nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1620 | 170 | 08/07/2019 | Ottavio Serena Renzo Scarpa |
Sindaco Luigi Brugnaro e p. c. Alla Presidente della III Commissione inoltrata a Assessore Paolo Romor |
09/07/2019 | 08/08/2019 | in Commissione |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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verbale seduta commissione consiliare | 17-10-2019 | Leggi |
delega | 10-07-2019 | Leggi |
Venezia, 8 luglio 2019
nr. ordine 1620
n p.g. 170
Al Sindaco Luigi Brugnaro
e per conoscenza
Alla Presidente della III Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare III Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Controllo di vicinato presso il Comune di Venezia, nuovo logo. Problematiche e criticità. Trasparenza del procedimento amministrativo.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
PREMESSO CHE:
- Il “Controllo del Vicinato” è uno strumento di prevenzione della criminalità, che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini residenti in una determinata area e la collaborazione di questi ultimi con le Forze di Polizia statali e locali. A tutti gli abitanti della zona interessata è unicamente richiesto di tenere alto il livello di attenzione mediante alcuni, semplici passaggi, tra questi, il “far sapere” che gli abitanti della zona sono consapevoli di ciò che accade intorno a loro. Infatti, se tale lavoro di sinergia viene attuato efficacemente i furti e molti altri “reati occasionali” potranno essere limitati;
- anche questo Comune ha aderito, con apposito protocollo e provvedimenti, fondamentalmente con la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 9 giugno 2016.
CONSIDERATO CHE:
- al fine di entrare nel merito di importanti questioni inerenti la sicurezza della Città di Venezia, ivi compreso l'ambito del "Controllo di Vicinato" già in data 5 aprile 2018 gli scriventi hanno presentato una prima interpellanza sull'argomento (allegato 1). Alla quale ne sono poi seguite ben altre tre (allegato 2, allegato 3 e allegato 4), ma ad oggi tutte attendono ancora risposta;
- peraltro, in relazione ai lunghi periodi trascorsi senza ottenere risposte, nonostante esistano dei precisi obblighi normativi che ne prevedono la risposta entro 30 giorni, gli scriventi Consiglieri, fin dal mese di settembre 2017, hanno inoltrato, svariate segnalazioni di prolungata inadempienza a diverse Autorità: a partire dalla Presidenza di questo Consiglio Comunale, alla Procura e Prefettura di Venezia, fino ad arrivare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri;
- inoltre, un elenco di queste segnalazioni, assieme a quello delle interpellanze ed interrogazioni ancora da trattare, relative alla II Commissione, è stato da noi consegnato in data 18 marzo c.a. proprio nel corso dei lavori di detta Commissione. In quella sede, ci era stato assicurato che avremmo ottenuto riscontro scritto alle nostre istanze;
- tale dichiarazione è stata però purtroppo disattesa, tanto da obbligarci a riproporre lo stesso argomento e gli stessi elenchi, due mesi dopo, il 13 maggio scorso, sempre in luogo di svolgimento della II Commissione;
- non si comprendono, quindi, le ragioni per cui dopo molti solleciti e richieste non vengano trattate le delicate questioni riferite al Controllo di Vicinato. Questioni, peraltro, sollecitateci anche da diversi cittadini che, assieme a noi, si interrogano sui meccanismi relativi all'applicazione del Controllo di Vicinato presso il Comune di Venezia;
- non solo questa Amministrazione non fornisce le dovute repliche, ma contribuisce anche a generare opacità, dando luogo ad ulteriori domande, che saranno destinate, anch'esse, a rimanere verosimilmente senza risposta. E' sufficiente leggere un articolo di Stampa del 4/07/2019 (allegato 5) dove il consigliere delegato alla Sicurezza partecipata interviene in merito all'introduzione del nuovo logo: "...Il logo utilizzato finora, fino al 2018 ha rappresentato un'unica associazione in cui tutti i gruppi di vicinato si riconoscevano. Poi le strade dei tre fondatori del progetto si sono divise, dando vita a realtà separate. Il logo originario ha continuato così a rappresentare una sola associazione. Ecco che si è reso necessario crearne uno di nuovo che rappresentasse singoli cittadini ed associazioni che volessero aderire al progetto del Comune alla sicurezza partecipata e collaborativa, previa iscrizione dei singoli sul sito dell'amministrazione."
Nascono spontanee le seguenti domande: chi sono queste tre realtà che si sono separate? Come mai si è arrivati alla conclusione di creare un nuovo logo? Quali sono le finalità e le intenzioni? Considerando che gli scriventi, e moltissimi Cittadini, attendono ancora le risposte formulate in ben quattro interpellanze, viene da immaginare che questi ultimi interrogativi faranno la stessa fine;
- in data 1 luglio è stata approvata in Giunta la delibera "Azioni di implementazione della partecipazione volontaria alla sicurezza urbana: approvazione e registrazione logo 'Controllo e sorveglianza di Vicinato'". La citata deliberazione, che non sembra apportare modifiche sostanziali al pregresso sistema di gestione, è tesa, con l'introduzione del nuovo logo alla rimodulazione della cartellonistica esistente. Infatti in essa, vi si legge "... Valutata la necessità di uniformare la segnaletica relativa alle zone in cui sono presenti tali iniziative in tutto il territorio, comunale, adottando un logo esclusivo, da riprodursi in un sistema di cartellonistica, anche stradale, univoca ed unitaria, che possa richiamare l'identità e l'appartenenza allo specifico territorio comunale...";
- dopo oltre 3 anni, quindi, verrà cambiato il logo sulle centinaia e centinaia di cartelli già esistenti in città;
- nel "Ritenuto che" della deliberazione, si può leggere inoltre: "... la possibilità di prevedere figure di coordinamento per i gruppi, che su base meramente volontaria prestino raccordo tra l'attività di base e il Servizio comunale referente del programma, con lo scopo di un opportuno coordinamento, anche attraverso l'utilizzo di strumenti informatici e di telefonia mobile e l'utilizzo responsabile di chat e social network".
