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Movimento 5 Stelle - Mozione nr. d'ordine 236

Logo Movimento 5 Stelle Davide Scano
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
236 47 29/02/2016 Davide Scano
 
Sara Visman
Elena La Rocca
29/02/2016

 

 

Venezia, 29 febbraio 2016
nr. ordine 236
n p.g. 47
 

Al Sindaco
Alla Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Vicario


 

Oggetto: Presenza, ruolo e poteri dei consigli di circoscrizione nel Comune di Venezia ex art. 9 Regolamento C.C. - collegata alla P.D. n. n. 757 del 28.12.2015 su: “modifiche al Regolamento comunale delle Municipalità (artt. 4, 5, 34, 38 bis, 41, 42 e 44)"

 


Premesso che


1. l’art. 2, comma 186, della Legge 23 dicembre 2009 n. 191, come modificato dalla successiva Legge 42/2010, sancisce che:
Al fine del coordinamento della finanza pubblica e per il contenimento della spesa pubblica, i comuni devono adottare le seguenti misure: (…)
b) soppressione delle circoscrizioni di decentramento comunale di cui all'articolo 17 del citato testo unico di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, e successive modificazioni, tranne che per i comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti, che hanno facoltà di articolare il loro territorio in circoscrizioni, la cui popolazione media non può essere inferiore a 30.000 abitanti; è fatto salvo il comma 5 dell’articolo 17 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267
”;


2. gli articoli 22 e seguenti dello Statuto del Comune di Venezia disciplinano le Municipalità “costituite…per rappresentare le rispettive comunità, curarne gli interessi e promuoverne lo sviluppo nell’ambito dell’unità del Comune di Venezia e nella prospettiva della Città Metropolitana”;


3. l’art. 28 dello stesso Statuto regola l’istituto del referendum consultivo, statuendo al comma 1 che “con deliberazione del Consiglio Comunale, o su richiesta di almeno il cinque per cento dei cittadini elettori del Comune, è indetto referendum popolare consultivo su questioni di rilevanza generale attinenti alle materie di competenza comunale”.
Il successivo comma 10 attesta che: “è ammessa la consultazione della popolazione del Comune o delle circoscrizioni di decentramento su specifici argomenti di interesse collettivo, anche attraverso questionari e sondaggi” ed il comma 10 bis infine: “la consultazione è promossa su proposta della Giunta Comunale, dei 4/5 i componenti il Consiglio Comunale, di tre Consigli Circoscrizionali con deliberazione del Consiglio Comunale approvata dalla maggioranza dei 2/3 dei Consiglieri assegnati”;

considerato che


4. il Comune di Venezia ha articolato, da più di quarant’anni, il suo ampio territorio in consigli di circoscrizione, attuando poi negli ultimi anni un livello di decentramento ancor più forte, simile a quello previsto per i Comuni di più grandi dimensioni;


5. a questo potenziamento, almeno sulla carta, non è seguito un corrispondente riconoscimento di autorevolezza politica dei “parlamentini” da parte degli organi centrali, oggi come ieri. Prova ne è che i pareri obbligatori, ma non vincolanti, di cui all’art. 23, comma 2, dello Statuto comunale rimangono inascoltati nella stragrande maggioranza dei casi con svilimento degli stessi organi di decentramento e maggior sfiducia da parte dei cittadini;

tutto ciò premesso e considerato, il Consiglio comunale di Venezia impegna il Signor Sindaco e la Giunta


1. a promuovere un referendum consultivo, o analoghi strumenti di consultazione, tra i cittadini del Comune di Venezia per sondare la loro opinione in merito a:
a) il mantenimento o meno, per il futuro, del decentramento amministrativo;
b) la forma più o meno accentuata di decentramento dei poteri e delle funzioni (vecchio modello dei “consigli di quartiere” o l’attuale modello delle “municipalità” rafforzate come quelle di Roma, Milano, ecc.);
c) le funzioni da delegare e il valore da attribuire ai pareri espressi dagli eventuali “rinnovati” consigli di circoscrizione (ad esempio, pareri obbligatori vincolanti su certe materie come urbanistica e ll.pp.).
Tale operazione di consultazione, meglio se con nuovi strumenti elettronici, dovrà essere attuata tempestivamente, entro il 2020 (data delle prossime elezioni amministrative), al fine di permettere l’eventuale modifica statutaria.

 

Davide Scano

Sara Visman
Elena La Rocca

 
  1. Davide Scano
  2. Archivio atti
 
Pubblicata il 29-02-2016 ore 16:11
Ultima modifica 29-02-2016 ore 16:11
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