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Mozione nr. d'ordine 595

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
595 5 20/01/2017 Monica Sambo
 
Rocco Fiano

ed altri
20/01/2017

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
ritiro10-02-2017Leggi

 

Venezia, 20 gennaio 2017
nr. ordine 595
n p.g. 5
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Garantire il punto nascite a Venezia

 

PREMESSO CHE


- Il Ministero della Salute con Decreto dell'11 novembre 2015, stabilisce che non possono essere mantenuti punti nascita che non raggiungano un minimo di 500 parti all'anno;
- presso l'ospedale di Venezia, nel corso del 2016, sono stati effettuati poco meno di 500 parti;
- la Regione Veneto con la Deliberazione di Giunta n. 2238 del 2016 ha richiesto al Ministero la deroga per il punto nascite di Venezia, insieme alle altre realtà regionali in condizioni di difficoltà oro geografica;
- la deroga richiesta dalla regione non permetterebbe di effettuare parti complicati a Venezia;
- il Sindaco è il responsabile della sanità cittadina ai sensi della Legge 833/1978;


CONSIDERATO CHE

 

- la continuità del punto nascita dell’ospedale civile di Venezia deve essere una priorità per tutti gli attori istituzionali e politici della città e della Regione Veneto;
- la situazione di Venezia, infatti, rientra a tutti gli effetti tra le fattispecie per le quali è possibile essere autorizzati alla deroga prevista dal decreto ministeriale dell’11 novembre 2015 per le condizioni “oro geografiche difficili”, considerata la peculiarità del territorio della città storica e la difficoltà di accesso nei confronti della terraferma;


CONSIDERATO INOLTRE CHE


- il principio della specificità veneziana, e quindi la necessità di articolare la rete dei servizi socio-sanitari in funzione di quest’ultima, era esplicitamente incardinata nel piano socio-sanitario votato dal Consiglio Regionale, in forza del quale lo stesso ospedale civile di Venezia era stato riconosciuto come ospedale di rete e nodo spoke della dotazione ospedaliera veneta;
- non è opportuno che le partorienti a "rischio" siano costrette a partorire presso un altro ospedale;


Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco


- ad adoperarsi con la Regione ed il ministero per garantire il mantenimento del punto nascita a Venezia con condizioni di sicurezza e professionalità atte a rispondere in maniera adeguata ad ogni tipo di criticità sia per la partoriente che per il nascituro;

- a richiedere immediatamente un tavolo di confronto con il ministero e la Regione Veneto per arrivare nel minor tempo possibile all’accoglimento della deroga e per garantire che il punto nascite di Venezia possa accogliere anche i parti c.d. complicati e che, comunque, la struttura sanitaria di SS. Giovanni e Paolo sia di primo livello per la tutela della salute delle mamme e dei nascituri;


Il Consiglio, inoltre, impegna il Presidente della Commissione III a convocare la commissione per l'audizione dell'Ulss 12 sul tema.

 

Monica Sambo

Rocco Fiano

ed altri

 
 
Pubblicata il 20-01-2017 ore 11:37
Ultima modifica 20-01-2017 ore 11:37
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