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Partito Democratico - Interrogazione nr. d'ordine 1879

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1879 76 15/04/2020 Monica Sambo
 
Rocco Fiano
Francesca Faccini
Nicola Pellicani
Emanuele Rosteghin
Giovanni Pelizzato
Sindaco
Luigi Brugnaro
 
inoltrata a
Assessore Simone Venturini
15/04/2020 15/05/2020 scritta
 
rinviata
in Consiglio

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
cambio iter per scadenza termini risposta16-05-2020Inviata per la trattazione in Consiglio comunale ai sensi dell'art. 16 c. 5 del Regolamento del C.c.
delega16-04-2020Leggi

 

Venezia, 15 aprile 2020
nr. ordine 1879
n p.g. 76
 

Al Sindaco Luigi Brugnaro


e per conoscenza

Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: COVID19 - riapertura parchi e aree verdi per persone con disabilità intellettive, disturbi dello spettro autistico e patologie psichiatriche ad elevata necessità di supporto, con particolare attenzione per bambini e ragazzi

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

Premesso che
-in data 31/01/2020, il Consiglio dei Ministri ha proclamato lo “Stato di Emergenza”, su tutto il territorio nazionale, per un periodo di 6 mesi;
-con il D.L.23 febbraio 2020, n.6, il D.P.C.M. del 23 febbraio 2020 e i successivi provvedimenti veniva confermata e ribadita la elevata e crescente gravita e pericolosità del contagio in atto nonché la necessità di attivare tutte le “misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID19”;
- in data 20 marzo 2020 veniva firmata l’Ordinanza n. 33 del Presidente della Giunta Regionale del Veneto, per contrastare l’assembramento di persone nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, finalizzata a ridurre la diffusione del contagio da coronavirus;
- in data 21 marzo 2020 veniva inviata una nota alla Regione del Veneto da un gruppo di “Familiari di persone con grave disabilità intellettive, disturbi dello spettro autistico e patologie psichiatriche ad elevata necessità di supporto”;
- successivamente la Regione del Veneto emetteva una Circolare del 27 marzo 2020, avente come oggetto “Nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2): Uscite/spostamenti delle persone con grave disabilità intellettive, disturbi dello spettro autistico e patologie psichiatriche ad elevata necessità di supporto”, redatta dalla Direzione Regionale Prevenzione della Regione Veneto e inviata ai Sindaci e ai Prefetti del territorio, in cui sono state disposte alcune deroghe all’ordinanza del Presidente della Regione Veneto, per garantire le uscite e gli spostamenti di queste persone e dei loro accompagnatori;
-in data 31/03/2020 veniva inviata ulteriore richiesta di ampliamento della deroga all’Ordinanza regionale n. 33 del 20/03/2020, da parte dei già citati “Familiari”, con la quale si ribadiva che le Deroghe concesse non fossero sufficienti;
-veniva inoltre avanzata la richiesta di aprire aree verdi e parchi alle persone con disabilità, con particolare attenzione per bambini e ragazzi, certificata ai sensi della legge 104/92 e loro accompagnatori, questo per garantire passeggiate in sicurezza ed efficaci a ridurre stress e comportamenti problematici che purtroppo possono verificarsi in questi lunghi giorni di permanenza in spazi chiusi e di improvvisa interruzione di routine quotidiane;
-a causa delle misure di emergenza attivate per contrastare il corona virus sono stati interrotti la maggior parte dei percorsi socio-assistenziali in essere prima dell’emergenza sanitaria in atto (sono state chiuse le scuole e le attività sportive e ricreative oltre a quelle lavorative);

Considerato che
- le “Passeggiate” dovrebbero svolgersi possibilmente in luoghi abitualmente frequentati da queste persone che spesso necessitano di familiarità con l’ambiente circostante, in luoghi spesso sicuri dove non vi sia passaggio di autoveicoli, esercizi commerciali aperti e ridotta la presenza di passanti, per facilitare agli accompagnatori e alla persona con disabilità di mantenere le distanze interpersonali di un metro.

Considerato inoltre che

-già altre realtà territoriali nazionali hanno accolto tali istanze consentendo (es. Protezione Civile Regione Sardegna, ecc) “ai nuclei familiari che hanno in casa figli o parenti o affini, affetti da patologie certificate dall’autorità sanitaria, dalle quali derivano problematiche comportamentali tali da imporre uscite esterne per il contenimento degli aspetti auto aggressivi ed aggressivi, di potersi spostare oltre la prossimità della propria abitazione anche fuori dai limiti del territorio comunale di residenza e domicilio in caso di necessità di accesso a luoghi di abituale frequenza da parte del soggetto certificato, allo solo scopo di consentire la migliore gestione del soggetto”;
- le aree verdi e i parchi possono rappresentare non solo un luogo sicuro dove poter passeggiare senza temere collisioni con autoveicoli in transito, ma anche spazi abbastanza ampi per gestire le distanze di sicurezza con eventuali passanti e consentire una buona attività fisica capace di controllare eventuali comportamenti aggressivi e/o autolesionistici, stereotipie, tutti derivanti da stress e ansia.

TUTTO QUANTO PREMESSO E CONSIDERATO,
SI INTERROGANO IL SINDACO, E GLI ASSESSORI COMPETENTI PER SAPERE:

Vi sia da parte dell’Amministrazione Comunale la disponibilità a consentire l’utilizzo di parchi ed aree verdi a soggetti con disabilità intellettive, disturbi dello spettro autistico e patologie psichiatriche ad elevata necessità di supporto e ai loro accompagnatori, con particolare attenzione per bambini e ragazzi, previa certificazione del medico competente e confronto con i servizi sociali del Comune.

 

Monica Sambo

Rocco Fiano
Francesca Faccini
Nicola Pellicani
Emanuele Rosteghin
Giovanni Pelizzato

 
 
Pubblicata il 15-04-2020 ore 15:52
Ultima modifica 16-04-2020 ore 11:44
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