nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1000 | 2 | 26/02/2018 | Maurizio Crovato Paolo Pellegrini Francesca Rogliani |
Assessore Massimiliano De Martin e p. c. Alla Presidente della V Commissione |
27/02/2018 | 29/03/2018 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 25-09-2018 | Leggi |
Venezia, 26 febbraio 2018
nr. ordine 1000
n p.g. 2
All'Assessore Massimiliano De Martin
e per conoscenza
Alla Presidente della V Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare V Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Passerella a sbalzo Rio di Noale
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
PREMESSO
che è stata costruita una passerella a sbalzo in acciaio e rovere lunga 15 metri per un totale di 21 metri quadrati in rio di Noale a Cannaregio su immobile ad uso albergo e ristorante di proprietà del Seminario Patriarcale di Venezia;
CONSTATATO
che lo stesso manufatto rappresenta un pericolo per la pubblica incolumità con spigolo insidioso per imbarcazioni che transitano con scarsità di luce e che sono sopraggiunte centinaia di lamentele e segnalazioni negative da parte dei cittadini;
PRESO ATTO
che trattasi di costruzione provvisoria, subordinata al nulla osta antincendio dei vigili del fuoco con scadenza 2 agosto 2018 e che per la stessa sono stati spesi migliaia di euro totalmente ingiustificati per un manufatto effimero;
ACCERTATO
che in data 25 luglio 2014 veniva richiesta all’Amministrazione da una ditta privata autorizzazione paesaggistica per una passerella a sbalzo. La richiesta era motivata come “via di fuga per unità commerciali tra il portone d’acqua e la riva giardino”. Inoltre era volutamente richiesta: “struttura d’acciaio con elementi triangolari fissati direttamente sulla facciata”;
PRECISATO
che le direttive della Soprintendenza in materia sono perentoriamente chiare: “il piano di calpestio dei pontiletti deve essere realizzato in legno” (ovvero senza acciaio e senza buchi...) e che “non possono essere realizzati parapetti in corrispondenza dei pontiletti” e “non sono permesse strutture galleggianti ad uso privato”. “ Tali prescrizioni - annota la Soprintendenza - costituiscono una misura di tutela dei manufatti architettonici e di salvaguardia della fruibilità pubblica delle facciate dei palazzi che compongono le quinte urbane delle vie d’acqua.....dette prescrizioni sono da rispettarsi indipendentemente da concessioni di spazi acquei rilasciate dal Comune”;
PRECISATO ALTRESÌ
che in data 16 marzo 2015 è passato in esame istruttorio e che il 5 novembre 2015 venne concessa “autorizzazione paesaggistica provvisoria, in attesa di deroga antincendio da parte dei vigili del fuoco”. Deroga non ancora pervenuta. Mentre il 5 giugno del 2017 una nota dell’ufficio comunale competente precisava: “il titolo paesaggistico non costituisce autorizzazione all’esecuzione opere....e concedeva nulla osta provvisorio per un anno da efficacia Scia.
SI CHIEDE
al Sindaco e all’Assessore all’Edilizia privata quali iniziative si intendono avviare in ottemperanza alle normative vigenti.
Maurizio Crovato
Paolo Pellegrini
Francesca Rogliani
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