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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_50

Seduta del 12-05-2016

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_50 12-05-2016 approvato
tabella votazione
298

 

 

Oggetto: Gestione più equilibrata e redditizia dei beni immobili del Comune - MOZIONE ex ART. 9 REGOLAMENTO C.C. collegata alla P.D. n. n. 423 del 09.07.2015 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015, verifica degli equilibri generali di bilancio e assestamento generale”.

 

Il Consiglio Comunale
 

Premesso che
1. le passate amministrazioni comunali hanno posto in vendita, o conferito nel fondo immobiliare, beni immobili e mobili per circa 450 milioni di euro (una delle ultime cessioni eccellenti è stato quello dell'ex Ospedale al Mare del Lido ad un fondo immobiliare della Cassa Depositi e Prestiti). Spesso però l'alienazione si è risolta in una banale svendita;
2. in taluni casi poi gli immobili comunali, rimasti ancora in proprietà, sono stati affidati in concessione, per periodi anche piuttosto lunghi, senza alcun procedimento di evidenza pubblica e a titolo gratuito o col pagamento di canoni irrisori;

considerato che
3. la situazione di pesante crisi finanziaria del Comune rende necessaria anche una più efficiente ed economica gestione dell'intero patrimonio immobiliare comunale;

considerato inoltre che
4. il tessuto commerciale nella città di Venezia è, ormai da anni, soggetto a fortissime pressioni economiche legate al fenomeno turistico sempre più invadente: ciò ha portato, di fatto, ad un aumento di negozi ed esercizi pubblici aventi come target i soli visitatori della città, caratterizzandosi anche per una, spesso, scarsa qualità dei prodotti esposti;

tutto ciò premesso e considerato,
il Consiglio comunale di Venezia impegna il Signor Sindaco e la Giunta

1. censire e razionalizzare l’uso dei vari luoghi in cui il Comune ha degli uffici, privilegiando come sedi quelle di proprietà rispetto a quelle locati da terzi;
2. nella gestione degli immobili, privilegiare la stipulazione di contratti di affitto medio-brevi o altri strumenti contrattuali che permettano di mantenere la proprietà in capo all’ente locale;
3. ad incentivare negli immobili comunali disponibili l'allestimento di spazi di co-working e/o l’insediamento di start-up artigianali o del terziario avanzato a canone simbolico o agevolato, previa stesura di regolamentazione ad hoc (incubatore);
4. riesaminare tutte le concessioni di beni immobili (Forti di Mestre, impianti sportivi, spazi per associazioni culturali, ecc.) al fine di procedere, se necessario e ove giuridicamente possibile, ad eventuali rettifiche contrattuali finalizzate ad un ampliamento dei soggetti fruitori ed una più equa ripartizione delle spese tra Comune e soggetto concessionario, evitando disparità di trattamento, verificatesi talvolta in passato, e privilegiando, nell’affidamento dei beni, procedure di evidenza pubblica (sfruttando, ove opportuno, il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente vantaggiosa).
5. censire, nella città lagunare e nelle isole, tutti i locali ad uso commerciale in proprietà comunale che siano situati al piano terra, allo scopo di predisporre un vero e proprio bando di gara, per locazione a canone agevolato a favore di attività commerciali e/o artigianali, in fase di avvio, di tipo non turistico, previa stesura di regolamentazione ad hoc.

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 17-05-2016 ore 08:41
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