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Partito Democratico - Interrogazione nr. d'ordine 1529

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1529 94 08/05/2019 Monica Sambo
 
Bruno Lazzaro
Nicola Pellicani
Assessore
Paolo Romor
 
e p. c.
Al Presidente della XI Commissione
09/05/2019 08/06/2019 in Commissione

 

 

Venezia, 8 maggio 2019
nr. ordine 1529
n p.g. 94
 

All'Assessore Paolo Romor


e per conoscenza

Al Presidente della XI Commissione
Alla Segreteria della Commissione consiliare XI Commissione
Alla Presidente del Consiglio comunale
Al Sindaco
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: Supplenze in caso di assenze programmate e continuità educativa

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso:
- quanto richiesto con interrogazione n. 1471/2019;
- che pare che in molti asili Nido tra i quali Peter Pan, Girasole, Sole, Colibrì, Pollicino, Onda, Gabbiano, nel caso di rientro dalle maternità, le insegnati abbiamo legittimamente richiesto un congedo di maternità frazionato, di conseguenza in alcuni giorni della settimana queste insegnanti non sono presenti presso la struttura;


Considerato che

- Nei giorni di assenza programmata dalle insegnanti che hanno richiesto legittimamente il congedo di maternità frazionato, le stesse non vengono sostituite con personale supplente dedicato, ma vengono sostituite da insegnati di altre classi della stessa struttura o addirittura con insegnanti di altri asili o scuole dell’infanzia;
- Ad esempio presso il nido Peter Pan i genitori hanno comunicato che l’insegnante viene sostituita in alcuni casi dall’educatrice che si occupa dei divezzi
- Questo tipo di sostituzione avverrebbe anche in caso di altre tipologie di assenza programmata (ad esempio ex legge 104);
- In passato il regolamento per il personale educatore e docente dei nidi e delle scuole dell’infanzia, in caso di assenze programmate (per 104, maternità frazionate, o congedi) le stesse nel totale erano superiori a 50 ore di lavoro complessivo, la lavoratriceil lavoratore venivano sostituiti con una educatriceeducatore part-time;


Considerato, inoltre, che
- Il servizio degli Asili nido comunali è da considerarsi un servizio essenziale per la promozione del benessere dei cittadini del Comune di Venezia, sostenendo la conciliazione dei tempi vita lavoro delle giovani famiglie residenti;
- Per le bambine e i bambini ancora lattanti che entrano per la prima volta nel ciclo scolastico, affrontando il trauma del primo distacco prolungato dai genitori, l’educatrice diventa anche l’adulto di riferimento, ricoprendo un’importanza fondamentale per il successo del pieno e armonioso inserimento dei piccoli nella vita scolastica;


Visti
- I diversi spunti normativi che prescrivono una gestione unitaria del processo di sviluppo delle bambine e dei bambini all’interno delle istituzioni scolastiche, a partire dagli asili nido, principio, recentemente ribadito anche dal D.Lgs. n. 65 del 13/4/2017 "Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni";
- Il Regolamento per gli Asili nido del Comune di Venezia che, peraltro, al Titolo I, art. 2, enuncia tra i principi ispiratori dell’erogazione del servizio, la necessità di promuovere ”la continuità del percorso educativo e scolastico, con particolare riferimento al primo ciclo d'istruzione, sostenendo lo sviluppo delle bambine e dei bambini in un processo unitario […]";
- Il ruolo della valutazione degli utenti nella gestione e monitoraggio dei servizi pubblici, sancito a più riprese dal legislatore nazionale, con diversi interventi normativi, tra cui, in particolare:
- il D.P.C.M. del 27/01/1994, "Principi sull'erogazione dei servizi pubblici";
- il Dlgs n. 286 del 30/07/1999 art. 11 "Qualità dei servizi pubblici e Carte dei servizi", che prevede la valutazione costante dei servizi erogati;
- la Direttiva 24 marzo 2004 del Ministro della Funzione Pubblica “Rilevazione della qualità percepita dai cittadini”;

TUTTO QUANTO PREMESSO E CONSIDERATO,
SI INTERROGA L’ASSESSORE COMPETENTE PER SAPERE SE


- se corrisponda al vero quanto denunciato dai genitori;
- se l’amministrazione intenda risolvere il problema attraverso l’assunzione di una supplente dedicata nelle ipotesi di assenze programmate.

 

Monica Sambo

Bruno Lazzaro
Nicola Pellicani

 
 
Pubblicata il 08-05-2019 ore 10:52
Ultima modifica 08-05-2019 ore 12:30
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