nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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381 | 102 | 24/06/2016 | Nicola Pellicani |
30/06/2016 |
Venezia, 24 giugno 2016
nr. ordine 381
n p.g. 102
Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Variante verde: un'opportunità per riclassificare le aree edificabili in superfici agricole
Premesso che
La Regione Veneto, con legge 16 marzo 2015, n. 4, “Modifiche di leggi regionali e disposizioni in materia di governo del territorio e di aree naturali protette regionali”, ha previsto la possibilità, per gli aventi titolo ed interesse, di presentare ai comuni la richiesta di riclassificazione di aree edificabili, per privarle della loro potenzialità edificatoria riconosciuta dallo strumento urbanistico e farle ritornare quindi, a tutti gli effetti, aree agricole;
Considerato che
Uno degli obiettivi dell'Amministrazione deve essere quello di consumare meno territorio e di “costruire sul costruito”, puntando alla riqualificazione urbana ed edilizia di un territorio, come quello della terraferma veneziana, costituito da un patrimonio di circa 82mila alloggi, edificati per il 62,3% tra il 1946 e il 1971, ovvero nel periodo in cui in Italia si costruiva “in grandi quantità, in fretta e spesso molto male”.
Considerato inoltre che
Alcuni cittadini, per varie ragioni, sono nell’impossibilità sopravvenuta di edificare sulle aree di loro proprietà, ma a causa della destinazione dell’area stessa, si ritrovano a pagare alti oneri altrimenti di minor entità;
Ritenuto che
Per le ragioni esposte in precedenza sarebbe opportuno avvalersi della possibilità offerta dalla legge regionale, in modo da favorire sia il “ritorno al verde” di molte aree, sia la riclassificazione delle aree da edificabili ad agricole per i cittadini che ne facciano richiesta;
Preso atto che
Già altre amministrazioni della Città Metropolitana, tra cui il Comune di Dolo, ha inserito nelle sue linee programmatiche la “Variante Verde, ai sensi della legge regionale legge 16 marzo 2015, n. 4, per il ripristino ambientale;
Tutto ciò premesso e considerato,
SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
a prendere in considerazione l'applicazione della Legge Regionale nell’ottica di una riqualificazione complessiva del territorio, restituendo a “verde” aree attualmente edificabili. Un'occasione per riordinare lo sviluppo del territorio, seguendo le più avanzate politiche di urbanistica, che mirano a ridurre il consumo del suolo e a “costruire sul costruito”.
Nicola Pellicani
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