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Risposta - Interrogazione nr. d'ordine 229

da Assessore Massimiliano De Martin

Venezia, 7 aprile 2016
n p.g. 168569
 

Al Consigliere comunale Sara Visman


e per conoscenza

Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario

 

Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 229 (Nr. di protocollo 20) inviata il 22-02-2016 con oggetto: Parametri chimici acqua erogata dalle "Casetta dell'acqua" della ditta "BBTEC s.r.l." destinata al consumo umano e ubicata in via Rielta a Mestre

 

In riscontro all'interrogazione indicata in oggetto si precisa quanto segue.

I dati relativi alle analisi di cui al rapporto di prova 15LA11382 del 11/09/2015 (nell'interrogazione in oggetto viene citato un altro rapporto di prova che tuttavia non corrisponde nel numero – 15LA09787 – ad alcuno effettuato in via Rielta, bensì ad un rapporto effettuato presso via Triestina i cui valori sono entro i limiti di legge per cui si presume vi sia stato un refuso) riportano un valore dell'Alluminio (Al) pari a 410 μg/l al di sopra del limite di legge previsto nel Dlgs 31/2001 pari a 200 μg/l. Tuttavia, a seguito delle verifiche condotte dalle autorità competenti il valore misurato dal laboratorio è considerabile come anomalo (falso positivo) e l'autorità sanitaria competente (ULSS 12) non ha ritenuto di interrompere l'erogazione dell'acqua.

A tal proposito si ritiene utile inquadrare e contestualizzare la misura anomala rilevata e descrivere tutte le verifiche effettuate e le precauzioni prese.

La Ditta BBTEC, che ha installato e gestisce le 4 casette dell'acqua localizzate a Mestre (via Rielta, via Paolucci, via Triestina e via Piraghetto) è stata individuata, come riportato correttamente nel testo dell'interrogazione, mediante gara pubblica.

L'obiettivo principale del progetto di installazione delle casette dell'acqua è la riduzione del volume/peso di rifiuti generato dalle bottiglie e la sensibilizzazione alla cittadinanza all'utilizzo dell'acqua pubblica.

Le case dell'acqua sono opere private e l'acqua somministrata è, a dichiarazione del Ministero della Salute, una “bevanda” e pertanto deve soddisfare sia la normativa alimentare (Reg 852/04CE), che i parametri delle acqua destinate al consumo umano (D.Lgs 31/01)
Di conseguenza gli utenti sono maggiormente garantiti poiché sul prodotto sono previsti sia i controlli delle acque potabili, sia quelli delle aziende alimentari. Le case dell'acqua sono altresì delle attività economiche private, nonché imprese alimentari regolarmente registrate come OSA (operatore settore alimentare) e notificate alla ULSS 12 Venezia.
L'OSA possiede un piano di autocontrollo redatto secondo le regole dell'HACCP , controllato ed approvato da numerose Aziende Sanitarie presso altre strutture analoghe.
Tale documento prevede processi e procedure cadenzate (tra cui le analisi oggetto di richiesta) che devono essere eseguite senza interferenze da parte di soggetti che non siano RIA (responsabile dell'azienda alimentare) o gli organi di vigilanza.
Gli enti preposti e competenti al controllo sono le Aziende sanitarie e i NAS. Nel D.G.R. 4080/04 della Regione Veneto la fattispecie in questione ricade al punto 4.7.

Nello specifico riguardo al superamento dei parametri, è responsabilità del gestore, nella figura del sopracitato RIA (responsabile impresa alimentare) stabilire la gravità dell'eventuale non conformità e reagire con procedure idonee.

Secondo la dichiarazione di BBTEC srl, gli impianti delle casette dell'acqua installati non producono alluminio e non presentano parti costruite con tale metallo. Risulterebbero pertanto impianti standard costruiti con materiali tutti certificati per alimenti e/o contatto con l'acqua, utilizzati in altre decine di installazioni simili, con uno storico pluriennale di zero non conformità per la casistica in oggetto. Il RIA della casetta di via Rielta ha assicurato che la casetta in questione non possa essere fonte della contaminazione discussa. Il Reg. 852/04CE (codice alimentare) obbliga le Imprese alimentari a dotarsi di un piano di autocontrollo secondo i criteri stabiliti dell'HACCP dovesi stabiliscono i punti critici da monitorare e le azioni preventive e correttive. Di pari il D.lgs 25/12 (impianti di trattamento acqua) in maniera sintetica prescrive al produttore dell'impianto che questi non peggiori la qualità dell'acqua in ingresso, pertanto è scrupolo dell'imprenditore stesso constatare che ciò non avvenga, effettuando campionamenti periodici annuali per i primi due anni, verificando l'assenza di cessioni da parte dei materiali.
La BBTEC attesta d'avere storicità negativa in molti altri impianti da loro gestiti e che quindi i controlli, pur obbligati, sarebbero solo di conferma di situazioni già notoriamente non critiche.

Per maggior prudenza tuttavia gli uffici della Direzione Ambiente hanno trasmesso all'ULSS12 i report di analisi fatti in prossimità delle date ritenute critiche sulle casette installate con precisa domanda di verifica. Da parte dell'autorità sanitaria vi è stata una risposta di regolarità della documentazione della BBTEC e anche dei rapporti di prova, tra cui quello apparentemente critico, trasmessi.

Con riferimento al valore anomalo dell'Alluminio infatti si osserva che esso è definito parametro indicatore dal D.lgs 31/01 da prendere in considerazione solo in condizioni in particolari (nel piano di autocontrollo della BBTEC esso deve essere misurato all'apertura della casetta e una volta l'anno). Pertanto i limiti citati sono considerabili a discrezione degli enti competenti, che come accennato in precedenza non hanno riscontrato anomalie tali da interrompere l'erogazione dell'acqua dall'impianto.

