nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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508 | 141 | 12/10/2016 | Ciro Cotena Ottavio Serena Renzo Scarpa Giancarlo Giacomin |
12/10/2016 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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ritiro | 13-10-2017 | Leggi |
Venezia, 12 ottobre 2016
nr. ordine 508
n p.g. 141
Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: moto ondoso e sicurezza in Laguna.
PREMESSO CHE:
- la buona gestione del traffico acqueo, la tutela dell'ambiente naturale e la sicurezza nella navigazione,
costituiscono, per la Laguna di Venezia, perentorie priorità;
- l'incessante passaggio di barche a motore, specialmente a velocità sostenuta, è causa di onde che,
infrangendosi sulla fragile struttura edilizia della città, delle fondamenta degli antichi palazzi veneziani,
nonché sulla delicata struttura della morfologia lagunare, causano una continua e diffusa erosione;
- la velocità elevata ed il moto ondoso costituiscono elementi di elevata pericolosità per la navigazione di
unità inferiori e soprattutto per le imbarcazioni a remi. Scoraggiando i giovani che praticano una
della più belle e antiche tradizioni della Laguna, mettendone a rischio la propria incolumità.
CONSIDERATO CHE:
- il 22 luglio u.s. una delegazione di 5 parlamentari della Camera dei Deputati, esponenti delle Commissioni
agricoltura e pesca, ambiente e difesa, assieme ad una associazione locale, “La Confraternita del
pesce della Laguna di Venezia e di Caorle”, ha effettuato un'ispezione, osservando e rilevando i
problemi enunciati in premessa;
- la consulenza tecnica sul tema della sicurezza per la navigazione nel Canal Grande di Venezia, a
seguito dell'incidente del 17 agosto 2013, nel quale ha perso la vita il cittadino tedesco Joachim Vogel
suggerisce alcune linee di azione e ritiene che siano importanti delle ricerche specifiche per capire come
gestire i flussi di visitatori in modo da ridurne l'impatto sul sistema dei trasporti della città storica e
risolvere le problematiche;
- si ha sempre più notizia di incidenti accaduti in ambiente lagunare, a volte anche tragici.
Incidenti che spesso sfiorano l'esito nefasto, come quello accaduto in data 16 agosto scorso alle 23.30,
quando un taxi acqueo ha colliso con un'imbarcazione e giovani persone sono state ferite in modo grave.
A quanto riferisce la stampa, un incidente dovuto al mancato rispetto delle norme sui fanali di
navigazione;
- risulta essenziale il rispetto di tali norme, disciplinate dal regolamento per prevenire gli abbordi in
mare. La normativa specifica, è la Collision Regulation 72 conosciuta come COL.REG.72;
- non sempre, peraltro, vengono osservati gli articoli (ad esempio l'articolo n. 37, principio generale della
navigazione. Articolo n. 38, velocità. Articolo n. 39, limiti di velocità. Articolo n. 40, precauzioni) del
Regolamento per il coordinamento della navigazione locale nella Laguna Veneta, edito dalla Città
Metropolitana di Venezia;
- in laguna spesso ragazzi senza la minima conoscenza della dottrina marinaresca e ignari del
Regolamento per il coordinamento della navigazione locale nella Laguna Veneta, navigano nella stessa
senza l'utilizzo delle luci e a velocità elevate creando situazioni già evidenziate in premessa. Pertanto,
vista la gravità, tutte le Forze dell'Ordine nonché le autorità competenti dovrebbero far applicare, ancora
di più, la normativa già in vigore;
- altre cause di incidenti e criticità, risultano spesso essere l'inosservanza dei limiti di velocità e le
condizioni del traffico lagunare, spesso caotico ed indisciplinato;
- un ruolo fondamentale è costituito dalla segnaletica presente sui vari percorsi, a volte inadeguata e/o
insufficiente.
SI RITIENE CHE:
- sia necessario attivarsi maggiormente, ai fini di tutelare l'ambiente lagunare e promuovere in maniera
sostanziale il tema della sicurezza nella navigazione;
- nonostante ci sia la normativa che prevede l'uso delle luci di bordo ed il rispetto dei limiti in Laguna,
occorre attivare maggiormente nella competenza gli operatori della Polizia Locale, dando loro la
possibilità di effettuare specifici controlli;
- debbano essere convocate in tempi brevi, apposite commissioni, ai fini anche di porre eventuali
modifiche al “Regolamento per la circolazione acquea nel Comune di Venezia,in attesa di una nuova
Legge Speciale che garantisca il passaggio dei poteri sulle acque al Comune;
- sia necessario approfondire in sede di comitato dell'ordine e di sicurezza pubblica le rilevanti questioni,
segnalando, ancora una volta, la delicata materia in termini di sicurezza generale.
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:
- a farsi maggiormente promotore di iniziative - anche attraverso apposite ordinanze, da concordare con
tutti gli organi competenti – tese a sensibilizzare ed indirizzare la popolazione al rispetto della vigente
normativa, anche allo scopo di ridurre al massimo gli incidenti nella navigazione;
- ad intervenire, per la parte di competenza del Comune, affinché vengano perfezionati il più possibile e
apportate le dovute e necessarie modifiche alle leggi ed ai regolamenti già esistenti;
- di farsi promotore con tutti i Comuni che si affacciano sulla Laguna di iniziative per la salvaguardia della
stessa e della sicurezza della navigazione.
Ciro Cotena
Ottavio Serena
Renzo Scarpa
Giancarlo Giacomin
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