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Movimento 5 Stelle - Mozione nr. d'ordine 361

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
361 96 16/06/2016 Davide Scano
 
Sara Visman
Elena La Rocca
16/06/2016

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
esito07-10-2016Leggi

 

Venezia, 16 giugno 2016
nr. ordine 361
n p.g. 96
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: “Ritiro da parte del Sindaco della Delega alle Tradizioni” - MOZIONE EX ART. 9 REGOLAMENTO C.C.

 

Premesso che
1. l’art. 1 del D.L. 1 aprile 2008 n. 49 (convertito nella Legge 30 maggio 2008 n. 96), rubricato “Misure urgenti volte ad assicurare la segretezza della espressione del voto nelle consultazioni elettorali e referendarie”, stabilisce al comma 1 che “nelle consultazioni elettorali o referendarie è vietato introdurre all'interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini” ed al successivo comma 4 che “chiunque contravviene al divieto di cui al comma 1 è punito con l'arresto da tre a sei mesi e con l'ammenda da 300 a 1000 euro”;


2. l’art. 292 c.p. (libro II, titolo I “dei Delitti contro la Personalità dello Stato”) stabilisce che: “chiunque vilipende con espressioni ingiuriose la bandiera nazionale o un altro emblema dello Stato è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. La pena è aumentata da euro 5.000 a euro 10.000 nel caso in cui il medesimo fatto sia commesso in occasione di una pubblica ricorrenza o di una cerimonia ufficiale”;

considerato che

3. durante la trasmissione televisiva FOCUS, in onda su Rete Veneta, del 25 agosto 2015 il consigliere comunale e Delegato alle Tradizioni, Giovanni GIUSTO ha dichiarato: «tu prova ad andare al Tronchetto oggi a Venezia…i famosi abusivi dalle collane d’oro, dal cappello da comandante non esistono più. Adesso ti gà bangla, africani, marocchini. Ti gà tutta quella gentaglia. Sicuramente l’abusivo del Tronchetto io lo rimpiango perché almeno era qualcosa di nostrano. Qualcosa che era partorito dalla nostra comunità»;


4. il Gazzettino, in data 02.10.2015, recava un articolo dal titolo “Il siparietto: foto alla scheda elettorale per superare le divisioni” e nel quale si racconta come, in relazione alle elezioni per il Consiglio della Città Metropolitana svoltesi il 9 agosto scorso, l’attuale consigliere regionale, ed ex segretario provinciale della Lega Nord, Alberto SEMENZATO fosse sicuro del voto espresso dal consigliere comunale Giovanni GIUSTO per un semplice motivo: “chi ha votato per Dolfin ha fotografato la scheda…”;


5. la stampa locale ha raccontato, in data 7-8 dicembre 2015, di un incontro avvenuto a Ca’ Farsetti, tra il Sindaco, il Delegato alle Tradizioni, Giovanni Giusto, e alcuni rappresentanti della A.S.D. Regatanti Venezia, associazione che riunisce gli atleti agonisti di tale disciplina. Dalla descrizione degli eventi (grida, minacce, pugni sbattuti sul tavolo, uso abbondante di turpiloqui e bestemmie, tentativo di aggressione ad un rappresentante dell’associazione), sembra proprio che l’amministrazione non abbia fatto una grande figura;


6. durante i festeggiamenti del 25 aprile scorso, in Piazza S. Marco, si sono verificati alcuni comportamenti indecorosi da una parte del pubblico cosiddetto “indipendentista” nei confronti dei musicisti del Teatro la Fenice, come riportato anche da numerosi organi di stampa, senza che vi sia stata nessuna presa di posizione a difesa della prestigiosa istituzione da parte del Delegato alle Tradizioni;


7. in occasione dell'ultima edizione della Vogalonga, il 15 maggio scorso, il Delegato alle Tradizioni si è contraddistinto per una spiacevole polemica con gli organizzatori della manifestazione che non l'hanno fatto intervenire (era già previsto l'intervento dell'assessore alla Cultura) ed egli se n'è andato stizzito con delle minacce («questo è un incidente diplomatico. Me ne vado e non finisce qui»);


8. durante lo svolgimento e le premiazioni del Palio delle Antiche Repubbliche Marinare, giunto alla 61° edizione e svoltosi ad Amalfi lo scorso weekend, il Delegato alle Tradizioni ha indossato più volte la fascia tricolore, in rappresentanza del Sindaco. Quest’ultimo, infatti, anziché rimanere lì a presenziare, si era recato a Napoli per sostenere la candidatura a Sindaco di Gianni Lettieri;


9. nonostante l’evidente onore di rappresentare l’intera comunità durante la celebre competizione storico-sportiva, il consigliere ha voluto esprimere poi, sul suo profilo Facebook, varie offese verso la bandiera italiana che aveva portato addosso («…me Ze venuo fora l’orticaria”, “gran brutti colori su sta foto…Concordo”, “Ti ga ragion!!! E no te digo quanto che go porchisa’…ma me ga toca’ par no penai zar l’equipaggio…me ga fato allergia»);

considerato inoltre che

10. al di là delle posizioni politiche personali, la condotta del consigliere comunale si riflette negativamente sull’intero Comune di Venezia e la sua comunità, vista l’importante Delega attribuitagli dal Sindaco;

premesso e considerato tutto quanto sopra,
si chiede al Sindaco:


a) di sfiduciare l’attuale Delegato alle Tradizioni, revocando l’incarico conferito.

 

Davide Scano

Sara Visman
Elena La Rocca

 
  1. Davide Scano
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 16-06-2016 ore 10:19
Ultima modifica 16-06-2016 ore 10:19
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