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Movimento 5 Stelle - Mozione nr. d'ordine 604

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
604 8 30/01/2017 Sara Visman
 
30/01/2017

 

 

Venezia, 30 gennaio 2017
nr. ordine 604
n p.g. 8
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Applicazione per lo sviluppo della mobilità elettrica in ambito urbano - Mozione ex art. 9 Regolamento C.C.

 

Premesso che
l’Unione Europea con la Comunicazione COM (2011) 144 sul “Libro Bianco 2050. Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti: per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile” ha riaffermato il ruolo strategico della mobilità urbana come strumento per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, tenuto conto delle importanti implicazioni che essa ha sulla salute dei cittadini e dell’ambiente. In questo quadro generale, la strategia “Trasporti” 2050 ha definito una roadmap per la competitività dell’intero settore, fissando l’obiettivo della riduzione del 60 per cento delle emissioni di CO2 generate da veicoli, il superamento della soglia dei veicoli ad alimentazione elettrica rispetto a quelli tradizionali nelle città europee ed un forte impegno per la produzione di veicoli elettrici o ibridi a basse emissioni. A questo riguardo la recente revisione del Regolamento (CE) n. 443/2009 ha ridefinito nel limite di 95 g CO2/Km il livello medio di emissioni per la media del nuovo parco auto di ogni costruttore da realizzare entro il 2020;

Considerato che
- l'art. 17-quinquies "Semplificazione dell'attività edilizia e diritto ai punti di ricarica" della legge 7 agosto 2012, n. 134, Titolo I - misure urgenti per le infrastrutture l'edilizia ed i trasporti, modifica il comma l dell'art. 4 del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al D.P.R. 6 giugno 2001 n.380;
- il comma 1-ter dell'art. 4 - Contenuto necessario dei regolamenti edilizi comunali, come modificato dalla legge 1344/2012, così recita: “Entro il 1 giugno 2014, i comuni adeguano il regolamento di cui al comma 1 prevedendo, con decorrenza dalla medesima data, che ai fini del conseguimento del titolo abilitativo edilizio sia obbligatoriamente prevista, per gli edifici di nuova costruzione ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadrati e per i relativi interventi di ristrutturazione edilizia, l’installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica dei veicoli idonee a permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, in conformità alle disposizioni edilizie di dettaglio fissate nel regolamento stesso."

Considerato anche che
- la direttiva europea 2014/94/UE, Directive alternative fuel initiative (DAFI), sui carburanti alternativi stabilisce che "dal 2019 – ogni nuova casa costruita o ristrutturata in Europa dovrà essere equipaggiata di almeno un punto per la ricarica auto elettriche".
- l’Italia con il Dlgs 257/2016 – pubblicato il 13 gennaio in Gazzetta Ufficiale – ha stabilito i requisiti minimi per la costruzione di infrastrutture per i combustibili alternativi, inclusi i punti di ricarica per i veicoli elettrici e i punti di rifornimento di gas naturale liquefatto, idrogeno e gas di petrolio liquefatto;
- il Decreto modifica il Testo Unico dell’Edilizia (DPR 380/2001) e entro il 31 dicembre 2017 i Comuni devono adeguare il regolamento edilizio: la licenza edilizia è vincolata alla predisposizione per installare colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Gli immobili soggetti all’obbligo di installazione di colonnine di ricarica auto elettriche sono:
> gli edifici non residenziali di nuova costruzione di superficie superiore a 500 metri quadri
> gli edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 unità abitative
> gli edifici già esistenti sottoposti a ristrutturazione edilizia di primo livello (intervento che coinvolge almeno il 50 % della superficie lorda e l’impianto termico).
Le infrastrutture elettriche predisposte dovranno permettere la connessione di una vettura da ciascuno spazio a parcheggio coperto o scoperto e da ciascun box per auto, siano essi pertinenziali o no, in conformità alle disposizioni edilizie fissate nel regolamento stesso.
Il provvedimento, inoltre, stabilisce di realizzare sul territorio un numero adeguato di punti di ricarica accessibili al pubblico entro il 31 dicembre 2020.

Visto che

da anni ormai il territorio comunale è interessato da costruzioni di nuovi edifici e da ampliamenti per uso commerciale e comunque diverso dal residenziale;

Verificato che
dopo un sopralluogo nel territorio comunale, abbiamo constatato che le poche colonnine per la ricarica di veicoli elettrici non funzionano o funzionano solo parzialmente. In particolare presso l'Interspar all'inizio di Corso del Popolo non ne funziona nessuna;

il Consiglio Comunale invita l'assessore competente a


1. controllare e notiziare il Consiglio Comunale se tutte le nuove costruzioni, o di ampliamenti di edifici (quelle con i permessi pervenuti dopo il 1 giugno 2014) non ad uso residenziale e che superino la superficie utile di 500mq, abbiano predisposto le postazioni di ricarica come previsto dal comma 1-ter dell' art. 4 succitato;

2. verificare se tali installazioni di infrastrutture elettriche sono tuttora funzionanti ed, in caso contrario, prendere provvedimenti, anche sanzionatori, verso chi non osserva la norma;

3. dare urgentemente avvio all'adeguamento del regolamento edilizio in maniera puntuale rispetto alla norma.

 

Sara Visman

 
  1. Sara Visman
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 30-01-2017 ore 13:05
Ultima modifica 30-01-2017 ore 13:05
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