nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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502 | 139 | 07/10/2016 | Giorgia Pea Barbara Casarin Chiara Visentin Giancarlo Giacomin Silvana Tosi Renzo Scarpa Ciro Cotena Giampaolo Formenti Matteo Senno Scarpa Alessandro "Marta" Ottavio Serena Marta Locatelli Alessio De Rossi Enrico Gavagnin Maika Canton Ermelinda Damiano Paolino D'Anna Maurizio Crovato Deborah Onisto Luca Battistella Lorenza Lavini Giovanni Giusto Francesca Rogliani |
07/10/2016 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 07-10-2016 | Leggi |
Venezia, 7 ottobre 2016
nr. ordine 502
n p.g. 139
Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario
Oggetto: Cittadinanza delle Donne e Cultura delle Differenze nel Comune di Venezia nel funzionigramma
Premesso che
- la Giunta comunale con deliberazione n.278 del 27.09.2016 avente ad oggetto la Riorganizzazione del Comune di Venezia con riferimento all'allegato A Macrostruttura che rappresenta la struttura a livello di Direzioni-Settori dirigenziali, operativa dal 1° Ottobre 2016;
- la Giunta comunale contestualmente ha approvato l'allegato B Microstruttura che definisce la Struttura fino a livello di Posizioni Organizzative-Alta Professionalità e il relativo funzionigramma (allegato C) operativo dal 1° novembre 2016;
Considerato che:lo Statuto vigente del Comune di Venezia prevede espressamente che:
- art.1, Venezia è un Ente territoriale autonomo dotato di poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione
- art. 2 il Comune di Venezia con metodo democratico, secondo i principi di trasparenza, solidarietà e programmazione, progetta e promuove la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini ed ospiti rendendosi Garante dei valori della persona, della famiglia, del pluralismo, della convivenza pacifica e delle differenze di sesso, etnica, lingua e religione;
- art. 1 Bis comma 3°, il Comune di Venezia orienti la propria azione al fine di attuare i principi di dignità ed uguaglianza stabiliti dall'art. 3 della Costituzione Italiana, promuove le libertà dei cittadini e delle cittadine e adotta azioni positive volte a rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscano le pari opportunità;
Considerato ancora che nell'allegato C della suddetta delibera di Giunta n.278 del 27/09/2016 non è previsto alcun settore né alcuna specifica attribuzione dei servizi legati a quello che era definito come “cittadinanza delle donne e cultura delle differenze”, né compare alcuna menzione alle Pari Opportunità
Preso pur atto della dichiarazione stampa proveniente dalla Giunta tese a rimarcare il mantenimento dei servizi legati alla cittadinanza delle donne ma preso atto anche che la deliberazione di cui sopra così recita:
“Dato atto che la nuova struttura organizzativa sostituisce ogni precedente riorganizzazione e che ogni successiva eventuale modifica dovrà essere espressa “
nella considerazione che le Amministrazioni pubbliche si esprimono con specifici atti scritti e deliberati
Invita il Sindaco e la Giunta
- a riconsiderare il funzionigramma dedicando espressamente quanto meno uno specifico capitolo alla cittadinanza delle donne e alla cultura delle differenze, nel rispetto dell'effetto dell'equilibrio di genere
- a valutare l'opportunità di riaccorpare tutte le specifiche funzioni in capo ad un unico Assessore.
Giorgia Pea
Barbara Casarin
Chiara Visentin
Giancarlo Giacomin
Silvana Tosi
Renzo Scarpa
Ciro Cotena
Giampaolo Formenti
Matteo Senno
Scarpa Alessandro "Marta"
Ottavio Serena
Marta Locatelli
Alessio De Rossi
Enrico Gavagnin
Maika Canton
Ermelinda Damiano
Paolino D'Anna
Maurizio Crovato
Deborah Onisto
Luca Battistella
Lorenza Lavini
Giovanni Giusto
Francesca Rogliani
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