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Regolamento del Consiglio comunale

Art. 17 Mozioni

1. La mozione è atto volto, come strumento di indirizzo, a promuovere una decisione da parte del Consiglio in materie di competenza dell'Amministrazione comunale e su questioni attinenti l'attività e d’interesse dell'Ente. La mozione può avere ad oggetto anche la proposta al Consiglio di esprimere orientamenti o valutazioni politiche su questioni generali che non hanno per oggetto l’Amministrazione comunale.
2. Le mozioni possono essere presentate da ciascun Consigliere alla Segreteria generale in formato digitale. Sono iscritte nell’apposita parte seconda dell’ordine del giorno e sono, di norma, esaminate e discusse dopo le proposte di deliberazione.
3. Le mozioni collegate alle proposte di deliberazione devono essere presentate alla Segreteria generale per la loro trattazione in Consiglio comunale entro l’avvio della seduta salvo nel caso di emendamenti trasformati in mozioni collegate. Esse sono trattate nella seduta di Consiglio immediatamente dopo le proposte alle quali si riferiscono.
4. Durante la seduta del Consiglio comunale, nuove mozioni, scaturite dalla discussione e/o ritenute urgenti dal Consiglio, potranno essere esaminate e discusse nella stessa seduta in cui sono state presentate, con priorità nella seconda parte dell'ordine del giorno.

5. Ulteriori mozioni possono essere presentate durante la seduta del Consiglio comunale purché sottoscritte da almeno tre (3) Consiglieri. L’eventuale esame nel corso della stessa seduta avviene secondo quanto previsto nel Regolamento per gli oggetti non iscritti all’ordine del giorno.
6. Su decisione del Presidente, le mozioni relative a fatti o argomenti identici o strettamente connessi, possono formare oggetto di una sola discussione. Il Consiglio procede alla votazione separatamente per ogni atto.
7. Durante la trattazione delle mozioni in Consiglio comunale sono previsti la relazione del proponente e gli interventi, entrambi comprensivi delle dichiarazioni di voto, dei Consiglieri, nel limite di quattro (4) minuti ciascuno. A conclusione del dibattito è altresì possibile un intervento da parte della Giunta.
8. Sulle mozioni sono ammesse, in sede di Consiglio, eventuali modifiche esclusivamente in accordo con il proponente.
9. Ai fini della discussione è considerato proponente della mozione il primo firmatario. Qualora quest'ultimo non sia presente può essere sostituito da un altro dei firmatari.
10. Se nessuno dei Consiglieri firmatari la mozione è presente alla seduta nella quale la mozione è trattata, questa viene dichiarata decaduta dal Presidente.
11. Le mozioni che risultino sottoscritte da tutti i Capigruppo consiliari sono iscritte ai primi punti della parte seconda dell’ordine del giorno del Consiglio e poste in votazione senza relazione ed interventi.
12. Qualora le mozioni siano iscritte all’ordine del giorno del Consiglio da oltre tre (3) mesi, il Presidente le pone in votazione, con la sola relazione del proponente, salvo diversa richiesta di metterle in discussione, da presentare entro l'inizio della seduta, sottoscritta da almeno un terzo (1/3) dei componenti il Consiglio e senza votazione. Tale richiesta ha valore esclusivamente per la seduta nella quale viene presentata.
13. Qualora le mozioni siano iscritte all'ordine del giorno del Consiglio da oltre diciotto (18) mesi esse, previa comunicazione al/i proponente/i, decadono.
14. Su richiesta del proponente, la mozione può essere inviata in Commissione consiliare.

 
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