1. La mozione d'ordine consiste:
a) nel richiamo verbale volto ad ottenere che, nella trattazione di un argomento, siano osservati la legge, lo Statuto ed il presente regolamento;
b) in una proposta relativa all'organizzazione dei lavori.
2. Nella discussione delle mozioni d’ordine, dopo il relatore, ha la parola un oratore a favore ed uno contro la proposta, nei limiti di quattro (4) minuti ciascuno.
3. Si è in presenza di fatto personale quando, in un precedente intervento, un oratore abbia citato un Consigliere. Il Presidente decide se il fatto personale sussiste o meno. Se la decisione del Presidente non è accettata, il richiedente può appellarsi al Consiglio il quale decide con voto palese e senza discussione.
4. L’intervento per fatto personale è volto a replicare alle affermazioni nelle quali il Consigliere è stato citato.
5. Sulla richiesta di intervento per fatto personale, il Presidente può concedere la parola nel limite di quattro (4) minuti. Può altresì toglierla qualora chi l'ha avuta divaghi dall'argomento.
6. Le richieste di intervento per mozione d’ordine o per fatto personale hanno la precedenza nella discussione.