Seduta del 14-07-2016
nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
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odg_64 | 14-07-2016 | approvato all'unanimità tabella votazione |
221 |
Oggetto: Piano integrato di contrasto agli atti vandalici dei writers
Il Consiglio Comunale
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE:
-il fenomeno delle scritte selvagge è diventato intollerabile e crea un danno notevole all’immagine della nostra città.
-sono sempre di più i writers che danneggiano case, muri, edifici pubblici, vetrine di negozi, cartelli segnaletici e qualsiasi superficie loro capiti sottomano.
-Il decoro urbano è stato un punto cardine della campagna elettorale dell’attuale Sindaco Luigi Brugnaro.
PRESO ATTO CHE:
-il regolamento di polizia urbana, ai sensi dell’articolo 13, sancisce che “è proibito danneggiare, deturpare, imbrattare con scritti, affissioni, disegni e macchie gli edifici pubblici e privati, i monumenti, i muri in genere,le panchine, le carreggiate, i marciapiedi, i parapetti dei ponti, gli alberi e qualsiasi altro manufatto”.
-il regolamento di polizia urbana, ai sensi dell’articolo 51, sancisce che “le violazioni alle norme dei regolamenti comunali sono punite ai sensi degli articoli 106 e seguenti della Legge comunale – T.U. 3 marzo 1934, n° 383 e successive modifiche. Per l’accertamento delle trasgressioni, per la contestazione delle medesime, per la notificazione e definizione degli accertamenti, per l’introito e devoluzione dei proventi delle somme riscosse, si osservano, in quanto applicabili le norme del testo unico della legge comunale citata e della Legge 24 novembre 1981 n°689.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
a istituire un piano integrato che contrasti gli atti vandalici sopracitati tenendo conto delle seguenti linee guida:
- applicazione del valore massimo consentito dalla legge di tutte le sanzioni amministrative.
- a sanzionare coloro che sporcano e danneggiano muri, edifici, monumenti e qualsiasi altra superficie, oltre che con sanzione pecuniaria, anche con lavori socialmente utili come la pulitura della superficie danneggiata.
- azione di dissuasione attraverso la pulitura delle scritte, anche con la collaborazione di associazioni e volontari.
- facilitazione e riduzione dei costi della pulizia dei muri privati attraverso l’istituzione di una convenzione con una società specializzata, anche esterna, che metterà a disposizione dei cittadini un listino prezzi calmierato.
- creazione di una banca dati metropolitana e informatica dei cosidetti tags, ovvero le firme dei graffitari, per un più facile e immediato riconoscimento degli individui su tutto il territorio veneziano.
- istituzione di una campagna di sensibilizzazione attraverso incontri pubblici, collaborazioni con le scuole e iniziative varie, per diffondere una cultura di rispetto dei beni pubblici e per spiegare costi e conseguenze sociali ed economiche.
- assegnazione di spazi adeguati e istituzione di bandi per chi effettua murales per differenziare e valorizzare le forme artistiche, culturali e creative da chi invece danneggia e rovina la città.
- convocazione di un tavolo tecnico di coordinamento tra Comune, Soprintendenza, Ance Venezia - Associazione costruttori edili e associazioni di volontari per aggiornare, dettagliare e riattivare il Protocollo d'Intesa tra le parti sopracitate attualmente scaduto.
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