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Mozione nr. d'ordine 152

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
152 87 22/12/2015 Sara Visman
 
Elena La Rocca
Davide Scano
28/12/2015

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
ritiro26-02-2016Leggi

 

Venezia, 22 dicembre 2015
nr. ordine 152
n p.g. 87
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Gravissimo inquinamento dell’aria da polveri sottili e da altri inquinanti a Marghera ed in altre aree del Comune di Venezia. Richiesta di interventi immediati

 

Premesso che


1 - livelli massimi raggiunti - Si sono raggiunti livelli di inquinamento elevatissimi nell’area e nelle aree prossime, pari ad oltre il triplo del livello ammesso di 50 µg/m3, come i 158 µg/m3 raggiunti in via Beccaria a Marghera o i 153 µg/m3 raggiunti in via Tagliamento alla Gazzera (allegato 1 e 2);


2 - numero di superamenti nell’anno in corso - Sono stati ad oggi registrati ben 81 superamenti del livelli ammessi di massimo 50 µg/m3 di inquinamento da pm10 nella centralina di Via Beccaria a Marghera ed in altre aree, sui 35 massimi concessi dalla normativa;


3 - preoccupante durata del grave inquinamento - Sono ben 18 giorni che a Marghera il livello di inquinamento si mantiene costantemente sopra la soglia ammessa;


4 - impatto sulla salute pubblica - E’ ormai dimostrato l’impatto sanitario connesso alla presenza di inquinanti: per ogni 10 microgrammi di pm10 al mc in più nell'aria che si respira, l'aspettativa di vita si riduce di oltre sette mesi. Citiamo gli studi “storici”:
1. APHEA 2: Air pollution and Healt. A European Approach
1. NMMAPS II: The National Morbidity, Mortality, and Air PollutionStudy, USA
. MISA: Meta-analisi Italiana Studi effetti a breve termine inquinamento Atmosferico (Italian meta-analysis for studies on short-term effects of atmosferic pollution);

Considerato che


È possibile rispondere all'emergenza attraverso interventi:
1. contenitivi, ovvero attuando “soluzioni tampone” per ridurre la diffusione di tali inquinanti
2. incisivi, ovvero che operino sulle fonti di emissione per ridurne i volumi in uscita

Ritenuto che


(a) Si può intervenire immediatamente sulle strade del Comune, dove le polveri sottili depositate vengono continuamente rialzate dal traffico innescando un circolo vizioso altamente tossico;

(b) Le fonti di emissione di inquinanti nel Comune sono principalmente:
centrali elettriche tra le quali in particolare la centrale a carbone Enel “Palladio” di Fusina che produce annualmente 50 tonnellate di polveri sottili, più di 2000 tonnellate di NOx, più di 2000 tonnellate di SOx e che da studi Arpav si evince emetta il 50% di tutto il particolato del comune di Venezia;
petrolchimico e raffineria;
emissioni navali (commerciali e passeggeri);
traffico pesante (camion);
traffico privato e pubblico di terra e d’acqua;
riscaldamento privato a legna.

Ritenuto inoltre che


Gli inquinanti inquinanti globali come il gas climalterante CO2, nella misura di diversi milioni di tonnellate concorre a destabilizzare l’equilibrio planetario (ricordiamo come proprio nel 2015 si sia registrata per la prima volta nella storia del pianeta il superamento dei 400ppm di CO2 e l’innalzamento di un grado centigrado per motivi antropici e l’impegno di COP21 di contenere le emissioni di CO2).


Ritenuto infine che


tutto ciò concorre in maniera sostanziale all’inquinamento dell’area veneziana e veneta minando la salute di tutti gli abitanti

tutto ciò premesso, considerato e ritenuto, impegna il Sindaco, la Giunta e tutto il Consiglio Comunale

ad attuare tutti gli interventi urgenti per far rientrare la situazione nei parametri di sicurezza e cioè:
1) attraverso una pulizia sistematica delle strade due volte al giorno in tutto il territorio comunale con particolare attenzione all'area di Marghera;
2) chiedendo la sospensione temporanea di quegli impianti maggiormente responsabili delle emissioni tossiche che si identificano principalmente nella centrale Enel “Palladio” a carbone da 960 MW ed in seconda istanza nelle centrali Edison a ciclo combinato a gas ed ai gestori degli impianti più impattanti del petrolchimico (raffineria, cracking, produzione di etilene) fino a che non si rientri nei parametri di emissione consentiti
3) far pressione nei confronti dell'Autorità Portuale per l'implementazione del Cold Ironing.

Allegato 1 e 2: tabelle dati ARPAV sullo sforamento dei valori massimi delle polveri sottili nelle ultime due settimane


Allegati
 
allegato 1 (JPG - 64 kb)
allegato 2 (JPG - 19 kb)

 

Sara Visman

Elena La Rocca
Davide Scano

 
 
Pubblicata il 22-12-2015 ore 14:35
Ultima modifica 22-12-2015 ore 14:35
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