Tuttavia per fugare ogni dubbio gli uffici della Direzione Ambiente si sono fatti trasmettere da VERITAS:
- i valori medi dei parametri di potabilità nelle quattro zone di prelievo anno 2015 (allegato 1) – a questo proposito si osserva che nel 2015 sono stati prelevati 2600 campioni di acqua destinata e da destinare al consumo umano per i metalli, quindi circa 50 prelievi a settimana;
- i rapporti di prova fatti nella settimana tra il 31/08 e il 7/09 dell'uscita della centrale Gazzera (alluminio 4 μg/l ) e dell'uscita potabilizzatore (alluminio 29 μg/l). La miscela delle due acqua alimenta via Rielta. (allegato 2);
I valori riscontrati evidenziano l'assenza di anomalie chimiche e biologiche nell'acqua erogata dall'acquedotto nell'intorno dell'impianto in oggetto.

Si è pertanto portati a ritenere che il valore anomalo dell'alluminio riscontrato in via Rielta in data 3/09/2015 come da rapporto di prova 15LA11382 del 11/09/2015 del Laboratorio 3A (laboratorio terzo certificato Accredia) sia da considerarsi come falso positivo.

A maggior comprova di ciò sia la ditta BBTEC, sia l'Azienda sanitaria competente ovvero la ULSS12-SIAN tramite ARPAV, sia VERITAS spa (analisi dell'acqua al contatore e in uscita della casetta in via Rielta) hanno effettuato ulteriori campionamenti (allegato 3, allegato 4, allegato 5) che sia allegano e che riportano valori di analisi biologiche e analisi chimiche conformi ai limiti stabiliti dal D.Lgs 31/2001.

L'acqua erogata dalle casette dell'acqua è stata confermata quindi in linea con i valori di legge e di ottima qualità oligominerale ed organolettica.

Infine si ricorda che le case dell'acqua installate dalla BBTEC srl dispongono di sanificazione automatica notturna quotidiana e disinfezione automatica degli ugelli ad ogni erogazione, oltre ad una lampada battericida ad alta potenza funzionante in continuo sulla linea acqua ultrafiltrata. Si allega altresì la documentazione relativa alla tipologia di trattamenti antibatterici e di micro filtrazione garantita dalla BBTEC come anche le garanzie manutentive, i sistemi di sicurezza e il piano di analisi e relativa frequenza di campionamento.

Inoltre la ditta BBTEC così come previsto dal contratto allegato alla determina n. 2701 del 30 dicembre 2014 è dotato delle seguenti certificazioni:
- certificato di conformità ai sensi del D.M. 25/2012 (di idoneità dei filtri ad uso alimentare);
- certificazione del gas utilizzato CO2 ad uso alimentare;
- certificazione impianto elettrico della struttura
- ogni altra certificazione prevista dalla norma, applicabile al caso.
La ditta BBTEC srl è obbligata, sempre da contratto a:
- mantenere l’impianto in esercizio e in perfetta efficienza assicurando costantemente l’erogazione, all’utenza, di acqua di rete liscia refrigerata e gasata refrigerata secondo quanto previsto dalla scheda tecnica dell’impianto, subordinata alla regolare fornitura delle aziende fornitrici di acqua ed energia elettrica;
- effettuare regolarmente le manutenzioni all’impianto;
- redigere un rapportino annuale degli interventi eseguiti sull’impianto;
- rifornire l’impianto di gas CO2 alimentare per la gasatura dell’acqua oltre a qualsiasi altro materiale di consumo necessario al funzionamento dell’impianto di cui alle specifiche risultanti dall’apposita certificazione accompagnatoria dell’impianto;
- provvedere all’ispezione, pulizia interna ed esterna dell’impianto, e disinfezione periodica dei circuiti idraulici dell’impianto come da Regolamento 852/04CE.
- premunirsi di tutte le abilitazioni e/o certificazioni sia sanitarie che di altra natura previste dalla normativa vigente, necessarie all’esercizio dell’impianto.
- assicurare un contatto per mezzo di telefono, posta elettronica e lettere con il Responsabile di progetto dell’Amministrazione del Comune di Venezia anche tramite incontri periodici, presso la sede del Comune di Venezia indicata (Campo Manin, San Marco 4023 – 30124 Venezia).

Con riferimento ai quesiti specifici dell'interrogazione in oggetto, ribadiamo che il Comune non è formale autorità di controllo sulla qualità dell'acqua. E' l'ULSS12. l'autorità sanitaria deputata al controllo, che ha disposto dei prelievi a sorpresa e a campione il cui rapporto è risultato conforme ai limiti di legge sia per quanto riguarda l'aspetto biologico che sotto il profilo chimico, dell'acqua erogata.
Inoltre il Laboratorio 3A, accreditato ACCREDIA, è un soggetto terzo rispetto alla BBTEC srl.

Come spiegato in premesse, l'acqua erogata dalle casette dell'acqua risulta in linea con tutti i valori di legge e di ottima qualità oligominerale ed organolettica e pertanto non è stato necessario interrompere l'erogazione del servizio.


Allegati
 
allegato 1 (pdf - 80 kb)
allegato 2 a (pdf - 65 kb)
allegato 2 b (pdf - 64 kb)
allegato 3 (pdf - 97 kb)
allegato 4 (pdf - 789 kb)
allegato 5 a (pdf - 64 kb)
allegato 5 b (pdf - 64 kb)

 

Massimiliano De Martin

 
 
A cura della segreteria dell'Assessorato
Pubblicazione: 07-04-2016 ore 18:02
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