi del Personale, si pone tre le misure anticorruzione volte ad evitare il consolidarsi, specie in aree definite a rischio, di condizioni nocive alla corretta gestione amministrativa;
- tale misura, infatti, viene introdotta nel 2012 attraverso la legge 190, art. 1, co. 5, lett. b), ai sensi della quale le Pubbliche Amministrazioni devono definire e trasmettere all’ANAC «procedure appropriate per selezionare e formare, in collaborazione con la Scuola superiore della pubblica amministrazione, i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione, prevedendo, negli stessi settori, la rotazione di dirigenti e funzionari».
Inoltre, secondo quanto disposto dall’art. 1, co. 10, lett. b) della l. 190/2012, il RPCT deve verificare, d’intesa con il dirigente competente, «l'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che si verifichino reati di corruzione»;
- la ratio alla base di questa norma è quella di evitare che un soggetto sfrutti un potere o una conoscenza acquisita per ottenere un vantaggio illecito.
L’alternanza riduce il rischio che un dipendente pubblico, occupandosi per lungo tempo dello stesso tipo di attività, possa essere sottoposto a pressioni esterne e/o istituire rapporti che potenzialmente possono dare luogo a dinamiche corruttive;
- è fuori di dubbio che un’efficace attività di rotazione degli incarichi, porti vantaggio sia all’Amministrazione, sia ai dipendenti, che possono sperimentare maggiori professionalità, ed ampliare il loro bagaglio di conoscenze. Si ribadisce che tale misura deve essere messa in atto in maniera efficace e razionale, in maniera da non condurre ad inefficienze o ad altre problematiche organizzative;
- in virtù di quanto detto, anche il Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza di questo Comune - (PTPCT) 2019-2021 – prescrive questa fondamentale ed obbligatoria misura, riportando anche, a pagina 88, una tabella descrittiva delle azioni poste in atto in proposito. Da essa, si può desumere che, per quanto riguarda gli incarichi dirigenziali la rotazione sia stata attuata nel seguente modo:
Anno 2016 nella percentuale del 62%, anno 2017 nella percentuale del 27% e nell’anno 2018 nella percentuale del 14%.
Per quanto riguarda, invece, gli incarichi dei responsabili di servizio:
Anno 2016 nella percentuale del 42%, anno 2017 “178 incarichi scaduti al 31/12/2017” e nell’anno 2018 nella percentuale del 23%;
- la misura della rotazione, trova difficile applicazione, proprio per la diversa peculiarità, anche giuridica delle stesse, presso le Società Partecipate. L’ente ANAC, ha comunque affrontato la questione iniziando con la determinazione 8/2015, introducendo alcuni criteri. Approfondendo ulteriormente la questione con nuove linee guida, specificatamente con la Determinazione n. 1134 dell’8 novembre 2017.
Se anche esistono diversi pareri sui precisi vincoli di Legge, nella succitata Determinazione leggiamo come sia “auspicabile” l’adozione di questa norma (o quantomeno misure alternative ad essa) anche nelle Società.
A maggior ragione se le Società sono di totale proprietà pubblica e incaricate dello svolgimento di Pubblici Servizi essenziali, anche in campi molto sensibili all’infiltrazione malavitosa, come ad esempio la gestione dei rifiuti.
CONSIDERATO CHE:
- le modalità di applicazione di questa fondamentale misura da parte delle Società Partecipate di questo Comune non risulta essere nota, anche se, in occasione dei lavori della X Commissione, c’era chi aveva parlato insistentemente di “gettare un faro” sulle stesse già dall’anno 2015.
RITENENDO CHE:
- sia necessario che i dati relativi a quanto sopra detto siano portati a conoscenza di tutti i Consiglieri.
SI CHIEDE AL SINDACO ED ALL’ASSESSORE COMPETENTE:
- Se abbia cognizione delle modalità di applicazione della norma (rotazione degli incarichi) presso le Società Partecipate di questo Comune;
- di convocare un’apposita Commissione finalizzata alla diffusione ai Consiglieri, delle modalità attuative circa la rotazione, fornendo anche i relativi dati dell’ultimo triennio degli incarichi dirigenziali e dei responsabili di servizio interessati alla stessa;
- qualora già non lo faccia, se intenda mettere in atto specifiche attività di ricognizione e monitoraggio in tal senso.
Ottavio Serena
Renzo Scarpa
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