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Partito Democratico - Mozione nr. d'ordine 1260

Logo Partito Democratico Emanuele Rosteghin
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1260 38 20/09/2018 Emanuele Rosteghin
 
Bruno Lazzaro
Nicola Pellicani
Monica Sambo
26/09/2018

 

 

Venezia, 20 settembre 2018
nr. ordine 1260
n p.g. 38
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Informazioni alla popolazione sulle vaccinazioni ai minori non vaccinati

 

PREMESSO CHE


-all’interno del dibattito costante sul tema delle vaccinazioni scolastiche come consiglieri comunali non abbiamo la pretesa di poterci sostituire a chi se ne occupa da anni ma possiamo contribuire a fare informazione corretta perché siamo convinti che la salute delle persone, adulti e bambini, che fanno parte di una società sia un bene collettivo che quindi deve essere tutelato dallo Stato;


-gli interventi di prevenzione e promozione della salute su larga scala è appropriato attuarli anche con obblighi di legge, vedi il DL 73/2017 convertito nella L. 119/ 2017 per l’accesso agli asili nido ed alle scuole dell’infanzia;


RICORDATO CHE


- secondo la Costituzione della Repubblica la tutela della salute dell’individuo rappresenta un interesse della collettività ;


- il dovere di solidarietà dovrebbe contraddistinguere un Paese civile ed i vaccini sono uno strumento straordinario per mettere in atto la solidarietà tra cittadini e tutelare così i bambini e le persone più fragili;


VISTO CHE


-il calo di attenzione di molti Paesi Europei, riscontrato negli ultimi anni sulle vaccinazioni preventive ha portato al ritorno ed alla crescita di alcune malattie infettive che pensavamo
sotto controllo;


-tornano a diffondersi malattie a torto indicate come malattie "poco pericolose" , come il morbillo, la rosolia, la parotite, la pertosse e la varicella;


RICONOSCIUTO CHE i vaccini sono tra i farmaci più severamente controllati e garantiti riguardo ai profili di sicurezza, proprio perché predisposti per la somministrazione di massa a popolazioni sane o potenzialmente fragili come i neonati e gli anziani e hanno raggiunto un grado di sicurezza assolutamente tranquillizzante, certificato attraverso un lungo percorso autorizzativo, coerente con le più stringenti normative internazionali in quanto prodotti secondo la più rigorosa metodologia, attraverso studi clinici sperimentali controllati e randomizzati, attuati spesso in doppio cieco versus placebo e sottoposti al controllo incrociato di esperti. Infine le attuali tecnologie produttive applicate a vaccini in uso da molti anni ne rendono sicura la somministrazione. E che è altresì conoscenza comune che le risposte alle più frequenti domande inerenti la somministrazione contemporanea di più vaccini, l’assenza di effetti negativi sul sistema immunitario e l’assoluta mancanza di legame tra vaccinazioni e altre malattie sono rigorosamente soddisfacenti;


CONSIDERATO CHE
il Consiglio di Stato, nell’Adunanza della Commissione speciale del 20 settembre 2017, ha detto che “la previsione della copertura vaccinale sia funzionale all’adempimento di un generale dovere di solidarietà che pervade e innerva tutti i rapporti sociali e giuridici. Senza entrare in valutazioni di carattere epidemiologico che dovrebbero essere riservate agli esperti (e che certamente non spettano ai giuristi), risulta infatti evidente- sulla base delle acquisizioni della migliore scienza medica e delle raccomandazioni delle organizzazioni internazionali - che soltanto la più ampia vaccinazione dei bambini costituisca misura idonea e proporzionata a garantire la salute di altri bambini e che solo la vaccinazione permetta di proteggere, proprio grazie al raggiungimento dell’obiettivo dell’ ” immunità di gregge”, la salute delle fasce più deboli, ossia di coloro che, per particolari ragioni di ordine sanitario, non possano vaccinarsi. Porre ostacoli di qualunque genere alla vaccinazione (la cui “appropriatezza” sia riconosciuta dalla più accreditata scienza medico-legale e dalle autorità pubbliche, legislative o amministrative, a ciò deputate) può risolversi in un pregiudizio per il singolo individuo non vaccinato, ma soprattutto vulnera immediatamente l’interesse collettivo, giacché rischia di ledere, talora irreparabilmente, la salute di altri soggetti deboli”;


IL CONSIGLIO COMUNALE


Approva il presente Ordine del Giorno che impegna rispettivamente la Giunta Comunale ed il Consiglio Comunale a favorire, anche con l’ausilio ed il contributo auspicabile dell’Ulss, una campagna di informazione e sensibilizzazione all’interno delle scuole comunali pubbliche e private sul tema delle vaccinazioni, con l'obiettivo di coinvolgere efficacemente alunni, genitori e corpo docente.

 

Emanuele Rosteghin

Bruno Lazzaro
Nicola Pellicani
Monica Sambo

 
  1. Emanuele Rosteghin
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 20-09-2018 ore 15:07
Ultima modifica 20-09-2018 ore 15:07
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