da Assessore Giorgio D'Este
Venezia, 4 ottobre 2016
n p.g. 461905
Al Consigliere comunale Davide Scano
e per conoscenza
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: risposta all'interrogazione nr. d'ordine 481 (Nr. di protocollo 75) inviata il 03-09-2016 con oggetto: Servizi di pubblica sicurezza svolti dalla Polizia Locale in occasione della 73° Mostra del Cinema di Venezia - INTERROGAZIONE ai sensi dell’art. 7 del Reg. C.C.
In relazione all'interrogazione avente per oggetto:"Servizi di Pubblica Sicurezza svolti dalla Polizia Locale in occasione della 73^ Mostra del Cinema di Venezia" si forniscono i seguenti elementi:
- gli operatori della P.L. in servizio al Lido, in occasione della 73^ Mostra del Cinema non hanno svolto alcun compito di ordine o sicurezza pubblici, limitandosi esclusivamente a regolare la circolazione veicolare come statuita con l'ordinanza dirigenziale n. 527/2016 del 24 agosto 2016, esattamente come negli anni precedenti;
- al personale è stato ordinato di indossare il giubbotto antiproiettile essendo collocato davanti ai varchi presidiati dalle forze di Polizia dello Stato che avevano, queste sì, competenze in materia di sicurezza pubblica;
- il personale è stato assegnato in ragione di un operatore per ogni punto di viabilità da presidiare e di due operatori di riserva destinati a garantire la protezione e le pause fisiologiche agli altri operatori. E' successo che in ciascuno dei 33 servizi programmati (tre per ognuno degli 11 giorni della Mostra) alcuni operatori, colà comandati si sono ammalati all'ultimo momento, rendendo impossibile la loro tempestiva sostituzione e si è così provveduto a garantire i cambi con il personale in servizio nella Sezione del Lido che si è prestato al bisogno. Mi è stato inoltre confermato che, in merito alla scadenza dei giubbotti antiproiettile utilizzati nell'occasione, invece hanno una omologazione quinquennale in corso di vigenza;
- nel servizio di viabilità è stato impiegato anche personale non armato, essendo in corso la formazione per il personale non armato e non essendoci ragione per avvalersi esclusivamente di quello armato.
E' destituito il fondamento che il personale sia sprovvisto di radio, in quanto ciascun operatore ha assegnato, nella propria dotazione individuale, una radio che ha l'obbligo di portare con sè in occasione dei turni di servizio. Non può esserci alcuna violazione del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 in quanto il personale era dotato di tutti i dispositivi previsti dal vigente ordinamento per l'espletamento dei servizi di viabilità ed è stata adottata la misura dell'obbligo di indossare il giubbotto antiproiettile che pur non costituendo un dispositivo ai sensi della Legge n. 81 è comunque elemento per l'aumento della sicurezza degli operatori stessi.
Si rappresenta infine che il tema della monopattuglia è usuale nei servizi di viabilità e comunque, nel caso di specie, era inserito in un più vasto dispositivo di sicurezza predisposto dal signor Questore e che vedeva la presenza, oltre che dell'operatore della P.L. in ciascun varco, anche di una guardia giurata particolare e di numerosi rappresentanti delle Forze di Polizia dello Stato.
Giorgio D'Este
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