NEL PRENDERE ATTO CHE:
- Ancora una volta, la condotta di questa Amministrazione comunale offre più interrogativi che risposte: un atteggiamento assolutamente incomprensibile quanto inaccettabile da parte di chi, lo si ricorda per l’ennesima volta, sarebbe tenuto per legge alla trasparenza delle sue decisioni e delle sue motivazioni.
SI CHIEDE AL SINDACO:
- di esplicitare il perchè sembra non si voglia affrontare questa problematica fondamentale per la vita quotidiana dei Cittadini, in considerazione del fatto che sul territorio esistono varie associazioni;
- di convocare urgentemente le Commissioni inerenti le nostre interpellanze/interrogazioni da noi formulate sull'argomento, affinchè i Cittadini e i Consiglieri non apprendano delle questioni e decisioni prese da questa Amministrazione, solo a mezzo stampa;
- se la problematica sia stata esaminata nel corso di Comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica (C.P.O.S.P.) in Prefettura considerato che l'attuale "Convenzione" firmata in Prefettura risulterebbe scadere il 28 settembre 2019;
- se in seguito a questi recenti cambiamenti, si deve considerare rispettato – e anche se sarà rinnovato - il protocollo d'intesa "Progetto Controllo del Vicinato" sottoscritto in data 28 settembre 2016 con la Prefettura ed i Sindaci del Comune di Venezia (allegato 6);
- di chiarire quali siano i motivi che ostacolano la trattazione dei temi sopra indicati, in totale trasparenza.
Si domanda inoltre:
a) perchè si è proceduto alla presentazione alla Città tramite conferenza stampa del nuovo logo "Controllo e Sorveglianza di Vicinato" ancora prima di avere resa pubblica la relativa Delibera di Giunta;
b) in merito ai dati forniti alla stampa dal Consigliere Delegato, e cioè rispetto ai 3.490 aderenti, come sono gestiti ed eventualmente distribuiti nelle varie associazioni e per quanto riguarda le dichiarate 29.000 segnalazioni pervenute in un anno, di chiarire in uno schema riepilogativo le tipologie delle stesse, a chi siano pervenute e da chi sono state sviluppate;
c) poichè si è appreso dalla Stampa che il titolare del nuovo logo è il Comune, come questa Amministrazione Comunale intende gestirlo nei confronti di tutte le associazioni presenti nel territorio. Inoltre, considerato che i cambiamenti per quanto riguarda la cartellonistica relativa ai loghi sono definiti anche all'interno della suddetta delibera, come le altre associazioni simili avranno modo di poter gestire i propri, considerato che attualmente ci sono interi quartieri che aderiscono ancora alle vecchie associazioni;
d) di chiarire, per quanto attiene il logo, la presenza delle parole "controllo" e "sorveglianza", che occupano lo stesso campo semantico e quindi creano una tautologia assolutamente evidente quanto inutile. Inoltre di chiarire, per quanto attiene la parte grafica, la presenza della bilancia (segno distintivo utilizzato nella segnaletica stradale a livello nazionale per indicare i tribunali) la quale genera confusione ed è pressoché inutile in quanto totalmente estranea alle finalità del controllo di vicinato;
e) perché il Comune di Venezia con tale inusitato e grave gesto interrompe così clamorosamente i suoi rapporti con l’Associazione Controllo di Vicinato, per mezzo della quale aveva ottenuto la concessione – che ricordiamo essere stata gratuita e senza limiti di tempo – del logo registrato che è ormai famoso in tutta Italia e che è stato pacificamente adottato da decine di altre Amministrazioni comunali (allegato 7);
f) quale grave motivo viene addotto per far sopportare al contribuente i costi della sostituzione dell’attuale diffusa cartellonistica, atteso che il precedente logo ci risulta che era stato concesso gratuitamente e senza limiti di tempo al Comune di Venezia da parte del fondatore dell'associazione Controllo del Vicinato;
g) a quanto ammontino i costi complessivi stanziati riguardo a questa nuova iniziativa e quali siano quelli previsti per il futuro: oltre alla creazione e registrazione del nuovo logo, nuova cartellonistica e quant'altro;
h) con riferimento a quanto indicato nella suddetta deliberazione, relativamente al coordinamento tra i gruppi e l'attività di base, di definirne nel dettaglio le funzioni. Chiarire, inoltre, come gli Uffici comunali se ne occuperanno, in quanto tale attività di controllo sul territorio viene svolta per l'intera giornata.
Allegati
Allegato 1 (pdf - 36 kb)
Allegato 2 (pdf - 35 kb)
Allegato 3 (pdf - 41 kb)
Allegato 4 (pdf - 40 kb)
Allegato 5 (pdf - 242 kb)
Allegato 6 (pdf - 1,5 Mb)
Allegato 7 (pdf - 683 kb)
Ottavio Serena
Renzo Scarpa
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